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Rischio per il patrimonio agricolo nel Lazio: mobilitazione del Pd contro le nuove norme urbanistiche

Il consigliere dem Massimiliano Valeriani, membro della commissione regionale Urbanistica, ha organizzato un convegno dal titolo ‘Fermiamo l’aggressione al patrimonio agricolo del Lazio’. All’incontro parteciperanno l’assessora all’Ambiente di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, e i rappresentanti delle associazioni di categoria, tra cui Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Coldiretti, Legambiente e Confagricoltura.

Recentemente, un acceso dibattito ha investito le norme relative al cambio di destinazione d’uso delle sale cinematografiche, contenute nella proposta di legge sulla Semplificazione Urbanistica presentata dal centrodestra nel Lazio. Tuttavia, il Partito Democratico mette in evidenza un altro nodo critico di questa legge e di altre proposte, concernente la trasformazione delle aree agricole, sostenendo che queste nuove norme avrebbero pesanti ricadute negative sull’agro romano e sulle zone agricole del Lazio.

### Norme su cambio di destinazione d’uso

La proposta di legge 171/2024, già approvata dalla giunta e in procinto di essere esaminata dall’aula, intitolata “Semplificazioni e misure incentivanti il governo del territorio”, include la possibilità di realizzare ulteriori accessori per le abitazioni non agricole come piscine e box per cavalli, indipendentemente dalle attività agricole.

In aggiunta, il centrodestra ha proposto di trasformare edifici privi di funzione agricola in spazi per eventi e manifestazioni, senza alcun cambiamento di destinazione d’uso. Questa misura permetterebbe ai proprietari di ex depositi di attrezzature agricole di utilizzarli per eventi, sollevando preoccupazioni riguardo all’accessibilità delle aree e alla sicurezza.

### Recupero di unità immobiliari in aree rurali

Un’altra iniziativa legislativa, la 164 del 2024, mira a consentire il recupero di unità immobiliari situate in aree rurali, permettendo la trasformazione di manufatti agricoli inutilizzati in strutture per abitazioni, turismo e altri scopi, tra cui asili nido e strutture socioassistenziali. Questi cambiamenti potrebbero avvenire in aperta campagna, senza le opere primarie necessarie, come fognature e strade.

Fonte Verificata

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