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Caso archiviato per ‘tenuità del fatto’ dopo le sassate al pappagallo di Enzo Salvi, l’uccello non vola più

Ad agosto 2020, un episodio di violenza ha coinvolto il pappagallo di Enzo Salvi, colpito da un uomo con delle sassate, causando gravi danni al cranio dell’animale e compromettendone la capacità di volare. Recentemente, il giudice ha archiviato il caso per ‘tenuità del fatto’.

### L’incidente nella pineta di Ostia

I fatti si sono svolti nella pineta di Ostia, mentre Salvi si trovava con un amico e il suo pappagallo Fly, un Ara Ararauna bianco, giallo e blu. L’animale, addestrato a tornare sempre indietro, si era posizionato su un palo quando l’aggressore ha iniziato a lanciargli sassi. Malgrado le suppliche di Salvi e del suo amico di fermarsi, l’uomo ha colpito l’uccello in testa e, successivamente, si è avventato su Salvi e il suo amico, tentando anche di rubare un cellulare.

### La reazione di Enzo Salvi

Salvi ha raccontato l’accaduto, esprimendo incredulità e disperazione per la sorte del suo pappagallo, credendo inizialmente che fosse morto. “Le gambe mi hanno ceduto, credevo di svenire”, ha dichiarato Salvi, che alla fine ha sporto denuncia ai carabinieri. Oggi, però, apprende con sorpresa dell’archiviazione del caso. “Ho buttato il fegato per non essermi complimentato con lui – ha commentato l’attore – per aver pagato il veterinario, l’avvocato e infine un pappagallo che dopo tre anni di volo libero ora non può più volare, perché ha un buco nel cranio che gli impedisce l’orientamento”.

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