Cronaca
Allerta diramata e chiusura degli accessi alle banchine

Rischio piena del fiume Tevere. Il centro funzionale della Protezione civile di Roma ha diramato un’allerta e le pattuglie della Polizia Locale hanno chiuso gli accessi alle banchine. Si teme un possibile aumento del livello del corso d’acqua a causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla Capitale ieri e nella notte scorsa.
Le condizioni del Tevere
Alle 14.30, il livello del Tevere a Ripetta era a quota 7,10 metri, mentre il momento di maggiore piena è previsto tra le 20 e le 24, quando il livello potrebbe arrivare a 7,60-7,80. «È previsto che il fiume salga progressivamente e lentamente nel pomeriggio mentre dopo la mezzanotte dovrebbe iniziare una lenta discesa che potrebbe essere limitata dalle nuove piogge attese per domani», spiega all’Adnkronos il direttore del Dipartimento della Protezione Civile di Roma Giuseppe Napolitano, il quale precisa: «Si tratta di una delle fisiologiche piene del Tevere che si verifica in genere quando piove tra Toscana, Abruzzo e Umbria».
Le misure da tenere
Napolitano avverte di avere prudenza: «Le gole di magra del Tevere si allagheranno e quindi facciamo di tutto per diffondere la notizia al massimo e per evitare che a qualcuno venga in mente di andare a fare jogging sulle banchine del Tevere». L’intento è quello di prevenire la presenza di persone in pericolo, come senza fissa dimora accampate sotto i ponti. Inoltre, si sta monitorando lo stato delle strutture galleggianti e si è avviata vigilanza per scongiurare la presenza di curiosi nelle aree rischiose.
L’avviso
«L’alert arriva sempre la notte precedente con circa 7 ore di anticipo rispetto al momento in cui poi il Tevere risale in banchina – spiega Napolitano – Il fiume viene monitorato in modo attento dall’Autorità di bacino, esiste una rete sensoristica molto valida».
Cronaca
Frida Kahlo e gli Shinhanga in mostra a San Salvatore in Lauro

Musei, gallerie e luoghi culturali di Roma offrono un’agenda espositiva ricca di eventi imperdibili.
IL PERSONAGGIO
Fino al 29 giugno, il museo storico della Fanteria ospita la mostra “Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray”, che esplora il legame tra la pittrice messicana e il fotografo Nickolas Muray attraverso cento elementi, tra cui foto, lettere e abiti. Fino al 27 luglio, è in corso al Museo la mostra “Salvador Dalì, tra arte e mito”, con circa ottanta opere per raccontare l’enigmatico genio di Dalì.
FOCUS ORIENTE
Ai Musei di San Salvatore in Lauro, fino al 15 giugno, è visitabile la mostra “Gli Shinhanga. Una Rivoluzione nelle Stampe Giapponesi”, un viaggio nel movimento artistico giapponese del Novecento. Al Macro, dal 15 marzo al 21 aprile, è presente “Accademia Nazionale di Pittura Cinese. 55 artisti in mostra a Roma”, celebrating il 55esimo anniversario delle relazioni diplomatiche Italia-Cina.
IL MAESTRO DELL’OBIETTIVO
Fino al 17 maggio, la Gagosian presenta Italian Days, una mostra con oltre cinquanta scatti di Richard Avedon, con un focus su diciotto foto della serie Italy (1946–48). Fino al 6 luglio, le Gallerie Nazionali di Arte Antica a Palazzo Barberini ospitano la mostra “Caravaggio 2025”, che riunisce ventiquattro opere del maestro, molte delle quali raramente esposte.
CASTEL SANT’ANGELO
Fino al 31 agosto, Castel Sant’Angelo presenta “L’arte dei papi. Da Perugino a Barocci”, con opere di grandi maestri e di arte contemporanea dedicata al sacro.
PICASSO
Fino al 29 giugno, il Museo del Corso a Palazzo Cipolla ospita Picasso, lo straniero, che esplora il complesso legame di Picasso con la Francia.
MUNCH
A Palazzo Bonaparte, Munch. Il grido interiore sarà visitabile fino al primo giorno di giugno, con cento capolavori dal Munch Museum di Oslo.
LA COLLEZIONE
Fino al 18 maggio, a Villa Caffarelli, la mostra “I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una Collezione” espone importanti opere d’arte e reperti archeologici del Rinascimento.
LE SCULTURE
Fino all’11 maggio, il percorso Brancusi: scolpire il volo alle Uccelliere Farnesiane esplora le iconiche sculture del maestro, in dialogo con l’antico.
AL CHIOSTRO DEL BRAMANTE
Fino al 14 settembre, il Chiostro del Bramante ospita "Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale", illustrando il potere e il fascino dei fiori.
DONNE IN PRIMO PIANO
Al museo di Roma a Palazzo Braschi, “Roma pittrice. Le artiste a Roma tra il XVI e XIX secolo” è prorogata fino al 4 maggio.
A VILLA TORLONIA
A Villa Torlonia, è in corso una grande mostra dedicata a Titina Maselli e, a Casina delle Civette, l’esposizione “Niki Berlinguer. La signora degli Arazzi”.
AL MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Fino al 6 maggio, “Nicola Sansone – La fotografia come libertà” mostra circa sessanta immagini del fotografo.
CONNESSIONE CON L’AMBIENTE
Fino al 30 aprile, si possono visitare “Il paese della biodiversità. Il patrimonio naturale italiano” e “Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani”, focus su biodiversità e salute.
Il panorama espositivo romano si rinnova costantemente, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nell’arte e nella cultura a 360 gradi.
Cronaca
I gusti artistici dei pontefici in mostra a Castel Sant’Angelo durante l’anno giubilare

“L’arte dei Papi – Da Perugino a Barocci”, è una mostra organizzata dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura e in collaborazione con Castel Sant’Angelo, che sarà aperta al pubblico dal 6 marzo al 31 agosto 2025. L’esposizione è patrocinata dal Dicastero per l’Evangelizzazione Giubileo 2025 e presieduta dall’Arcivescovo Rino Fisichella.
Temi e opere della mostra
Questa mostra racconta una Roma che aspira a essere santa, esplorando il contributo degli artisti e dei Papi nel trasformare la città in una rappresentazione del desiderio cristiano di bellezza e memoria. L’esperienza tematica si distacca dal rigore cronologico, toccando temi evangelici come l’infanzia, la maternità, la gioia e la sofferenza, la resurrezione, la misericordia e la speranza.
Le opere esposte includono “La Madonna con il Bambino, San Giuseppe e San Pietro Martire” di Andrea del Sarto e “l’Adorazione del Bambino con San Girolamo e San Francesco” di Giovanni Gerolamo Savoldo. La mostra offre ai visitatori un momento di raccoglimento grazie a opere significative di artisti come Luigi Crespi, Carlo Maratti, Perugino, Annibale Carracci e Federico Barocci. Ci sono anche incursioni nell’arte contemporanea con opere di Bruno Ceccobelli e altri artisti.
Collaborazioni istituzionali
Un elemento chiave dell’evento è la collaborazione con vari istituti del Ministero della Cultura tra cui le Gallerie Nazionali di Arte Antica-Palazzo Barberini, la Galleria Nazionale dell’Umbria e i Musei Reali di Torino-Galleria Sabauda. Questo approccio mira a restituire ai visitatori un mondo artistico ricco e talvolta poco conosciuto, un concetto supportato dal dott. Mario Turetta del MiC, che sottolinea l’importanza della valorizzazione e recupero del patrimonio culturale.
La mostra è curata da Arnaldo Colasanti, in collaborazione con Annamaria Bava.
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