Attualità
Mancanza di un sondino causa la morte del paziente in clinica a Roma: anestesista a processo
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Un anestesista di una clinica romana è stato rinviato a giudizio dopo aver dimenticato di applicare un sondino nasogastrico su un paziente, il cinquantottenne Stefano Biscioni, prima di un intervento chirurgico. Il paziente è deceduto a causa di complicazioni derivanti dalla mancanza di questo dispositivo, specificamente per aver inalato liquido gastrico che ha provocato una polmonite “ab ingestis”.
Dettagli dell’intervento e del decesso
Il tragico evento è avvenuto lo scorso maggio, quando Biscioni era stato ricoverato nella clinica Villa Margherita per un’operazione di occlusione intestinale. L’intervento, previsto durare fra le due e le cinque ore, necessitava dell’applicazione del sondino nasogastrico per svuotare lo stomaco prima di procedere. Tuttavia, sembra che l’anestesia sia stata induzione senza seguire il protocollo richiesto.
Accuse e processo
Secondo le autorità, l’anestesista non avrebbe preso le misure necessarie per proteggere le vie aeree del paziente. La mancanza di precauzioni ha portato all’inalazione di liquido gastrico, causando “insufficienza respiratoria acuta”. In base a queste evidenze, l’anestesista è stato rinviato a giudizio e il processo avrà inizio nei prossimi mesi.
Attualità
La poetessa Gemma Bracco subisce una truffa e una rapina di 3 milioni di euro: “Ti scaraventiamo dalla finestra”
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La poetessa romana Gemma Bracco è stata vittima di una truffa culminata in rapina, durante la quale due malviventi sono riusciti a sottrarre tre milioni di euro in contanti, oggetti preziosi e lingotti d’oro. Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un 35enne originario di Napoli, mentre è in corso la ricerca del complice.
La truffa durata sei ore
La truffa, avvenuta il 4 ottobre 2024, si è protratta per circa sei ore e si è svolta attraverso una messinscena che ha visto il coinvolgimento di un finto avvocato e di un finto maresciallo dei carabinieri. Il primo ha contattato telefonicamente Bracco, dicendole: “Si sieda perché le devo darle una brutta notizia”. “Sua figlia è stata fermata e portata presso una caserma dei Carabinieri di Venezia, perché ha investito una donna”, ha affermato, chiedendo immediatamente 6500 euro per la sua tutela legale.
Consegnati lingotti d’oro e argenteria
Preoccupata per le sorti della figlia, la poetessa ha seguito i consigli dell’avvocato truffatore e ha pagato la somma richiesta, consegnando anche alcuni oggetti d’oro. Ignara di quanto stesse realmente accadendo, Bracco ha continuato a ricevere chiamate e visite, che l’hanno portata a svuotare la cassaforte e consegnare lingotti d’oro e argenteria a chi si spaccia per autorità. Sotto lo stress e la pioggia, ha riempito una borsa e si è recata a consegnare i beni.
La rapina e le minacce
La situazione è degenerata quando uno dei truffatori ha fatto irruzione nella sua casa e l’ha minacciata fisicamente, affermando: “Ti scaraventiamo dalla finestra”. Dopo aver chiesto aiuto alla figlia, Bracco è riuscita a contattare la polizia. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori sono riusciti a identificare e arrestare uno dei due rapinatori, mentre la ricerca del complice continua.
Attualità
Marito e figlia di Luciana Fiocco vengono accompagnati in banca e scomparsa della donna: ricerche con cani e droni
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Preoccupazione crescente per Luciana Fiocco, 50enne scomparsa da Amaseno, in provincia di Frosinone. Le ricerche, avviate dalle forze dell’ordine, sono in corso con l’ausilio di cani e droni per setacciare il territorio.
Luciana è scomparsa nella mattinata di lunedì 17 febbraio. Secondo le ricostruzioni, si trovava in auto con marito e figlia, che sono scesi in banca mentre lei attendeva fuori. Al loro ritorno, però, non l’hanno trovata e il suo telefono risultava spento.
I famigliari hanno sporto denuncia ai carabinieri, ma al momento le indagini proseguono per allontanamento volontario, senza che siano stati resi noti i motivi. È stato lanciato un appello dal Comune di Villa Santo Stefano tramite Facebook: “Chiunque abbia informazioni o l’abbia vista è pregato di contattare immediatamente le autorità competenti”.
L’identikit di Luciana Fiocco
Luciana Fiocco è di Villa Santo Stefano e, al momento della scomparsa, aveva capelli corti legati. Indossava pantaloni verde chiaro, un giubbotto nero e scarpe blu-grigie. Le zone di maggiore interesse per le ricerche sono Amaseno e Villa Santo Stefano, ma non si esclude che possa essersi spostata altrove, utilizzando mezzi pubblici. Chiunque abbia avvistamenti o informazioni su di lei è invitato a contattare le forze dell’ordine al Numero Unico delle Emergenze 112.
Ogni dettaglio può risultare prezioso per il suo ritrovamento.
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