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“20 euro per ogni incendio: il funzionamento della truffa dell’ex carabiniere a Sabaudia”

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“20 euro per ogni incendio: il funzionamento della truffa dell’ex carabiniere a Sabaudia”

Un ex carabiniere di 70 anni, Enzo Cestra, è attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di incendio boschivo e truffa aggravata. Il suo meccanismo di frode prevedeva che, per un compenso di 20 euro a rogo, un complice appiccasse incendi mentre Cestra, insieme ai suoi uomini dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Sabaudia, interveniva per spegnerli. In tre anni, è riuscito a ottenere dalla Regione Lazio ben 33mila euro per le attività di spegnimento.

Dettagli dell’operazione

Tra i vari incendi contestati a Cestra ci sono due eventi significativi avvenuti lo scorso 28 agosto. Il primo incendio si è sviluppato in via Conte Rosso, vicino al lago di Paola, a partire da un cumulo di rifiuti e ha interessato circa 4.000 metri quadrati di eucalipti. Il secondo incendio, lo stesso giorno, ha colpito 3.000 metri quadrati di vegetazione tra pioppi e querce. Il piromane che ha appiccato le fiamme è stato identificato come un membro dell’associazione di Cestra.

Le intercettazioni

Le indagini hanno rivelato che Cestra ha tentato di minimizzare la sua responsabilità attraverso varie manovre. In particolare, ha presentato un foglio con le dimissioni del complice, sostenendo che la persona non faceva più parte della sua associazione, e ha chiesto al complice di confermare questa versione. Durante le intercettazioni, ha anche detto: “C’ho 71 anni, se m’arrestano, me danno gli arresti domiciliari”. La situazione evidenzia un tentativo sistematico di eludere le conseguenze delle sue azioni fraudolente.

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Gustavo scomparso a 24 anni in centro a Roma, si chiede aiuto per trovarlo

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Gustavo scomparso a 24 anni in centro a Roma, si chiede aiuto per trovarlo

Gustavo Carreno, un giovane di 24 anni scomparso il 18 marzo 2025 mentre si trovava in vacanza a Roma, è al centro di un appello urgente. L’associazione Penelope Lazio ODV ha lanciato un grido di aiuto, sottolineando che “Affetto da autismo, parla solo spagnolo: aiutateci a trovarlo”.

Gustavo, il ragazzo scomparso.

Il giovane venezuelano è scomparso mentre passeggiava nel centro di Roma, tra il Circo Massimo e la Bocca della Verità. Non possiede né cellulare né documenti. L’associazione ha spiegato che “È venezuelano e parla soltanto spagnolo, non conosce l’italiano”, evidenziando l’urgenza della situazione.

Gustavo, il 24enne scomparso.

Gustavo, il 24enne scomparso.

All’atto della scomparsa, Gustavo era vestito con un giubbino bianco e una maglia rossa con il numero 6, caratteristica della squadra di calcio della Spagna. Indossava anche scarpe bicolore, bianco e verde militare. È descritto come alto 1,75 metri, di corporatura robusta e con capelli e occhi castani scuri.

Richiesta di aiuto

Penelope Lazio ODV ha ribadito che “ha bisogno di aiuto” e invita chiunque possa avere informazioni o avvistamenti a contattare il numero di emergenza 112 oppure il Pronto Penelope al 339 6514799 per ulteriori dettagli.

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Due uomini arrestati per aver prelevato al bancomat con 99 carte di credito rubate

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Due uomini arrestati per aver prelevato al bancomat con 99 carte di credito rubate

Due uomini sono stati arrestati dai Carabinieri con l’accusa di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. I militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur li hanno trovati mentre maneggiavano delle carte davanti a una banca, rinvenendo ben 99 carte di credito all’interno della loro auto.

Dettagli sull’arresto

Gli arrestati, un uomo di 40 anni residente a Caserta e un 52enne di Napoli, sono già noti alle forze dell’ordine e hanno vari precedenti penali. I carabinieri, in transito sulla circonvallazione Gianicolense, hanno notato il loro atteggiamento sospetto e hanno deciso di effettuare un controllo. Durante la perquisizione dell’auto, sono state trovate 99 carte bancomat e 950 euro in contanti, appena prelevati. Sette di queste carte erano state utilizzate poco prima per prelevare denaro.

Sequestro e procedimenti legali

I carabinieri hanno sequestrato le carte, i telefoni cellulari dei due uomini e i 950 euro contanti. Dopo le formalità di rito, sono stati portati nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli arrestati saranno interrogati dal giudice nei prossimi giorni, e dovranno fornire spiegazioni su come siano entrati in possesso delle carte appartenenti ad altre persone.

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