Attualità
Indagini su 33 ultras serbi: agguato ai Fedayn per rubare uno striscione, accusati di rapina e lesioni.

Identificazione degli Ultrà
Gli agenti della Polizia di Stato hanno identificato 33 ultras della Stella Rossa di Belgrado. Questi individui sono accusati di un assalto avvenuto in piazza Mancini contro i tifosi della Roma, con l’intento di rubare lo striscione dei Fedayn, un noto gruppo di tifosi giallorossi.
Accuse e indagini
I trentaquattro ultras serbi sono attualmente indagati per rapina e lesioni. Le indagini seguono l’incidente che ha coinvolto i tifosi in una violenta confrontazione, durante la quale è emersa la volontà di sottrarre simboli rappresentativi della tifoseria giallorossa.
Implicazioni e contesto
L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza degli eventi sportivi e sull’escalation di violenza tra gruppi di tifosi. Le autorità competenti continuano a indagare per garantire la sicurezza e prevenire futuri scontri tra tifoserie.
Agguato ai Fedayn per rubare lo striscione: 33 ultras serbi indagati per rapina e lesioni
Gli agenti della Polizia di Stato hanno identificato 33 ultras della Stella Rossa di Belgrado accusati di aver assaltato i tifosi giallorossi in piazza Mancini per rubare lo striscione dei Fedayn.
Trentatré ultra serbi sono indagati per rapina e lesioni in merito
Attualità
Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

Un presunto caso di ricatto ha coinvolto un’ex amante scambista, che avrebbe minacciato un uomo di inviare foto compromettenti alla moglie se non fossero stati pagati 5.000 euro. Secondo quanto riportato, ‘l’uomo ha ricevuto un messaggio dove si richiede il pagamento in cambio del silenzio’.
Le autorità sono state allertate e hanno avviato un’indagine per identificare la donna e valutare le azioni legali da intraprendere. L’episodio ha suscitato un dibattito sulle pratiche di ricatto e sulle misure di sicurezza necessarie per prevenire tali situazioni.
Il caso evidenzia l’importanza della consapevolezza e della sicurezza nella vita privata, specialmente in un contesto digitale dove le informazioni personali possono essere facilmente utilizzate contro di noi.
Attualità
Arrestato un 34enne per tentato omicidio dopo aver cercato di sfigurare il volto della ex compagna con un coltello

Un incontro tra ex compagni si è trasformato in un incubo per una 34enne di Primavalle, aggredita dal suo ex compagno, un 34enne cubano, che ha tentato di colpirla al volto con un coltello da cucina. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile per tentato omicidio.
Un ritorno inaspettato
La vicenda ha avuto luogo domenica scorsa dopo che la coppia si era rivista dopo mesi di separazione. Nonostante l’uomo soffra di alcolismo, sembrava comportarsi normalmente durante la cena. Tuttavia, una volta a casa, la situazione è degenerata: dopo insulti legati a gelosie, ha cercato di ferirla con un coltello di 38 centimetri. La donna, reagendo in autodifesa, ha parato il colpo ma ha riportato una ferita alla mano destra.
Intervento delle forze dell’ordine
Subito dopo l’aggressione, la 34enne ha contattato il 112. All’arrivo dei Carabinieri, l’aggressore era ancora in cucina con il coltello in mano, mentre la vittima si era rifugiata da una vicina. Il 34enne è stato disarmato e arrestato, con l’arma confiscata. È stato portato nel carcere “Regina Coeli” e nei suoi confronti è stato emesso un divieto di dimora nel comune di Roma. La donna, medicata, è stata trasportata all’ospedale Sant’Eugenio, dove le sue condizioni non sono risultate gravi.
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