Attualità
Lavinia è in stato vegetativo dopo un incidente all’asilo, la garante definisce inaccettabili i rinvii al processo.

La garante dei minori della Regione Lazio, Monica Sansoni, ha espresso forti critiche sui continui rinvii del processo relativo al caso di Lavinia Montebove, la bambina di otto anni che a sedici mesi è stata investita all’asilo nido. Sansoni ha definito “inaccettabili” tali ritardi, che continuano a complicare la situazione per la famiglia della piccola.
“Dopo 7 anni dal grave incidente avvenuto in un asilo nido di Velletri che la costringe a vivere in stato vegetativo, la piccola Lavinia Montebove sembra non trovare pace neppure per quel che riguarda i tempi del processo che hanno visto condannate in primo grado la maestra che doveva controllarla e la giovane donna che l’ha investita nel parcheggio”, ha dichiarato Sansoni. Il processo di secondo grado, iniziato a dicembre scorso in Corte d’Appello a Roma, ha subito rinvii a causa di un “difetto di notifica” nei confronti della principale imputata. “Errori nel reperire la maestra all’indirizzo da lei indicato hanno portato già a dicembre ad un rinvio dell’udienza”, ha aggiunto.
Sansoni ha sottolineato quanto questi ritardi aumentino la sofferenza per la famiglia, evidenziando la drammaticità della situazione di Lavinia. “In questa drammatica vicenda c’è una sola vittima e stiamo parlando di Lavinia Montebove”, ha affermato. La bambina è attualmente in stato vegetativo, tetraplegica e con gravi problemi neurovisivi. Dopo quasi un mese di terapia intensiva all’ospedale Bambino Gesù, la sua condizione resta critica.
Il processo coinvolge la maestra dell’asilo nido e la donna che ha investito Lavinia, ma ha subito numerosi stop e rinvii, alimentando la frustrazione della famiglia che da anni chiede giustizia.
Attualità
Previsioni meteo Roma e Lazio 15 aprile pioggia e schiarite per i fortunati, temperature in rialzo

Pioggia a Roma: il cielo si scatena, ma non rovinare la giornata! Temperature in rialzo e schiarite in vista per il 15 aprile. #MeteoRoma #PioggiaInCitta #SchiariteSulLazio Chi l’avrebbe detto che persino il tempo fa i capricci più dei politici locali? Preparatevi a ombrelli e sorrisi, perché dopo la pioggia arriva il sole, e magari anche un po’ di buon senso in Campidoglio.
Previsioni per il 15 Aprile
Le nuvole si addensano su Roma e il Lazio con piogge sparse, seguite da ampie schiarite che renderanno la giornata imprevedibile ma vivace. Non è una novità: il meteo ama tenere tutti sulla corda, proprio come certe promesse elettorali che si sciolgono al primo acquazzone. Temperature in Aumento
Le temperature sono previste in aumento, con valori che sfioreranno i livelli primaverili, promettendo un pomeriggio più asciutto e piacevole. È come se il cielo dicesse: “Prima vi bagno, poi vi riscaldo”, un po’ come quei dibattiti in TV che iniziano con polemiche e finiscono in tiepide conclusioni. Pronti a godervi il sole? Ricordatevi, a Roma il tempo cambia, ma lo spirito no.
Consigli per la Giornata
Se uscite, portate l’ombrello ma non dimenticate gli occhiali da sole: la giornata potrebbe passare dal grigio al blu in un baleno. E chissà, magari tra una goccia e l’altra, scoprirete che il vero “accesso negato” è solo per chi resta in casa!
Attualità
Quarticciolo, donna minacciata con una pistola: “Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro”

Post per Social: Incredibile a Roma! Donna minacciata con una pistola per 130 euro di coca. "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro" #Roma #Cronaca #SicurezzaUrbana
In un quartiere di Roma, precisamente a Quarticciolo, una donna è stata vittima di una minaccia con una pistola. L’aggressore, con fare deciso, le ha intimato: "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro". Questo episodio, che sembra uscito da un film di serie B, ha scosso la comunità locale, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza urbana e sul dilagare della microcriminalità legata al traffico di sostanze stupefacenti.
L’incidente
L’aggressione è avvenuta in pieno giorno, in una zona residenziale, mettendo in luce la spavalderia dei criminali che non temono di agire alla luce del sole. La vittima, ancora sotto shock, ha raccontato l’accaduto alle forze dell’ordine, che ora stanno indagando per identificare il responsabile.
Reazioni della comunità
La reazione dei residenti è stata di sdegno e paura. Molti si chiedono come sia possibile che simili episodi avvengano con tale disinvoltura. "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro" è diventata una frase virale, simbolo di una realtà che molti preferirebbero ignorare. La comunità chiede a gran voce un intervento più deciso delle autorità per garantire la sicurezza nei quartieri.
Commento
Questo episodio, seppur isolato, mette in luce una problematica più ampia: la necessità di un controllo più stringente sul territorio e di politiche più efficaci contro il consumo e lo spaccio di droga. La frase "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro" non è solo una richiesta di denaro, ma un grido di allarme su quanto la criminalità possa diventare audace e sfacciata.
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