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Catturati due complici in fuga, ricercato un terzo uomo

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Catturati due complici in fuga, ricercato un terzo uomo

Due complici di Antonio Ciurciumel, il 24enne romeno ucciso il 6 febbraio durante un tentativo di rapina sulla via Cassia, sono stati fermati dai carabinieri della Compagnia Trionfale. A premere il grilletto contro Ciurciumel mentre tentava di fuggire è stato Antonio Micarelli, una guardia giurata di 56 anni, ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario dopo che sono emerse prove dalle immagini di una telecamera di sorveglianza che documentano l’intero inseguimento.

LE RICERCHE

Le indagini hanno identificato anche l’auto scura utilizzata dai complici per fuggire, portando gli investigatori a setacciare il mondo dei ricettatori e a controllare celle telefoniche e campi rom. Ieri, due complici sono stati rintracciati e il loro covo a Roma Est è stato perquisito. Si cerca ancora un terzo uomo, dato che ci sono state segnalazioni sulla presenza di tre individui durante il tentativo di furto.

Ciurciumel, padre di due figli piccoli, è stato raggiunto alla testa da un colpo sparato da Micarelli durante il tentativo di scavalcare un muro di recinzione. Trasportato d’urgenza al San Filippo Neri, è morto poco dopo. La sua famiglia, distrutta dal dolore, chiede giustizia. La madre, Elena, si è appellata ai complici fuggiti: «Consegnatevi, spiegate quello che è successo. Mio figlio era un buono, non avrebbe fatto mai del male a nessuno».

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Cronaca

Pusher vendeva droga nei pressi delle scuole superiori vicino Roma

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Pusher vendeva droga nei pressi delle scuole superiori vicino Roma

La piazza di spaccio vicino alle scuole superiori di Guidonia è stata smantellata dai carabinieri, che hanno arrestato un ventisettenne responsabile di un traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione ha portato al sequestro di sei chili di droga, tra cui tre chili e mezzo di hashish, uno e mezzo di marijuana, 614 grammi di cocaina, 284 grammi di crack, 262 shaboo e 37 pasticche di ecstasy. Quarantamila dosi pronte per essere smerciate avrebbero potuto fruttare almeno 800 mila euro. L’uomo utilizzava una Panda a noleggio per le sue consegne, mantenendo un profilo basso per evitare sospetti.

Attività di spaccio

Il ventisettenne è stato osservato dai carabinieri mentre effettuava continui spostamenti tra la sua casa e una zona commerciale nei pressi delle scuole. Al momento dell’arresto, gli investigatori hanno trovato nel borsone dell’uomo mezzo chilo di marijuana. Le perquisizioni si sono estese all’appartamento in cui vive con la famiglia, rivelando un "bazar" della droga, in particolare nella sua stanza, dove erano nascosti materiali per taglio, confezionamento e pesatura delle sostanze.

Sequestro di denaro

Durante la perquisizione è stato scoperto anche un zainetto contenente 3.450 euro in contanti, ricavati dallo spaccio, e una macchina conta-soldi per calcolare le entrate. Il ventisettenne è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione della procura di Tivoli e dovrà rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, con l’aggravante di operare in prossimità delle scuole.

Altri arresti nella zona

Il ventisettenne non è il solo coinvolto nell’attività di spaccio a Guidonia. I carabinieri della compagnia di Tivoli hanno arrestato un cinquantenne in un’operazione simile, che trasportava droghe per piccole consegne. Anche in questo caso, i movimenti ripetitivi hanno attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, portando alla scoperta di oltre 600 grammi di cocaina e 6.040 euro in contanti, recuperati dopo aver tentato di disfarsi di prove durante un controllo stradale.

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Novità su parcheggi e trasporti

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Novità su parcheggi e trasporti

È stata confermata la consegna del progetto definitivo del nuovo stadio della Roma in Campidoglio per la fine di aprile. Durante un incontro tra tecnici del Comune, della Regione e del Ministero dei Trasporti, è emersa anche la possibilità di una soluzione condivisa per la questione mobilità, cruciale per il progetto Pietralata. Il focus principale è stato sulla viabilità legata al futuro impianto, con discussioni su trasporto pubblico, privato, parcheggi e accessibilità.

TRASPORTO PUBBLICO E PRIVATO

La Roma prevede che il 55% dei tifosi utilizzerà mezzi pubblici per raggiungere lo stadio, mentre solo il 12% arriverà in auto. A questo si aggiunge un ulteriore 15% di persone che userà l’auto per avvicinarsi a mezzi pubblici come metro o treni di Tiburtina, importanti anche per la connessione con l’aeroporto di Fiumicino. Altri dati indicano un 13% di tifosi in moto, un 4% in bici o a piedi, e un 1% in taxi.

METRO B QUINTILIANI

Un’importante novità riguarda la fermata della metro B Quintiliani, che avrà un nuovo ingresso con tornelli capaci di gestire 134 passeggeri al minuto. Questo dovrebbe facilitare l’accesso di 9.000 tifosi verso Termini, Venezia ed Eur. Altre fermate come Tiburtina e Bologna sono in fase di pianificazione, con stime di accesso di 10.600 e 7.500 persone, rispettivamente. Tuttavia, i problemi di accesso a Tiburtina potrebbero indirizzare i tifosi verso Quintiliani, Bologna o Monti Tiburtini, dove i tempi di attesa saranno inferiori.

PONTI

Tutti i ponti ciclopedonali previsti sono confermati, tra cui quello di via Livorno, che sarà largo 8 metri, e uno all’uscita Pietralata di Tiburtina, largo 5 metri, per evitare sovrapposizioni fra flussi pedonali e veicolari. Il ponte di Monti Tiburtini avrà una forma semicircolare, utilizzando le fondamenta esistenti.

NODI

Un nodo cruciale da affrontare è il rapporto con Ferrovie dello Stato, la quale ha pubblicato una variante urbanistica che riguarda un’area di parcheggio, proposta dalla Roma per 1.565 posti moto. Altro nodo di rilevanza è relativo alla fermata metro Quintiliani, che potrebbe avere restrizioni negli orari di apertura durante le partite, a causa della sua idoneità per l’afflusso di tifosi. Rimane quindi da capire se i miglioramenti proposti dalla Roma possano influenzare questa decisione.

Dal Comune si esprime soddisfazione per la collaborazione in corso con tutti gli attori coinvolti, l’obiettivo rimane quello di incentivare l’uso del trasporto pubblico per non congestionare l’area circostante lo stadio e l’ospedale Pertini.

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