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Pacchi Amazon nel Tuscolano oggetto di furto: saccheggiati gli androni dei palazzi

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Pacchi Amazon nel Tuscolano oggetto di furto: saccheggiati gli androni dei palazzi

Al Tuscolano, Roma, una banda di ladri ha preso di mira i pacchi Amazon, causando malcontento tra i residenti, che si sono svegliati senza traccia delle loro consegne. Nonostante le notifiche di ‘consegna effettuata’, molti hanno scoperto che i loro ordini non erano stati ricevuti.

Stando a quanto riportato da Il Messaggero, diversi residenti di via Stilicone sono stati colpiti dai furti. I ladri non solo hanno rubato i pacchi lasciati nell’androne, ma in alcuni casi hanno anche sfondato la stanzina del portiere. Un residente ha raccontato: “Erano all’incirca le 6 di mattina. Sono passato davanti alla portineria e ho notato la porta aperta. … Mi è sembrato strano dato che io stesso avrei dovuto ritirare un elettrodomestico comprato qualche giorno fa.”

Un’altra cittadina ha espresso la sua frustrazione: “Avevo approfittato dell’offerta che avevo visto sul web per risparmiare qualche soldo rispetto all’acquisto in negozio. Ma alla fine ho perso tutto. Purtroppo non penso nemmeno che ci rimborseranno.” I portieri hanno sottolineato che per via delle dimensioni dei palazzi e della densità abitativa del quartiere, notare comportamenti sospetti risulta complicato. I condomini hanno sporto denuncia ai carabinieri, che stanno cercando di identificare i ladri.

I pacchi vengono spesso abbandonati nei fine settimana all’interno della portineria, poiché i residenti a volte non riescono a ritirarli prima dell’orario di uscita del portiere. Questo offre l’opportunità ai ladri di agire quando il portiere non è presente. In risposta, molti residenti hanno deciso di ricevere i loro ordini direttamente negli Amazon Locker o in negozi vicini.

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La poetessa Gemma Bracco subisce una truffa e una rapina di 3 milioni di euro: “Ti scaraventiamo dalla finestra”

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La poetessa Gemma Bracco subisce una truffa e una rapina di 3 milioni di euro: “Ti scaraventiamo dalla finestra”

La poetessa romana Gemma Bracco è stata vittima di una truffa culminata in rapina, durante la quale due malviventi sono riusciti a sottrarre tre milioni di euro in contanti, oggetti preziosi e lingotti d’oro. Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un 35enne originario di Napoli, mentre è in corso la ricerca del complice.

La truffa durata sei ore

La truffa, avvenuta il 4 ottobre 2024, si è protratta per circa sei ore e si è svolta attraverso una messinscena che ha visto il coinvolgimento di un finto avvocato e di un finto maresciallo dei carabinieri. Il primo ha contattato telefonicamente Bracco, dicendole: “Si sieda perché le devo darle una brutta notizia”. “Sua figlia è stata fermata e portata presso una caserma dei Carabinieri di Venezia, perché ha investito una donna”, ha affermato, chiedendo immediatamente 6500 euro per la sua tutela legale.

Consegnati lingotti d’oro e argenteria

Preoccupata per le sorti della figlia, la poetessa ha seguito i consigli dell’avvocato truffatore e ha pagato la somma richiesta, consegnando anche alcuni oggetti d’oro. Ignara di quanto stesse realmente accadendo, Bracco ha continuato a ricevere chiamate e visite, che l’hanno portata a svuotare la cassaforte e consegnare lingotti d’oro e argenteria a chi si spaccia per autorità. Sotto lo stress e la pioggia, ha riempito una borsa e si è recata a consegnare i beni.

La rapina e le minacce

La situazione è degenerata quando uno dei truffatori ha fatto irruzione nella sua casa e l’ha minacciata fisicamente, affermando: “Ti scaraventiamo dalla finestra”. Dopo aver chiesto aiuto alla figlia, Bracco è riuscita a contattare la polizia. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori sono riusciti a identificare e arrestare uno dei due rapinatori, mentre la ricerca del complice continua.

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Marito e figlia di Luciana Fiocco vengono accompagnati in banca e scomparsa della donna: ricerche con cani e droni

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Marito e figlia di Luciana Fiocco vengono accompagnati in banca e scomparsa della donna: ricerche con cani e droni

Preoccupazione crescente per Luciana Fiocco, 50enne scomparsa da Amaseno, in provincia di Frosinone. Le ricerche, avviate dalle forze dell’ordine, sono in corso con l’ausilio di cani e droni per setacciare il territorio.

Luciana è scomparsa nella mattinata di lunedì 17 febbraio. Secondo le ricostruzioni, si trovava in auto con marito e figlia, che sono scesi in banca mentre lei attendeva fuori. Al loro ritorno, però, non l’hanno trovata e il suo telefono risultava spento.

I famigliari hanno sporto denuncia ai carabinieri, ma al momento le indagini proseguono per allontanamento volontario, senza che siano stati resi noti i motivi. È stato lanciato un appello dal Comune di Villa Santo Stefano tramite Facebook: “Chiunque abbia informazioni o l’abbia vista è pregato di contattare immediatamente le autorità competenti”.

L’identikit di Luciana Fiocco

Luciana Fiocco è di Villa Santo Stefano e, al momento della scomparsa, aveva capelli corti legati. Indossava pantaloni verde chiaro, un giubbotto nero e scarpe blu-grigie. Le zone di maggiore interesse per le ricerche sono Amaseno e Villa Santo Stefano, ma non si esclude che possa essersi spostata altrove, utilizzando mezzi pubblici. Chiunque abbia avvistamenti o informazioni su di lei è invitato a contattare le forze dell’ordine al Numero Unico delle Emergenze 112.

Ogni dettaglio può risultare prezioso per il suo ritrovamento.

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