Cronaca
Case occupate alle porte di Roma: l’emergenza degli inquilini e le minacce subite

A Pomezia, in via Catullo, si segnalano occupazioni abusive di alloggi popolari, trasferimenti illeciti tra appartamenti e ristrutturazioni in nero, in una zona che funge da piazza di spaccio a pochi passi dal centro. Le quattro palazzine coinvolte, affittate dal Comune di Roma negli anni ’70 e ’80, ospitano inquilini regolarmente iscritti all’Anagrafe, ma molti residenti ignorano gli abusi che avvengono.
«Denunciare alle forze dell’ordine – dicono – è escluso. Abbiamo paura. Le minacce in stile Casamonica qui sono all’ordine del giorno. Temiamo per la nostra incolumità». Residenti sottolineano la mancanza di controlli da parte delle autorità e l’impossibilità di capire come un inquilino agli arresti domiciliari possa occupare un’abitazione. «Rimaniamo sconcertati. Ci chiediamo anche per quale motivo la polizia locale di Pomezia non abbia mai verificato la titolarità di chi vive in alcuni appartamenti».
LE DINAMICHE
Le occupazioni avvengono spesso non per necessità, ma per estorcere il controllo su un territorio, creando una rete di fiducia tra gli occupanti. Quando un inquilino regolare muore, la casa viene immediatamente occupata da qualcuno di fidato nel racket. Le famiglie oneste aspettano che il Campidoglio avvii controlli per l’assegnazione di nuovi appartamenti, poiché i contratti d’affitto in via Catullo sono scaduti. Il Dipartimento Patrimonio ha pubblicato una manifestazione di interesse per nuovi locatori che scade a breve.
Molti dei residenti regolari sono nuclei monoreddito, coppie di pensionati o disoccupati che non possono sostenere affitti elevati. «Non si tratta di nuovi inquilini – precisano dal Campidoglio – piuttosto di coloro che già vivono nelle nostre case popolari i cui contratti devono essere rinnovati attraverso procedure ad evidenza pubblica».
Cronaca
Mappa delle deviazioni e orari di passaggio

Partenza dai Fori imperiali alle 8 e arrivo (per la prima volta) al Circo Massimo. La Capitale è pronta ad ospitare domani la trentesima edizione dell’Acea Run Rome The Marathon 2025, con oltre 50mila partecipanti ai vari eventi. Tra le attività previste ci saranno la staffetta solidale Acea Run4Rome, la Acea Water Fun Run, e una stracittadina di 5 chilometri che avrà luogo oggi alle 10:15. Poco prima della partenza, sarà osservato un momento di raccoglimento e silenzio di 42 secondi dedicato a papa Francesco. Al 16° chilometro, i maratoneti provenienti da 126 nazioni passeranno per via della Conciliazione, davanti alla Basilica di San Pietro.
Modifiche alla Viabilità
Per consentire lo svolgimento della maratona, sono previste modifiche alla viabilità. Oggi, fino alle 14, non sarà possibile sostare su viale delle Terme di Caracalla. Dalle 21 di oggi, sarà chiusa via dei Fori Imperiali dal Colosseo a piazza Venezia. Dalla mezzanotte ci saranno chiusure al traffico in via di San Gregorio e via Celio Vibenna, mentre dalle 7:30 chiuderà l’intero percorso che attraversa il Centro storico. La maratona dovrebbe concludersi alle 15:30, momento in cui verranno riaperte le strade. Anche la stazione Colosseo della metro B rimarrà chiusa.
Programma dell’Evento
Ieri si è tenuta l’inaugurazione dell’Expo Village Acea Run Rome The Marathon, al Palazzo dei Congressi all’Eur, con la presenza dell’assessore allo sport e grandi eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato. Tra le attrazioni del Gruppo Acea ci sono visori di realtà virtuale e un cane robot dedicato alla gestione delle risorse idriche. L’hashtag #runforwater Challenge è stato lanciato su Instagram, invitando i partecipanti a correre sul posto senza far cadere acqua da un bicchiere in mano. Oggi, alle 17, si svolgerà un talk show sul benessere dell’atleta. Onorato ha aggiunto: «La maratona cresce sempre di più – i numeri lo dimostrano: oltre 28mila iscritti alla corsa competitiva, 22mila per la Fun Run amatoriale del sabato e oltre 20mila iscritti stranieri». Durante l’evento di domenica, dieci linee di autobus saranno temporaneamente sospese, mentre altre otto subiranno deviazioni. Oggi si correrà la Fun Run nell’area del Circo Massimo, con chiusure al traffico programmate fino alle 12.
Cronaca
Richiesta di intervento legale a seguito di eventi confusi

Un violento incidente ha scosso un condominio sulla via Cassia, dove Antonio Micarelli, guardia giurata, ha sparato contro un gruppo di ladri, colpendo mortalmente uno di loro. L’episodio è avvenuto il 6 febbraio, quando Micarelli ha sentito rumori sospetti provenire da un appartamento del suo palazzo. Dopo essere sceso e non aver ricevuto risposta, sua figlia, tornando a casa, ha avvistato due malviventi, che hanno poi allertato il padre.
LA DINAMICA
Micarelli, dopo aver preso la sua Glock 19, è uscito e ha aperto il fuoco contro i quattro ladri in fuga, ferendo gravemente Antonio Ciurciumel, 24enne, che è crollato nei pressi della recinzione. In seguito, Micarelli ha contattato un medico residente nel palazzo, chiedendo un avvocato e riferendo di un “cazzotto” anziché chiamare subito i soccorsi. Secondo le indagini, una testimone ha affermato di aver visto la figlia di Micarelli posizionare un grimaldello vicino al corpo di Ciurciumel, aggiungendo una strana coincidenza alle già complesse dinamiche di questo caso.
LE INCONGRUENZE
Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione Trionfale sotto la direzione del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e del pm Fabio Santoni, hanno messo in luce diverse incongruenze. Micarelli ha omesso di contattare immediatamente i soccorsi e avrebbe fornito una narrazione alterata degli eventi. Un testimone, un medico, ha descritto di aver visto un’auto tentare di investire Micarelli, ma le immagini della telecamera mostrano che è stato Micarelli a sparare prima dell’azione fugace del veicolo.
Attualmente, Micarelli si trova in custodia cautelare con accuse di omicidio volontario e tentato omicidio. I suoi legali, Pietro Pomanti e Valerio Orlandi, annunciano che, durante l’interrogatorio di garanzia, il loro assistito ribadirà di aver agito in legittima difesa. I legali hanno già presentato una istanza di riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare.
-
Attualità3 giorni fa
Crollo di un albero sulle auto in transito su Via Aurelia, strada chiusa e traffico completamente paralizzato
-
Cronaca4 giorni fa
Incontro interreligioso a Roma: il Tavolo del Ramadan
-
Attualità2 giorni fa
Il motociclista Paolo Marino è morto sulla Nomentana dopo essere stato colpito da un’istrice
-
Attualità1 giorno fa
Incidente a Roma, un’auto medica che trasporta provette viene colpita da una macchina: due persone in ospedale