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La spiaggia Tiberis sarà trasformata in un parco permanente con palestra e campo da bocce per l’estate.

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La spiaggia Tiberis sarà trasformata in un parco permanente con palestra e campo da bocce per l’estate.

La spiaggia Tiberis, progettata dall’ex sindaca Virginia Raggi nel 2018, diventerà un parco permanente entro l’estate 2025. Il dipartimento capitolino Tutela Ambientale ha pubblicato il bando di gara per la realizzazione del parco d’affaccio fluviale permanente di Tiberis, previsto all’altezza di Ponte Marconi. L’intervento riguarda una superficie di 1,5 ettari con diverse strutture, incluso una piazza gradonata con giochi d’acqua estivi, campi sportivi e aree per incontri e eventi. La sicurezza sarà garantita con un nuovo impianto di illuminazione e un sistema di videosorveglianza. Il cantiere inizierà a marzo per essere completato entro luglio.

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Du botti sono stati sparati da lui: Manuela Petrangeli uccisa con un fucile, no all’abbreviato per Molinaro

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Du botti sono stati sparati da lui: Manuela Petrangeli uccisa con un fucile, no all’abbreviato per Molinaro

La Corte d’Assise di Roma aprirà il processo il 1° aprile 2024 nei confronti di Gianluca Molinaro, accusato di aver ucciso la sua ex compagna Manuela Petrangeli il 4 luglio 2023. La richiesta di rito abbreviato presentata dalla difesa è stata respinta, e l’uomo rischia l’ergastolo.

I Dettagli del Delitto

Il femminicidio si è verificato in via Orseolo, nei pressi della clinica dove lavorava Petrangeli. Mentre la donna si trovava con un’amica e si dirigeva verso la sua auto, Molinaro, in evidente stato di ebbrezza, è uscito dalla sua vettura armato di un fucile e ha aperto il fuoco. Il delitto è stato pianificato, come dimostrano messaggi inviati a un amico poco prima dell’azione fatale.

Comportamento Precedente e Confessione

Molinaro era noto per il suo comportamento violento e per aver maltrattato precedentemente altre relazioni. Poco prima di compiere l’omicidio, aveva scritto a un amico: ‘oggi forse prendo due piccioni con una fava’. Dopo il delitto, in un altro messaggio aveva affermato: ‘gli ho sparato du botti’. Nonostante il suo gesto, Molinaro non ha mai mostrato segni di pentimento. Dopo l’omicidio, ha contattato la sua ex compagna confessando l’accaduto e seguendo la sua indicazione di costituirsi ai carabinieri.

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Il processo scatta per la figlia piccola del compagno obbligata a pulire casa e a vivere isolata dai coetanei

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Il processo scatta per la figlia piccola del compagno obbligata a pulire casa e a vivere isolata dai coetanei

Un caso di maltrattamenti familiari ha portato a un processo per la compagna di un padre, accusata di costringere la figlia del compagno a vivere in condizioni di isolamento e privazione. La vittima, che ha subito abusi psicologici e fisici, ha denunciato la situazione non appena ha compiuto 18 anni.

Maltrattamenti ed isolamento

La vicenda è iniziata nel 2014, quando la ragazzina aveva circa nove anni. Dopo la morte della madre, il comportamento del padre e della sua compagna è diventato sempre più oppressivo. La giovane era costretta a chiamare la matrigna “mamma” e non le era permesso di contattare i parenti materni. Una volta trasferitasi definitivamente a casa del padre, la situazione è ulteriormente peggiorata. Divenuta un’esclusa tra gli amici e coetanei, era costretta a svolgere tutte le faccende domestiche, e qualsiasi inadempienza era segnata da insulti e violenze.

Minacce e aggressioni

La giovane poteva incontrare amici e compagni di scuola solo durante le ore scolastiche e le era vietato avere relazioni al di fuori di quelle. La situazione è degenerata ulteriormente quando la matrigna ha scoperto la sua relazione con un compagno di classe, costringendola a chiudere il rapporto. Un’aggressione fisica è avvenuta nel febbraio del 2022, quando la matrigna l’ha attaccata per aver ripreso contatti con il fidanzato, rubandole il cellulare e colpendola.

La denuncia e il processo

Nonostante i numerosi tentativi di aiuto da parte di amici e compagni di scuola, la giovane ha dovuto attendere di compiere 18 anni per denunciare i maltrattamenti. Dopo la denuncia, la matrigna e il padre hanno continuato a esercitare pressioni su di lei, chiudendo ogni rapporto. Il processo per la matrigna è ora in corso, accusata di maltrattamenti aggravati nei confronti della minorenne.

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