Attualità
Alessandro De Paolis, 23enne scomparso, descritto come un ragazzo fragile che ha bisogno delle sue medicine

È scomparso da due giorni il 23enne Alessandro De Paolis, il quale non ha fatto ritorno dal 5 marzo, quando sarebbe dovuto arrivare a L’Aquila con un treno da Roma.
Secondo quanto riportato dall’associazione Penelope Lazio, che assiste la famiglia nelle ricerche, Alessandro si era allontanato da una struttura di Civitavecchia dove si trovava in cura. I familiari, giunti a Roma, sono in cerca del giovane, il quale è fragile e necessita di medicinali, aumentando le preoccupazioni per la sua sicurezza. Alessandro non ha con sé né documenti né cellulare, una circostanza che complica ulteriormente le operazioni di ritrovamento.
Zone di ricerca
Le aree maggiormente monitorate sono quelle della stazione Termini, piazza Vittorio e San Lorenzo. Chiunque abbia informazioni su di lui è invitato a contattare il 112 o a rivolgersi a Penelope Lazio, utilizzando il numero presente sulla locandina.
Descrizione dell’individuo scomparso
Alessandro De Paolis ha una altezza di 1,75 metri, capelli castani e corporatura robusta. Al momento della scomparsa indossava jeans e una felpa blu con maniche bianche, gli stessi abiti mostrati nella fotografia diffusa dall’associazione.
Attualità
Il porto crocieristico di Fiumicino descritto da Califano (PD) come un progetto poco chiaro e disastroso per la mobilità

Intervista a Michela Califano, consigliera regionale del Lazio per il Partito Democratico, riguardo alla vicenda del porto crocieristico di Fiumicino. Recentemente, la società Fiumicino Waterfront ha costruito una recinzione in cemento sulla spiaggia vicino al faro, opera che, secondo la società, non è direttamente collegata al porto crocieristico, il quale è ancora in fase di approvazione.
Califano esprime preoccupazione per la rapidità dell’intervento, avvenuto di notte e senza cartelli ufficiali. “Si sta intervenendo sul demanio dello Stato”, sottolinea. In merito al progetto del porto, afferma che è “molto fumoso” e non rispetta le normative sulla portualità commerciale, puntando il dito contro il fatto che abbia preso una “scorciatoia” legata al Giubileo. Il PD non è favorevole all’attuale versione del progetto, chiedendo invece una riqualificazione dell’area nel rispetto delle normative.
Criticità Ambientali e Infrastrutturali
Califano afferma che l’impatto ambientale del progetto sarebbe “disastroso” e che la sostenibilità della mobilità a terra è “un punto critico”. Fiumicino già affronta seri problemi infrastrutturali, senza soluzioni adeguate per il flusso di persone e mezzi previsto.
Azioni Politiche e Future Prospettive
A livello regionale, il PD ha richiesto al presidente Rocca di distaccarsi dal progetto, evidenziando le irregolarità nell’iter burocratico e il mancato rispetto delle normative. Califano afferma che continueranno a combattere sia politicamente che giuridicamente contro il progetto, considerato “scellerato”.
Infine, fa notare che Fiumicino ha già un progetto legato all’Autorità di Sistema Portuale e che è necessario concentrarsi su investimenti per la mobilità, dal momento che la popolazione è raddoppiata senza un adeguato sviluppo delle infrastrutture di trasporto.
Attualità
Diciassettenne colpisce la finestra della vicina di casa con una carabina per noia

Un ragazzo di 17 anni è stato denunciato al Tribunale dei minori per aver sparato verso l’abitazione di una vicina con la carabina del padre. Anche quest’ultimo è stato deferito all’autorità giudiziaria per omessa custodia dell’arma, che, seppur finta, non può essere utilizzata dai minorenni.
L’episodio a Santa Maria delle Mole
L’incidente è avvenuto lunedì a Santa Maria delle Mole, nei Castelli Romani. Il minore, già noto alle forze dell’ordine, ha sparato con un fucile a piombini verso la finestra della cucina di una vicina. La donna ha udito forti botti e ha visto il vetro infrangersi, contattando il 112 per richiedere l’intervento della polizia. Gli agenti, dopo aver ricostruito la traiettoria degli spari e interpellato i vicini, hanno individuato l’appartamento del ragazzo.
La confessione del minore
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il giovane ha confessato agli agenti di aver agito per noia, dichiarando: “si stava annoiando”. Ha preso la carabina del padre, caricandola con dei piombini e ha iniziato a sparare verso il palazzo di fronte. Inizialmente negava le sue responsabilità, ma il ritrovamento della carabina e dei piombini ha portato alla confessione.
Conseguenze legali
Il 17enne è stato denunciato per esplosioni pericolose e danneggiamento di altrui proprietà. Anche il padre è stato denunciato per omessa custodia e controllo di un’arma la cui utilizzazione è vietata ai minorenni, evidenziando la responsabilità nella custodia di oggetti potenzialmente pericolosi.
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