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Intervento urgente ad Anas richiesto per l’allagamento improvviso che ha chiuso un tratto di Aurelia per ore

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Intervento urgente ad Anas richiesto per l’allagamento improvviso che ha chiuso un tratto di Aurelia per ore

Un allagamento ha colpito l’Aurelia a Santa Marinella a seguito di un violento acquazzone, causando disagi alla circolazione. Il sindaco Pietro Tidei ha dichiarato: “Chiesto intervento urgente ad Anas per mettere in sicurezza una volta per tutte quel tratto di strada”.

Il tratto dell’Aurelia è rimasto allagato per diverse ore, in entrambe le direzioni, fino a quando, intorno alle 15, la circolazione non è stata ripristinata grazie all’intervento delle squadre Anas e delle forze dell’ordine. Questo evento ha sollecitato una risposta immediata per garantire la sicurezza dei cittadini.

Richiesta di intervento urgente

Il sindaco Tidei ha comunicato di aver inviato una lettera ad Anas per richiedere un intervento urgente, sottolineando la necessità di mettere in sicurezza sia la strada che il fosso adiacente, in quanto allagamenti simili si sono registrati più volte nel corso degli anni. Tidei ha inoltre espresso un ringraziamento a tutte le forze dell’ordine e al Centro Operativo Comunale (Coc) per il loro pronto intervento.

Dettagli della missiva

La lettera inviata dal sindaco riporta: “Con la presente, per sollecitare ancora una volta un Vostro intervento urgente sulla Ss. 1 via Aurelia Km 66,50, dove le piogge intense e continue di oggi, 13 febbraio c. a., hanno nuovamente paralizzato la viabilità stradale in entrambi i sensi di marcia, creando enormi disagi e situazioni di pericolo per i nostri cittadini. Sono oramai diversi anni che si ripete questa situazione e che richiediamo un intervento straordinario e risolutivo per la messa in sicurezza della strada e del fosso.” Il sindaco ha evidenziato il rischio rappresentato dall’acqua che straripa sulla strada a causa della mancanza di sbocco nel mare del fosso.

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Un professore di italiano viene colpito a calci da un sedicenne a Palombara Sabina

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Un professore di italiano viene colpito a calci da un sedicenne a Palombara Sabina

I fatti sarebbero avvenuti nel corso della mattinata di ieri, lunedì 17 febbraio, a Palombara Sabina, provincia di Roma, in un istituto scolastico del paese. Un episodio di aggressione ha coinvolto un docente di italiano e un alunno di sedici anni.

Aggressione al docente

Secondo quanto riportato, il giovane studente avrebbe prima strattonato il suo insegnante e poi lo avrebbe colpito con un calcio. Il docente non ha riportato ferite gravi, ma l’episodio è considerato serio. Per verificare l’accaduto, sono intervenuti anche i carabinieri della stazione locale. Attualmente, il professore non ha presentato una denuncia ufficiale e non è chiaro se intenda farlo.

Consiglio di classe straordinario

Dall’istituto alberghiero non sono stati forniti dettagli aggiuntivi né informazioni su eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti del ragazzo. È stata indetta un consiglio di classe straordinario per discutere della vicenda avvenuta a scuola.

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Calderon è stato condannato a 12 anni per il tentato omicidio di due fratelli: “Stava tentando di farmi come Diabolik”

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Calderon è stato condannato a 12 anni per il tentato omicidio di due fratelli: “Stava tentando di farmi come Diabolik”

Raul Esteban Calderon è stato condannato in appello a 12 anni di carcere per il tentato omicidio dei fratelli Emanuele e Alessio Costantino, avvenuto il 13 luglio 2021. Oltre a questa condanna, Calderon è accusato dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, per il quale i pm hanno richiesto una condanna all’ergastolo.

Il tentato omicidio dei fratelli Costantino

Calderon è considerato l’autore materiale del tentato omicidio dei fratelli Costantino, mentre il mandante sarebbe Giuseppe Molisso. Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno ricostruito il movente dell’azione criminale come una vendetta legata a un pestaggio di un nipote di Molisso. A differenza di Calderon, che ha scelto il rito abbreviato, Molisso si è avvalso del rito ordinario.

Emanuele Costantino, vittima insieme al fratello, ha dichiarato: “L’omicidio de Diabolik uguale, me lo stava a fa a me! Identico”, esprimendo la sua frustrazione riguardo alla giustizia ottenuta. L’avvocato di Calderon, Eleonora Nicla Moiraghi, ha commentato: “Questa conferma infrange il mio sogno di giustizia. Leggeremo le motivazioni.”

Omicidio Diabolik, chiesto l’ergastolo per Calderon

Il pm Palazzi, nella sua requisitoria, ha descritto Calderon come “un killer professionista al soldo di questi signori, di questi mafiosi”, affermando con certezza che l’imputato ha sparato a Piscitelli, a Selavdi Shehaj e ai fratelli Costantino. La notorietà del caso ha suscitato attenzione sull’impatto del delitto a Roma.

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