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Interrogazione presentata riguardo la morte di Margaret Spada: “Chiediamo più controlli al ministro della Salute”

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Interrogazione presentata riguardo la morte di Margaret Spada: “Chiediamo più controlli al ministro della Salute”

A tre mesi dalla tragica morte di Margaret Spada, la ventiduenne deceduta prima di un intervento estetico al naso, il deputato del Movimento Cinque Stelle Filippo Scerra ha presentato un’interrogazione al ministero della Salute. Scerra ha richiesto ulteriori accertamenti e misure urgenti per garantire la sicurezza nelle strutture sanitarie pubbliche e private.

L’interrogazione parlamentare

“Servono verifiche per garantire sicurezza nelle strutture sanitarie pubbliche e private – ha spiegato Scerra – Quella toccata in drammatica sorte alla giovane ragazza di Lentini è una storia triste e dobbiamo fare tutto il possibile affinché le strutture sanitarie pubbliche e private siano luoghi sicuri”. Con l’interrogazione, il parlamentare sottolinea l’urgenza di affrontare la situazione: “Al ministero chiedo di assumere urgenti misure per effettuare nuovi controlli e adottare i provvedimenti del caso per assicurare che le Regioni facciano rispettare alle strutture sanitarie autorizzate, in modo particolare quelle estetiche, il rispetto dei livelli essenziali di assistenza – ha dichiarato ancora – Dobbiamo fare in modo che casi come quello che ha riguardato la giovane ragazza siciliana non si ripetano”.

Cosa è successo

I fatti risalgono a poco più di quattro mesi fa, quando Margaret Spada, giunta a Roma per l’operazione, si è sentita male poco prima dell’intervento ed è deceduta dopo il trasferimento all’ospedale Sant’Eugenio. Le indagini stanno cercando di chiarire le cause del malore. La giovane aveva trovato lo studio medico su TikTok e le indagini si sono concentrate sui due titolari dell’ambulatorio, che potrebbe non essere stato dotato delle necessarie autorizzazioni.

Le indagini in corso

Continua l’accertamento delle circostanze che hanno portato alla morte di Margaret. Fra le ipotesi vi sono un dosaggio eccessivo di anestetico o un ritardo nei soccorsi. Infatti, alcune testimonianze indicano che la segreteria dello studio abbia erroneamente comunicato alla ragazza che potesse mangiare e bere prima dell’intervento. I campioni biologici di Margaret potrebbero fornire chiarezza su quanto accaduto. La notizia ha già portato molte clienti a sospendere gli appuntamenti con lo studio, sollevando timori diffusi riguardo alla sicurezza degli interventi estetici.

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Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”

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Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”

Un uomo di 47 anni è stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere dal Tribunale di Roma per maltrattamenti e stalking nei confronti della moglie. L’uomo è stato ritenuto responsabile di una serie di violenze fisiche e psicologiche, minacce di morte e comportamenti ossessivi.

Tra le azioni più gravi, l’imputato minacciava la donna dicendole: “Ti do gratis ai miei amici, che ti fanno prostituire”. La vittima, come riportato dal Corriere della Sera, ha subito una spirale di violenze che includevano aggressioni fisiche, umiliazioni e pedinamenti. Numerosi episodi di violenza sono stati documentati in sede processuale.

Minacce di morte e aggressioni

L’imputato, accusando la moglie di tradimenti, l’ha minacciata con frasi come: “Se mi lasci ti ammazzo”. Le aggressioni comprendevano pugni e schiaffi, oltre a tentativi di controllo sulla sua vita, come il clonare il telefonino della donna. La situazione é degenerata quando lui stesso ha contattato i carabinieri, affermando: “Venite, altrimenti ammazzo mia moglie o la faccio ammazzare da qualcun altro”. L’intervento delle forze dell’ordine, seguito dalla denuncia della vittima, ha avviato le indagini che hanno portato al processo e alla conseguente condanna dell’uomo.

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Vandalismo al liceo Manara con striscione contro gli anti-fascisti e stella di David sul muro

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Vandalismo al liceo Manara con striscione contro gli anti-fascisti e stella di David sul muro

Nella notte, è stato affisso uno striscione sul muro del liceo Manara di Roma, contenente la scritta: “Collettivo manariota antifascista? Hai reso la scuola ‘Judenfrei”, accompagnata da una stella di David. I vandali hanno inoltre ostacolato l’apertura dei cancelli della scuola, inserendo della schiuma nelle serrature. I carabinieri sono stati chiamati dalla preside per indagare sull’accaduto e identificare i responsabili.

L’Osa: “Attacco sionista”

L’Opposizione studentesca d’alternativa (Osa) ha descritto l’azione come un “attacco sionista”. In un comunicato, hanno affermato: “Usare stelle di David fatte sui muri per rivendicare questa azione squadrista è un’infamia. Tutta la nostra solidarietà agli studenti del Manara”. L’Osa ha denunciato precedenti minacce e intimidazioni contro gli studenti in solidarietà al popolo palestinese, definendo gli aggressori “veri estremisti e violenti”.

Il ministro Giuli: “Atto inverecondo”

Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha commentato la situazione dicendo: “Chiunque utilizzi qualsiasi simbolo per esercitare forme di violenza e sopraffazione compie un atto inverecondo. Nel caso della Stella di Davide, rappresenta una identità profonda e indiscutibilmente lontano da qualsiasi forma di sopraffazione”. Giuli ha sottolineato l’importanza di educare i giovani sulla verità storica e scoraggiare qualsiasi forma di strumentalizzazione.

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