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Un dirigente dell’ufficio del Garante dei detenuti del Lazio denunciato da un’impiegata, indagini in corso

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Un dirigente dell’ufficio del Garante dei detenuti del Lazio denunciato da un’impiegata, indagini in corso

Indagato Massimo Massale, dirigente dell’ufficio del Garante dei detenuti e dell’Infanzia della Regione Lazio, per presunti atti di molestia nei confronti di un’impiegata. La denuncia è stata presentata ai carabinieri di Ponte Galeria, in seguito a comportamenti inappropriati che avrebbero avuto luogo in ufficio.

Dettagli delle accuse

Secondo quanto riportato dal quotidiano la Repubblica, le indagini sono state avviate dopo che una dipendente ha raccontato di essere stata soggetta a ripetuti approcci sessuali non richiesti, inclusi baci e palpeggiamenti, da parte di Massale. Le segnalazioni riguardano episodi avvenuti in ambito lavorativo, e hanno portato alla formalizzazione della denuncia il 10 gennaio, dopo le festività natalizie.

Precedenti segnalazioni

Questo non è il primo caso in cui Massimo Messale è stato coinvolto in segnalazioni di molestie; un’altra impiegata aveva già fatto menzione di comportamenti simili in passato, ma senza presentare una denuncia formale. All’epoca, il dirigente si era dichiarato "sconcertato" dalle accuse.

Sviluppi delle indagini

La Procura di Roma ha aperto ufficialmente un’inchiesta dopo aver ricevuto la denuncia. Messale lavora da quindici anni nell’ufficio di via della Pisana e riveste un ruolo dirigenziale anche nella commissione Giubileo. In passato ha diretto l’ufficio responsabile del trattamento dei dati personali e ha avuto un attivo ruolo politico come assessore a Tivoli. Le indagini sono attualmente in corso.

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Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

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Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco

Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea

I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.

Strade allagate e disagi per i cittadini

Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.

Conseguenze del caos meteorologico

Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.

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A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

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A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa

In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.

Il delitto che ha sconvolto Roma

Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.

Le reazioni e le polemiche

Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.

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