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La ‘censura’ a Tony Effe: La verità sul Capodanno di Roma

Il concertone di Capodanno a Roma ha suscitato polemiche per il mancato ingaggio di Tony Effe, criticato per i testi violenti delle sue canzoni. Al suo posto si sono esibiti Pfm e Gabry Ponte. L’assessore ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato, ha spiegato in Commissione Trasparenza che l’amministrazione ha cercato inizialmente artisti più adulti come Cesare Cremonini e Marco Mengoni, ma alla fine ha optato per mantenere un target giovanile. Onorato ha dichiarato: “Quest’anno volevamo variegare il target, volevamo artisti intergenerazionali.”

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