Attualità
Auto in car sharing in zona Laurentino 38 a Roma precipita dalle scale e rimane incastrata

Un incidente sorprendente ha avuto luogo al Laurentino 38 di Roma, dove un’auto Enjoy è rimasta bloccata in una rampa di scale in cemento. L’episodio ha suscitato una serie di commenti ironici sui social network, con utenti che si sono chiesti come sia accaduto e come il conducente sia riuscito a uscire dall’abitacolo.
L’auto, che offre un servizio di car sharing, ha attirato l’attenzione dei cittadini, i quali si sono chiesti come sia finita sulle scale. Un passante ha immortalato la scena con uno smartphone, inviando le immagini alla pagina Instagram Welcome to Favelas, che ha successivamente pubblicato le foto, generando una valanga di commenti divertenti e condivisioni.
Le ipotesi sul coinvolgimento del conducente
Non è chiaro come l’auto sia finita nella scala; le congetture variano da un possibile sblocco del freno mentre era parcheggiata a un’errata manovra del conducente. Sotto le foto, gli utenti si interrogano su come sia potuta accadere una situazione del genere. Alcuni commenti includono: “A Roma per trovare parcheggio serve fare cose mistiche!” e “Come per l’uovo e la gallina, mi domando se c’era prima la macchina o la scala?”. Inoltre, un utente osserva che esiste un piazzale collegato sopra la scala, attraverso il quale i conducenti potrebbero accedere a piedi dopo aver parcheggiato.
Reazioni degli utenti
Oltre alla curiosità su come l’auto sia finita nella scala, molti si chiedono come stia il conducente e in che modo sia riuscito a uscire dall’auto. Un commento recita: “Immagino chi la noleggia online e poi dovrebbe andare a prenderla”. Un altro utente scherza: “Qui l’evento maggiore è la violazione delle leggi fisiche per la prima volta nella storia dell’uomo”. Non è il primo caso di questo genere a Roma; a dicembre 2023, un’auto è rimasta incastrata all’entrata di un sottopassaggio pedonale della Metro B Magliana, come riportato da Fanpage.it.
Attualità
La mozzarella gli va di traverso, un 40enne rischia il soffocamento ed è in coma da giorni.

Un uomo di quarant’anni residente ad Anagni, in provincia di Frosinone, ha rischiato di soffocare con un pezzo di mozzarella. Per rianimarlo ci sono voluti circa venti minuti, causando un’ipossia le cui conseguenze sono ancora sconosciute. L’uomo è attualmente ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma, in coma, e le sue condizioni sono gravissime.
I fatti, riportati da Il Messaggero, sono avvenuti mercoledì intorno alle 13 nell’abitazione dell’uomo. Durante la pausa pranzo, mentre era seduto a tavola con la moglie e il figlio di dieci anni, un pezzo di mozzarella con il prosciutto è andato di traverso, ostruendo la trachea. L’uomo ha immediatamente smesso di respirare, suscitando terrore nella sua famiglia.
Malgrado i tentativi della moglie di farlo rigurgitare, non c’è stato nulla da fare. È intervenuto il personale sanitario del 118, che ha praticato manovre di disostruzione, ma la situazione è rimasta critica. L’uomo ha subito un arresto cardiaco ed è stato d’urgenza trasportato all’ospedale di Colleferro, dove i medici sono riusciti a rianimarlo. Tuttavia, le sue condizioni non sono migliorate, tanto che è stato disposto il trasferimento all’ospedale San Camillo di Roma, dove è ora ricoverato. Attualmente non è chiaro se sia in pericolo di vita, ma i medici esprimono preoccupazione e si attende di valutare la sua evoluzione nei prossimi giorni.
Attualità
La storia di Elisa Greco in processo: “Vorrei vedere Trump e l’AI sul banco degli imputati”

Torna a Roma il format “La Storia a Processo”, dove personaggi storici vengono messi giudizio dal pubblico. L’appuntamento di martedì 18 marzo al teatro Parioli Costanzo conclude la stagione con Edda Ciano sul banco degli imputati. Sul palco, oltre al personaggio storico, si alternano avvocati, testimoni, pubblico ministero e presidente della corte, con il giudice rappresentato dalla platea, che avrà la possibilità di esprimere il proprio parere.
“È una soddisfazione enorme vedere che escono dallo spettacolo e che poi continuano a discutere o ad interrogarsi su quanto hanno visto”, ha dichiarato a Fanpage.it Elisa Greco, creatrice e curatrice della rassegna. Ispirato da una combinazione di formazione culturale e suggestioni personali, il format è stato concepito per stimolare il dibattito e invogliare il pubblico all’approfondimento.
Personaggi in Giudizio
Il format ha visto molti uomini e donne sul banco degli imputati. “Domani Edda Ciano, a Milano abbiamo portato Anna Kuliscioff. Prima di loro Marie Curie, Jacqueline Kennedy, Lady Diana, Elisabetta I, Caterina de’ Medici, ma anche Lucrezia Borgia”, ha ricordato Greco. Il criterio di selezione richiede che i personaggi abbiano una parte controversa e un impatto storico, escludendo generalmente figure viventi o recenti, sebbene eccezioni come Margaret Thatcher e Tony Blair possano verificarsi.
Prospettive Future
Con oltre dieci anni di spettacoli alle spalle, non mancano spunti per nuovi processi. “Mi piacerebbe assistere ad un giudizio su Donald Trump, ad esempio”, ha proposto Greco. “Vorrei tanto concentrarmi sull’intelligenza artificiale. Potrebbe essere che, fra non più di 50 anni, non ci siano soltanto imputati umani, ma anche non umani”. La curatrice ha anche accennato alla possibilità che in futuro “potremmo finire anche noi stessi” al banco degli imputati, a causa dei profondi cambiamenti sociali in atto.
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