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Aggressione a un senzatetto a Latina: due sconosciuti lo hanno aggredito. Caccia all’uomo

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Aggressione a un senzatetto a Latina: due sconosciuti lo hanno aggredito. Caccia all’uomo

Un uomo senza fissa dimora è stato aggredito a Latina da due persone, prima verbalmente e poi fisicamente. L’episodio è avvenuto nella centrale piazza del Popolo e ora sono in corso indagini da parte dei carabinieri.

La vittima, un 35enne, è stata prima insultata e poi aggredita con calci e pugni. Dopo l’aggressione, i due aggressori si sono allontanati, facendo perdere le loro tracce. I Carabinieri della Sezione Radiomobile, intervenuti dopo una chiamata al 112, hanno raccolto la testimonianza dell’uomo, che pur essendo visibilmente sconvolto, non ha riportato ferite gravi.

Attualmente, gli investigatori stanno cercando di identificare i due aggressori, che sembra non conoscano la vittima. La ricostruzione dei fatti è complicata dall’assenza di elementi identificativi, ma si stanno valutando eventuali testimoni e telecamere di sorveglianza per ottenere maggiori dettagli sull’accaduto.

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Scritta ‘Infame’ sui muri della scuola del figlio di Carlo Calenda: “Mi dica in faccia ciò che pensa” diventa: “Sui muri della scuola del figlio di Carlo Calenda è stata scritta ‘Infame’: “Dica in faccia ciò che pensa””

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Scritta ‘Infame’ sui muri della scuola del figlio di Carlo Calenda: “Mi dica in faccia ciò che pensa” diventa: “Sui muri della scuola del figlio di Carlo Calenda è stata scritta ‘Infame’: “Dica in faccia ciò che pensa””

Una scritta offensiva, “Calenda infame”, è apparsa sul muro della scuola frequentata dal figlio di Carlo Calenda, leader di Azione. L’episodio, che si è verificato nella notte, ha sollevato una forte indignazione.

Calenda ha commentato l’atto su Facebook, affermando: “Questa scritta è comparsa davanti all’ingresso della scuola di mio figlio. Vorrei segnalare all’infame vigliacco che l’ha fatta che io lavoro a corso Vittorio Emanuele II, 21. Vado in ufficio a piedi e non ho la scorta. Può serenamente venire a dirmi in faccia ciò che pensa”.

Solidarietà dalla comunità politica

Alessio D’Amato, consigliere regionale e segretario romano di Azione, ha espresso la solidarietà della comunità, affermando: “Questa azione vile, fatta davanti alla scuola del figlio, non fermerà certo l’impegno per un’Europa libera e forte, anzi gli sforzi saranno raddoppiati”. Anche Ettore Rosato, vicesegretario di Azione, ha condannato il gesto, dicendo: “I codardi sporcano i muri, sono vili, si vergognano di quello che pensano e di quello che sono. Fanno bene a vergognarsi. Solidarietà a Carlo, ai suoi ragazzi e alla sua famiglia.”

Reazioni politiche

Stefano Patuanelli, capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, ha commentato l’accaduto esprimendo massima solidarietà: “L’idiozia di questo gesto è incommentabile. Vergognatevi. Massima solidarietà a Carlo Calenda e a suo figlio”.

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Anziano affetto da demenza trovato in strada e aiutato da un vigile urbano

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Anziano affetto da demenza trovato in strada e aiutato da un vigile urbano

Un uomo di 87 anni, affetto da demenza senile, è stato salvato grazie all’intervento di un agente della Polizia Locale di Roma Capitale. L’anziano, disorientato e a rischio di investimenti, stava vagando per strada quando l’agente, tornando a casa dopo il turno, ha notato la sua situazione pericolosa.

Intervento della Polizia Locale

L’agente del XIV Gruppo Montemario ha assistito l’uomo mentre tentava di attraversare una strada priva di strisce pedonali, in via Alessio Ascalesi. Dopo averlo aiutato a attraversare, ha cercato di comunicare con lui, ma l’anziano non era in grado di fornire informazioni sulla sua identità o sulla sua destinazione.

Ritorno a casa

Preoccupato per la sua sicurezza, l’agente ha quindi accompagnato l’87enne al vicino comando di Polizia Locale di via Federico Borromeo, nel tentativo di rintracciare la famiglia. Poco dopo, è emerso che i familiari avevano già denunciato la scomparsa dell’uomo. Grazie alla centrale operativa ‘Lupa’, l’anziano ha potuto finalmente riunirsi con la figlia, che è arrivata subito presso la sede della Polizia Locale.

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