Attualità
Operazione antimafia a Latina, 8 persone arrestate con un latitante vicino alla ‘ndrangheta come capo

Otto persone sono state arrestate questa mattina con l’accusa di far parte di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga nella provincia di Latina. L’operazione antimafia è stata condotta dal Reparto Territoriale carabinieri di Aprilia, insieme al Centro Operativo della Dia di Roma, ed è il secondo filone d’inchiesta dopo ‘Assedio’, il maxi blitz che aveva portato all’arresto del sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi.
Dettagli dell’operazione
Le arresti sono avvenute in diverse località, tra cui Latina, Aprilia, Torino, Siracusa, Salerno e Lecce. Gli indagati devono rispondere di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura, detenzione di armi e intestazione fittizia di imprese. Al vertice dell’organizzazione ci sarebbe Patrizio Forniti, descritto da Principi come ‘capo dei capi’, vicino a una cosca di ‘ndrangheta del mandamento reggino.
Le indagini e le scoperte
Durante le indagini, sono stati rinvenuti ordigni esplosivi destinati a colpire una società nel settore dei trasporti. È emerso che il gruppo occultava i profitti illeciti utilizzando prestanome per intestare fittiziamente due aziende attive nel settore della ristorazione e dei profilati plastici, che in realtà erano controllate dal clan e sono state sequestrate dagli inquirenti.
La latitanza di Patrizio Forniti
Patrizio Forniti, attualmente latitante, è scomparso dall’estate scorsa e non è stato trovato durante tentativi di arresto. È ritenuto responsabile dei legami con le famiglie della ‘ndrangheta e della gestione del traffico di droga ad Aprilia per oltre vent’anni. Al momento, le forze dell’ordine non hanno informazioni sul suo luogo di nascondiglio.
Attualità
Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.

Un grave incidente si è verificato all’alba di oggi, domenica 23 febbraio, su via Tiburtina, nel quartiere Rebibbia. Verso le 4.00, un’auto diretta verso il Grande Raccordo Anulare ha perso il controllo, schiantandosi contro un semaforo. L’incidente sembra essersi verificato a causa dell’alta velocità.
Un uomo di 33 anni, di nazionalità rumena e conducente della Mazda 6 coinvolta, è deceduto sul colpo. Il personale del 118, giunto sul posto, ha confermato il decesso. Altri due passeggeri, un uomo e una giovane di 28 anni, sono stati trasportati in codice rosso agli ospedali Sandro Pertini e Policlinico Umberto I a causa delle gravi ferite riportate.
Sul luogo dell’incidente, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno chiuso via Tiburtina all’altezza di via Furio Cicogna per facilitare le operazioni di soccorso.
Reazioni alle stragi stradali
Marco Milani, Segretario Romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), ha commentato l’incidente: “Ennesima vittima sulle strade romane che va ad aggiungersi a quelle che vengono ormai definite stragi del sabato sera. La polizia locale, già carente di importanti risorse deve tornare al suo ruolo intensificando i servizi autovelox ed i rilievi etilometrici.” Ha poi aggiunto: “Solo una vera e propria guerra all’alta velocità e al consumo di sostanze alteranti, maggiori cause della gran parte di morti su strada, può riportare la sicurezza delle strade romane, agli standard delle altre Capitali europee.”
Attualità
L’ultimo messaggio del prof Giovanni Scambia ai giovani medici è di non smettere di meravigliarsi.

Si sono svolte oggi le esequie di Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Gemelli e primario di ginecologia. L’ultimo messaggio del medico, registrato poco prima della sua scomparsa avvenuta il 20 febbraio a causa di un tumore al pancreas, è dedicato ai giovani medici e agli studenti di medicina.
Il video, condiviso da Scambia, esprime il suo desiderio di ispirare le nuove generazioni. “Il nostro viaggio nel passato e nel presente della ginecologia ostetricia del Policlinico Gemelli si conclude qui – spiega Scambia nel video – Faccio un ultimo messaggio, che voglio lasciare ai giovani che dovranno costruire il futuro della nostra scuola e della nostra clinica. Ed è quello di meravigliarsi dei progressi e delle conquiste così come mi meraviglio ancora io oggi di dove siamo arrivati”.
In un personale e toccante augurio, Scambia afferma: “Quando iniziai non avrei mai pensato di poter dire a una donna con un tumore che dopo la guarigione avrebbe potuto avere un bambino. Eppure oggi è così. Per chi scriverà la nostra storia, il mio augurio è di attraversare ancora tante scoperte e tante vittorie, magari con una squadra meravigliosa come la nostra. Grazie a tutti”.
Giovanni Scambia ha dedicato la sua vita alla medicina e alla formazione, lasciando un’importante eredità come ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e come Direttore Scientifico del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, contribuendo significativamente alla ricerca medica e alla crescita della struttura.
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