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L’anziano scomparso da Sora è stato ritrovato, ha mangiato con i carabinieri per la fame.

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L’anziano scomparso da Sora è stato ritrovato, ha mangiato con i carabinieri per la fame.

Le ricerche del 70enne scomparso da Sora si sono concluse positivamente, con il ritrovamento dell’uomo da parte dei carabinieri, che hanno successivamente pranzato insieme a lui prima di riaccompagnarlo a casa.

Un ritrovamento rassicurante

Il settantenne è stato rinvenuto in buone condizioni mentre camminava lungo la strada regionale 666 a Campoli Appennino, in provincia di Frosinone. Sebbene fosse affamato, l’anziano ha dichiarato di essere felice di tornare a casa e ha accettato di condividere un pasto con i militari.

Le circostanze della scomparsa

Le operazioni di ricerca, che hanno incluso l’uso di droni termici e termocamere, sono state avviate dopo che il 70enne era scomparso tre giorni prima. Prima di allontanarsi, aveva lasciato un ‘biglietto d’addio’ in cui comunicava il suo desiderio di non essere cercato, suscitando grande preoccupazione tra i familiari che hanno prontamente denunciato la scomparsa alle autorità.

Un lieto fine per la comunità

La comunità di Sora ha vissuto momenti di tensione durante le ricerche, ma grazie al tempestivo intervento dei carabinieri, la vicenda si è conclusa felicemente, permettendo ai familiari di riabbracciare il loro caro.

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49enne abbandonato in fin di vita dopo essere stato massacrato di botte sulla Prenestina

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49enne abbandonato in fin di vita dopo essere stato massacrato di botte sulla Prenestina

La polizia di Stato ha avviato un’indagine per tentato omicidio in relazione al violento pestaggio di un 49enne, un pluripregiudicato, che è stato aggredito in strada davanti a un bar sulla Prenestina a Roma. L’uomo, in fin di vita, è stato successivamente abbandonato davanti al Policlinico Casilino.

L’incidente è avvenuto il 14 febbraio nella zona di Colli Monfortani, nelle periferie est della Capitale, nei pressi di Torre Angela. Gli agenti del Commissariato Casilino e della Squadra Mobile stanno lavorando sotto la direzione della Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Le indagini sono in corso per identificare i responsabili del pestaggio, che al momento non sono stati ancora rintracciati.

Secondo le ricostruzioni, il 49enne è stato aggredito da un gruppo di sconosciuti, che sono usciti da un’automobile mentre si trovava all’esterno del bar. Dopo l’aggressione, l’uomo presentava segni di violenza, tra cui un viso tumefatto e denti rotti. Le sue condizioni si sono rivelate gravissime, così è stato trasferito al Policlinico Umberto I, dove sono state riscontrate fratture a cranio, naso e zigomi, con una prognosi di quarantacinque giorni. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha dichiarato di non conoscere i motivi dell’aggressione. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di identificare i colpevoli.

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La poetessa Gemma Bracco subisce una truffa e una rapina di 3 milioni di euro: “Ti scaraventiamo dalla finestra”

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La poetessa Gemma Bracco subisce una truffa e una rapina di 3 milioni di euro: “Ti scaraventiamo dalla finestra”

La poetessa romana Gemma Bracco è stata vittima di una truffa culminata in rapina, durante la quale due malviventi sono riusciti a sottrarre tre milioni di euro in contanti, oggetti preziosi e lingotti d’oro. Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un 35enne originario di Napoli, mentre è in corso la ricerca del complice.

La truffa durata sei ore

La truffa, avvenuta il 4 ottobre 2024, si è protratta per circa sei ore e si è svolta attraverso una messinscena che ha visto il coinvolgimento di un finto avvocato e di un finto maresciallo dei carabinieri. Il primo ha contattato telefonicamente Bracco, dicendole: “Si sieda perché le devo darle una brutta notizia”. “Sua figlia è stata fermata e portata presso una caserma dei Carabinieri di Venezia, perché ha investito una donna”, ha affermato, chiedendo immediatamente 6500 euro per la sua tutela legale.

Consegnati lingotti d’oro e argenteria

Preoccupata per le sorti della figlia, la poetessa ha seguito i consigli dell’avvocato truffatore e ha pagato la somma richiesta, consegnando anche alcuni oggetti d’oro. Ignara di quanto stesse realmente accadendo, Bracco ha continuato a ricevere chiamate e visite, che l’hanno portata a svuotare la cassaforte e consegnare lingotti d’oro e argenteria a chi si spaccia per autorità. Sotto lo stress e la pioggia, ha riempito una borsa e si è recata a consegnare i beni.

La rapina e le minacce

La situazione è degenerata quando uno dei truffatori ha fatto irruzione nella sua casa e l’ha minacciata fisicamente, affermando: “Ti scaraventiamo dalla finestra”. Dopo aver chiesto aiuto alla figlia, Bracco è riuscita a contattare la polizia. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori sono riusciti a identificare e arrestare uno dei due rapinatori, mentre la ricerca del complice continua.

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