Il quartiere di Tomba di Nerone si schiera compatto dalla parte di Antonio Micarelli, la guardia giurata che il 6 febbraio ha sparato e ucciso un ladro durante un tentativo di furto nell’abitazione di una vicina. Nonostante il ritorno apparente alla normalità, l’incidente continua a essere il principale argomento di discussione tra i residenti.
### Voci dal quartiere
I residenti difendono Micarelli, che avrebbe sparato una decina di colpi dopo aver sorpreso un gruppo di ladri. Tuttavia, alcuni abitanti esprimono risentimento nei confronti dei media per aver dipinto il quartiere come razzista. Una signora afferma: “Noi siamo stufi dei furti – che mi importa quando mi svaligi casa se sei bianco o nero?” Altri, come Ilaria, respingono la narrazione razzista, sostenendo che “Dare una piega razzista a questa storia è orrendo, stiamo parlando di una vicenda dove il razzismo non c’entra nulla.”
### Le indagini
Nel frattempo, le indagini proseguono per identificare i complici del ladro deceduto, Anton Ciurciumel. I carabinieri stanno visionando le telecamere di sorveglianza e sono in cerca di una Fiat Punto utilizzata dai fuggitivi. Si è appurato che Ciurciumel non era solo, ma aveva almeno altri tre complici all’interno dell’appartamento, dove avevano preso in ostaggio una badante di 61 anni.