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“Morte di Camilla Sanvoisin, una vicina riferisce che nessuno ha soccorso durante le ore in cui stava male prima di prendere la droga”

La tragica morte di Camilla Sanvoisin, una venticinquenne trovata senza vita a Roma, solleva interrogativi e preoccupazioni sulle circostanze della sua scomparsa. La proprietaria del consorzio in cui Camilla viveva in affitto ha rivelato che la giovane stava male già dal pomeriggio precedente alla sua morte, evidenziando: “Barcollava e aveva conati, ma nessuno l’ha soccorsa”.

### Stare male prima della tragedia

Secondo il racconto dell’ottantaduenne, Camilla sarebbe stata vista barcollare in strada, lamentandosi di nausea, poco prima della sera in cui il fidanzato, Giacomo Celluprica, ha dichiarato che la giovane ha assunto eroina prima di andare a letto. La proprietaria ha posizionato temporalmente l’episodio intorno alle ore 16 o 17, aggiungendo che, durante questo periodo, Camilla è passata davanti a un’ambulanza impegnata a soccorrere un’altra persona, senza ricevere aiuto.

### Indagini in corso

L’assenza di soccorso da parte del fidanzato e la decisione di assumere droga nonostante le condizioni di salute sollevano ulteriori domande agli inquirenti. Gli agenti del Commissariato Flaminio Nuovo, coordinati dalla Procura della Repubblica, sono attualmente impegnati a chiarire se un intervento tempestivo avrebbe potuto salvare la vita della giovane.

### Risultati attesi

Sarà cruciale attendere i risultati degli esami istologici e tossicologici per ricostruire le cause precise del decesso di Camilla. L’autopsia ha escluso segni di violenza e fori da iniezione, ma non si esclude l’assunzione di eroina attraverso il fumo. Le attese indicano un possibile arresto cardiocircolatorio legato a un’overdose, confermando l’importanza di tali esami per la comprensione dell’accaduto.

Fonte Verificata

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