Seguici sui Social

Attualità

Intervento del vicario di Papa Francesco a Quarticciolo: “Si ascoltano associazioni e movimenti popolari”

Pubblicato

il

Intervento del vicario di Papa Francesco a Quarticciolo: “Si ascoltano associazioni e movimenti popolari”

Sull’emergenza Quarticciolo a Roma è intervenuto il cardinale vicario Baldassare Reina, rassicurando cittadini e istituzioni sulla presenza della Chiesa: “Bisogna prenderci per mano e camminare insieme”.

Il cardinale vicario Baldassare Reina e il Quarticciolo

Il cardinale Baldassare Reina, vicario generale della diocesi di Roma, ha affrontato la situazione al Quarticciolo, un quartiere segnato da aggressioni alle forze dell’ordine durante controlli antidroga. “La Chiesa è presente e accompagna il cammino che coinvolge le istituzioni e la comunità”, ha dichiarato. Inoltre, il governo Meloni sta valutando l’applicazione del “modello Caivano”, una possibile militarizzazione della zona, suscitando l’opposizione di cittadini e associazioni a favore della legalità.

Il cardinale Reina ha invitato al dialogo e alla collaborazione per affrontare le sfide del quartiere, sottolineando l’importanza della riqualificazione sociale: “Accanto all’azione importantissima delle forze dell’ordine per sradicare la criminalità organizzata occorre sostenere e incentivare la riqualificazione sociale, perché solo le relazioni di solidarietà e di fraternità riescono a sconfiggere sofferenza, esclusione, ingiustizie e stiamo provando a farlo”.

La comunità e la Chiesa

Reina ha descritto il Quarticciolo come “una storica borgata colpita con forza da sofferenza sociale, criminalità, paura dalle tensioni”, ma ha anche evidenziato “una luminosa presenza della comunità cristina, di associazioni e movimenti popolari” che si adoperano per i più poveri. “La Chiesa non è e non può essere indifferente a tutto questo”, ha affermato, sottolineando il suo mandato di operare affinché “tutte le persone si sentano amate”.

Interventi e iniziative

La Diocesi di Roma ha avviato iniziative per favorire il dialogo tra le realtà sociali e le istituzioni, cercando di rispondere ai bisogni degli abitanti. Sono stati organizzati incontri con le istituzioni, l’amministrazione di Roma Capitale, il Municipio e i movimenti popolari del Polo Civico Quarticciolo.

La situazione di emergenza

Negli ultimi tempi, Roma ha visto un’intensificazione dell’emergenza Quarticciolo, con aggressioni alle forze dell’ordine e arresti per spaccio. L’episodio più recente si è verificato il 12 febbraio, quando i carabinieri sono stati accerchiati mentre effettuavano controlli antidroga, con minacce da parte di un gruppo di persone. Anche in altri casi, gli agenti hanno dovuto fronteggiare situazioni simili, evidenziando l’alto grado di tensione nella zona.

Fonte Verificata

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Nuova protesta di Ultima Generazione con ortaggi sulla scalinata d’ingresso a Montecitorio

Pubblicato

il

Nuova protesta di Ultima Generazione con ortaggi sulla scalinata d’ingresso a Montecitorio

Ripartono le attività degli e delle attiviste di Ultima Generazione a Roma, con una nuova azione di protesta avvenuta questa mattina. Gli attivisti hanno lanciato ortaggi all’ingresso di Montecitorio, in un evento che ha avuto inizio alle ore 9 di mercoledì 19 febbraio 2025.

La manifestazione, che ha visto la partecipazione di sette attivisti di Ultima Generazione, ha previsto il lancio di insalate, finocchi e mandarini sulle scale monumentali del Palazzo della Camera dei Deputati. Gli attivisti hanno utilizzato cibo scartato dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) per simulare il “soffocamento di un sistema che strangola i produttori e affama i consumatori”.

“Il governo è pazzo, stiamo soffocando. Ci serve un prezzo giusto: stiamo parlando del nostro cibo” hanno dichiarato gli attivisti durante la protesta, evidenziando le difficoltà economiche che tanti cittadini affrontano quotidianamente. L’azione, che ha attirato l’intervento delle forze dell’ordine alle 9.15, si inserisce nella campagna “Il Giusto Prezzo” per richiamare l’attenzione riguardo ai temi dell’agricoltura e delle crisi climatiche.

Richieste degli attivisti

Ultima Generazione ha espresso la necessità di “proteggere i raccolti dalla crisi climatica” e ha chiesto un aggiustamento dei prezzi, sottolineando che oggi su 100 euro di spesa solo 7 tornano al produttore. L’organizzazione chiede un’alleanza tra produttori e consumatori per affrontare l’inflazione climatica.

La crisi alimentare

La protesta mira a sollecitare le istituzioni a intervenire riguardo al “costo sempre più insostenibile degli alimenti”. Gli attivisti sollecitano anche il finanziamento di iniziative contro la crisi attuale, colpendo principalmente le grandi multinazionali del cibo e dell’industria fossile.

L’iniziativa di oggi potrebbe segnare un passo significativo verso una maggiore consapevolezza sociale e ambientale in un periodo critico per l’agricoltura italiana. Le voci di Ultima Generazione continuano a chiedere un’azione concreta e immediata per garantire un’adeguata giustizia sociale e ambientale.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Attualità

Condanna a Roma per abusi sessuali su una minorenne da parte di un catechista: “Per lei era come uno zio”

Pubblicato

il

Condanna a Roma per abusi sessuali su una minorenne da parte di un catechista: “Per lei era come uno zio”

Si è concluso con una condanna a sette anni di reclusione il processo a carico di un cinquantatreenne, accusato di abusi sessuali su una ragazzina minorenne. L’uomo si era presentato alla giovane e alla sua famiglia come una figura di fiducia, assurgendo al ruolo di guida spirituale.

La dinamica dei fatti

Gli abusi si sono verificati a Casalotti, presso la parrocchia di Santa Rita da Cascia. La giovane ha rivelato gli abusi alla madre solo anni dopo i fatti. Come dichiarato dall’avvocata Antonella Faeita, presidente del Telefono Rosa, quando la notizia è emersa nel gruppo di formazione dei neocatecumenali, la comunità ha inizialmente colpevolizzato la giovane, esortandola a non rendere pubblica la questione per non “rovinare due famiglie”. Nonostante ciò, la ragazza ha deciso di denunciare, portando così all’avvio delle indagini.

Le giustificazioni dell’imputato

Nel corso del processo, il cinquantatreenne ha cercato di difendersi sostenendo che la giovane sarebbe stata consenziente e di maggiore età, affermando: “Sono dispiaciuto perché non ho saputo fermare questa cosa”. Tuttavia, un sacerdote della chiesa ha chiarito che, anche nel caso fosse stato consensuale, il legame non sarebbe stato compatibile con le norme della comunità.

La sentenza

Nell’ultima udienza tenutasi di recente, il giudice ha condannato l’imputato a sette anni di reclusione, oltre al pagamento di una provvisionale di 45mila euro per violenza sessuale aggravata.

Fonte Verificata

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025