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Affitti brevi nel Lazio, registrazione dei turisti da parte delle piattaforme Radar e Ross1000 unite

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Affitti brevi nel Lazio, registrazione dei turisti da parte delle piattaforme Radar e Ross1000 unite

La Regione Lazio ha ufficializzato l’unione delle piattaforme Ross1000 e Radar, un sistema regionale per la registrazione telematica delle presenze giornaliere dei turisti. I proprietari di case vacanza e affitti brevi dovranno registrare gli arrivi dei turisti sulla piattaforma Ross1000, che fornisce il Codice Identificativo Nazionale (CIN) per le strutture ricettive.

L’assessore al Turismo, Elena Palazzo, ha guidato un incontro con esperti dell’Istat e della società Gies, sottolineando che “con il Ministero del Turismo ha sottoscritto un accordo di programma a favore delle regioni finalizzato ad ottimizzare la raccolta dei flussi turistici”. Il nuovo sistema è descritto come “un passo significativo verso una gestione sempre più efficiente e innovativa del settore turistico regionale”, con particolare attenzione alla formazione degli operatori.

Grazie a questa integrazione, gli operatori potranno accedere a un’unica piattaforma per la registrazione degli ospiti. “Questa semplificazione non solo faciliterà il lavoro quotidiano di chi opera nel settore, ma consentirà anche una migliore pianificazione delle strategie di promozione e sviluppo del turismo nel territorio”. Palazzo ha aggiunto che “la corretta trasmissione delle informazioni non solo offre un quadro realistico dell’andamento del settore turistico”, ma è fondamentale per garantire l’attrattività del Lazio.

È importante notare che i gestori continueranno a inviare i dati degli ospiti alle forze dell’ordine tramite AlloggiatiWeb e, nel Comune di Roma, dovranno registrare il pagamento della tassa di soggiorno attraverso la piattaforma Gecos.

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Denunciati per non aver mandato i figli a scuola: alcuni studenti non hanno mai frequentato dall’inizio dell’anno.

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Denunciati per non aver mandato i figli a scuola: alcuni studenti non hanno mai frequentato dall’inizio dell’anno.

Un’operazione dei carabinieri ha portato alla denuncia di 124 genitori per non aver mandato i propri figli a scuola. I controlli, effettuati nelle aree di Civitavecchia, Ostia e nei comuni a nord di Roma, hanno rivelato che 122 bambini e ragazzi, di età compresa tra 6 e 16 anni, non frequentano regolarmente le lezioni.

I controlli, che si sono protratti per circa un mese, hanno coinvolto i carabinieri delle compagnie locali, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, Dirigenti Scolastici e i Sindaci. Durante l’operazione sono stati esaminati 141 istituti scolastici, con 38 scuole che hanno segnalato minori con assenze ingiustificate. Complessivamente, i militari hanno riscontrato 4939 giorni di assenza da parte degli studenti, senza giustificato motivo.

Normativa e Sanzioni

I 124 genitori denunciati sono accusati di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione per i minori, come previsto dall’art. 570-ter del codice penale, che prevede sanzioni penali per chi non rispetta i propri doveri genitoriali.

Rischi di Dispersione Scolastica

Questi alti tassi di assenza non giustificata pongono seri rischi per gli studenti, aumentando la probabilità di incorrere in situazioni di rischio sociale. Molti di loro hanno iniziato l’anno scolastico senza mai presentarsi in classe o hanno frequentato solo per brevi periodi, con segnalazioni di assenze superiori ai 90 giorni in alcuni casi.

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Il Comune di Roma sul Flaminio è bacchettato dall’Anac per il possibile salto dello stadio della Lazio

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Il Comune di Roma sul Flaminio è bacchettato dall’Anac per il possibile salto dello stadio della Lazio

L’Anac, Autorità Anticorruzione, ha comunicato al Comune di Roma le procedure da seguire per la valutazione dei progetti di riqualificazione dello Stadio Flaminio. Si discute se il progetto della Roma Nuoto debba essere esaminato prima della presentazione di quello della Lazio, come suggerito dall’Autorità.

Il Comune ha ricevuto una lettera dall’Anac riguardo ai due progetti di restauro dello stadio: uno presentato da Claudio Lotito per la Lazio e l’altro dalla Roma Nuoto, già autorizzato dalla conferenza dei servizi preliminare. Nella missiva, l’Anac ha informato di aver deliberato di “proseguire l’attività di monitoraggio già decisa nell’adunanza del 24 luglio 2024, sulla proposta presentata dalle società Costruzioni Civille Commerciali Spa, estendendo il medesimo monitoraggio anche in ordine alla proposta presenta dalla società SS. Lazio Spa”.

Procedure e tempistiche

La lettera specifica che la nuova disposizione, riguardante il regime transitorio, non si applica ai procedimenti di finanza di progetto già in corso. Questo implica che l’iter della Roma Nuoto deve essere concluso prima di valutare quello della Lazio, poiché quest’ultima non ha presentato un progetto di fattibilità completo, solo uno studio preliminare. Le tempistiche sono fondamentali, poiché il nuovo codice degli appalti pubblici non si applica ai procedimenti già avviati.

Le conseguenze per i progetti

Molti esperti ritengono che l’Anac imponga al Comune di concludere l’iter della Roma Nuoto per poi esaminare il progetto della Lazio. La decisione dell’Assemblea Capitolina sulla ‘pubblica utilità’ del progetto Roma Nuoto sarà cruciale. Se approvata, potrebbe compromettere le possibilità del progetto Lazio.

Commento dell’assessore Onorato

L’assessore capitolino allo Sport e ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato, ha dichiarato: “Quello dell’Anac non è un provvedimento. È una nota come ne sono arrivate altre. Noi viviamo super sereni perché questa amministrazione ha affrontato nella massima trasparenza l’impiantistica sportiva. Era una melma da almeno vent’anni. Il progetto di Roma Nuoto lo abbiamo riattivato noi. Lo stiamo rispettando, lo abbiamo rispettato – ha sottolineato – lo tratteremo tutte le attenzioni del caso e la massima collaborazione con l’Anac, a nostra tutela”.

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