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Superperizia sulla droga richiesta dopo la morte di Camilla Sanvoisin nella casa del compagno

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Superperizia sulla droga richiesta dopo la morte di Camilla Sanvoisin nella casa del compagno

Le indagini sulla morte di Camilla Sanvoisin, venticinquenne trovata senza vita a casa del compagno, proseguono intensamente. Identificato il pusher che le ha venduto la droga, le autorità attendono una superperizia per accertare la potenziale letalità della sostanza.

Camilla Sanvoisin è stata trovata priva di sensi nella sua abitazione sulla Giustiniana, dopo aver consumato sostanze stupefacenti. Gli agenti del commissariato Flaminio Nuovo stanno seguendo le tracce del pusher. Attualmente, rappresenta un sospetto, ma la sua posizione potrebbe aggravarsi se si confermasse la potenzialità letale dell’eroina, in quanto vi è il sospetto che possa essere stata tagliata con il fentanyl, un oppioide noto per aumentare il rischio di overdose.

Il fidanzato della giovane, consumatore abituale di eroina, ha raccontato agli inquirenti che i due hanno assunto insieme le sostanze in quella tragica sera. “Io sono crollato subito, dopo la prima botta. Lei è rimasta ancora un po’ sveglia”, ha dichiarato. Questo resoconto ha destato sospetti tra gli agenti, rendendo necessaria un’analisi approfondita per rilevare la presenza del fentanyl, una sostanza inodore e incolore. Le informazioni derivanti dalla superperizia sono considerate fondamentali per la Procura.

Le indagini in corso sulla morte di Camilla Sanvoisin

Le indagini continuano, con particolare attenzione sull’orario esatto del decesso della giovane, poiché il compagno ha notato l’accaduto solo al suo risveglio. È emerso che Camilla avrebbe accusato un malore, confermato dalla testimonianza di una vicina di casa che la descriveva barcollante il giorno prima. Oltre alla droga, sono stati rinvenuti flaconi di antidepressivo e metadone, oltre a 2000 euro in contante che sarebbero di proprietà della ragazza. Per questa ragione, il compagno, Giacomo Cellurpica, era stato inizialmente arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio, per essere poi rilasciato. Rimane da chiarire se un intervento tempestivo dei soccorritori avrebbe potuto salvare la giovane.

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Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

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Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco

Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea

I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.

Strade allagate e disagi per i cittadini

Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.

Conseguenze del caos meteorologico

Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.

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A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

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A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa

In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.

Il delitto che ha sconvolto Roma

Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.

Le reazioni e le polemiche

Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.

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