Attualità
Caravaggio sarà mostrato a Roma nel 2025: date, biglietti e opere esposte a Palazzo Barberini

A Palazzo Barberini di Roma si tiene la mostra Caravaggio 2025, dedicata all’opera di Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio. L’evento, che si svolgerà dal 7 marzo al 6 luglio 2025, in concomitanza con il Giubileo 2025, presenta un’eccezionale collezione di 24 dipinti dell’artista, tra cui opere famose e meno conosciute.
Dettagli della mostra
I visitatori avranno l’opportunità di vedere capolavori come il ‘Ritratto di Maffeo Barberini’, recentemente esposto dopo oltre sessant’anni dalla sua riscoperta, e l’Ecce Homo, attualmente al Museo del Prado di Madrid. La mostra è aperta da martedì a giovedì dalle 9 alle 20, venerdì e sabato fino alle 22, e domenica fino alle 20. Il lunedì è aperta solo per il pubblico organizzato. La visita in autonomia dura mediamente 45 minuti, mentre le visite guidate sono di circa un’ora. Le audioguide sono gratuite e incluse nel prezzo del biglietto.
Prezzi e accesso
Il costo del biglietto intero per la mostra è di 18 euro, mentre il biglietto ridotto per i giovani tra i 18 e i 25 anni è di 15 euro. Si applicano tariffe speciale anche per possessori di Gallerie Nazionali Pass e altre convenzioni. L’ingresso è gratuito per i minori di 18 anni, per scolaresche e per alcune categorie di visitatori, come studenti e docenti di materie specifiche.
Opere in esposizione
Tra le opere da non perdere vi sono il ‘San Giovanni Battista’ del Nelson-Atkins Museum di Kansas City e il ‘San Francesco in estasi’ del Wadsworth Atheneum di Hartford. Inoltre, in mostra sarà il ‘Martirio di sant’Orsola’, ultimo dipinto dell’artista, prestato da Intesa Sanpaolo. Per la prima volta, saranno esposti insieme i tre dipinti commissionati dal banchiere Ottavio Costa, inclusi ‘Giuditta e Oloferne’ e ‘Santa Caterina’.
La mostra rappresenta un’importante opportunità per ammirare alcune delle più celebri opere di Caravaggio, arricchita da prestiti straordinari dai grandi musei del mondo.
Attualità
Previsioni meteo per Roma e Lazio del 9 marzo: il maltempo si prepara con cielo nuvoloso

Oggi segna l’ultima giornata senza piogge nel Lazio, con temperature che potrebbero avvicinarsi ai venti gradi. Tuttavia, dal giorno seguente è previsto un significativo peggioramento del tempo, con piogge e temporali in arrivo.
Dopo un periodo contrassegnato da condizioni climatiche favorevoli, il Lazio si prepara a fronteggiare maltempo. Oggi, domenica 9 marzo, sarà l’ultimo giorno senza precipitazioni, con segni di un imminente deterioramento delle condizioni atmosferiche. Il cielo sarà nuvoloso su ampie zone della regione, a causa di una perturbazione in movimento verso l’Italia. Da domani, si prevedono piogge e temporali su tutta la regione, con precipitazioni abbondanti e un elevato rischio di allagamenti.
Come spiegano gli esperti di meteo.it, ‘un profondo vortice ciclonico a ridosso della Penisola Iberica, alimentato, a sua volta, da venti freddi in discesa dalle rigide terre della Scandinavia’ è la causa di questo peggioramento. Le condizioni atmosferiche non miglioreranno prima di una settimana.
Meteo odierno nel Lazio
Per quanto riguarda la giornata di oggi, a Roma il cielo sarà nuvoloso, con temperature comprese tra dodici e diciotto gradi. Frosinone avrà un cielo parzialmente nuvoloso e temperature tra sette e sedici gradi, mentre a Latina le minime si attesteranno a dodici gradi e le massime a diciassette, con cielo parzialmente nuvoloso. Rieti vedrà temperature tra otto e diciassette gradi, con cielo nuvoloso, e a Viterbo temperature tra nove e diciassette gradi. Non sono previste piogge per oggi, ma è chiaro che il maltempo è imminente. A partire da domani, infatti, si attenderanno piogge e temporali in tutta la regione.
Attualità
L’appello della famiglia di Michela Andretta affinché non siano archiviati gli errori medici che hanno causato la sua morte.

Il caso della morte di Michela Andretta, avvenuta a 28 anni il 3 maggio 2024 durante un’operazione per la rimozione di un’angioma, ha suscitato un acceso dibattito legale. Secondo i legali della famiglia, che hanno presentato ricorso contro la richiesta di archiviazione della procura, la ragazza è deceduta a causa di errori medici. Al contrario, la procura non sarebbe in grado di dimostrare comportamenti colposi da parte dei sanitari coinvolti.
Le circostanze della morte
La Procura ha dichiarato che non è possibile ricondurre la morte di Michela a negligenze professionali, sostenendo che i medici “contrastano il tragico evento in modo tempestivo”. Tuttavia, i legali della famiglia segnalano che ci sono stati errori nella diagnosi e nella terapia. Michela è stata operata alla Fabia Mater, ma ha subito un’improvvisa complicazione durante l’intervento, con i medici che avrebbero scambiato un tono vagale per un’embolia polmonare.
Controversie sui trattamenti medici
A giudizio degli avvocati, la somministrazione di eparina al posto dei trombolitici ha avuto un impatto negativo sulla situazione di Michela. Tuttavia, i consulenti del pm hanno affermato che “il trattamento con eparina è stato ininfluente rispetto al decesso”. Inoltre, secondo i legali, i medici avrebbero disatteso linee guida sul trattamento di arresto cardiaco, ma anche questa affermazione è stata contestata, con i consulenti della procura che hanno affermato che “lo scostamento dalle raccomandazioni non è stato il fattore determinante nell’evento”.
Possibili indagini preoperatorie
I difensori della famiglia Andretta sostengono che il problema al miocardio di Michela avrebbe potuto essere identificato attraverso ulteriori approfondimenti preoperatori. Tuttavia, i pm hanno puntualizzato che tale problema era “non ipotizzabile”.
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