Otto persone sono state arrestate questa mattina con l’accusa di far parte di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga nella provincia di Latina. L’operazione antimafia è stata condotta dal Reparto Territoriale carabinieri di Aprilia, insieme al Centro Operativo della Dia di Roma, ed è il secondo filone d’inchiesta dopo ‘Assedio’, il maxi blitz che aveva portato all’arresto del sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi.
### Dettagli dell’operazione
Le arresti sono avvenute in diverse località, tra cui Latina, Aprilia, Torino, Siracusa, Salerno e Lecce. Gli indagati devono rispondere di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura, detenzione di armi e intestazione fittizia di imprese. Al vertice dell’organizzazione ci sarebbe Patrizio Forniti, descritto da Principi come ‘capo dei capi’, vicino a una cosca di ‘ndrangheta del mandamento reggino.
### Le indagini e le scoperte
Durante le indagini, sono stati rinvenuti ordigni esplosivi destinati a colpire una società nel settore dei trasporti. È emerso che il gruppo occultava i profitti illeciti utilizzando prestanome per intestare fittiziamente due aziende attive nel settore della ristorazione e dei profilati plastici, che in realtà erano controllate dal clan e sono state sequestrate dagli inquirenti.
### La latitanza di Patrizio Forniti
Patrizio Forniti, attualmente latitante, è scomparso dall’estate scorsa e non è stato trovato durante tentativi di arresto. È ritenuto responsabile dei legami con le famiglie della ‘ndrangheta e della gestione del traffico di droga ad Aprilia per oltre vent’anni. Al momento, le forze dell’ordine non hanno informazioni sul suo luogo di nascondiglio.