Cronaca
Collaboratore sotto indagine come possibile mandante

Il 4 ottobre scorso, Vittorio Rapisarda, provveditore interregionale delle Opere Pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna, è stato aggredito brutalmente nell’androne del suo palazzo a pochi passi da Piazza di Spagna. Le indagini hanno portato all’arresto di Giancarlo Santagati, 55 anni, pregiudicato accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e rapina. Santagati, secondo l’accusa, avrebbe agito su commissione, aggredendo Rapisarda a bastonate.
LE INDAGINI
I carabinieri della stazione San Lorenzo in Lucina e del Nucleo operativo della Compagnia Roma Centro hanno effettuato l’arresto a Vetralla, provincia di Viterbo, dove risiede anche il sospettato di essere il mandante. Quest’ultimo, attualmente indagato, lavora nello stesso ente di Rapisarda e potrebbe aver commissionato l’aggressione a causa di contrasti professionali. Nonostante i carabinieri non siano riusciti a trovare prove dirette colleganti Santagati a Rapisarda, l’analisi delle celle telefoniche ha rivelato contatti tra la compagna di Santagati e un telefono riconducibile al sospettato.
LA DINAMICA
Il giorno dell’aggressione, Santagati, fingendosi un tecnico, ha fatto irruzione nel condominio, colpendo Rapisarda con almeno 20 bastonate in testa e spalle. L’aggressione inizialmente era stata considerata legata a un contenzioso condominiale, ma le indagini hanno rapidamente spostato il focus su motivi lavorativi. Santagati, attualmente in carcere e in attesa dell’interrogatorio di garanzia, potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere.
Camilla Mozzetti
camilla.mozzetti@ilmessaggero.it
Cronaca
Maratona dell’acqua registra un record di partecipanti con 50mila runner al via

È iniziata la settimana che porterà alla trentesima edizione dell’Acea Run Rome The Marathon, con la presentazione dell’evento che si è svolta ieri nella sala Protomoteca di Piazza del Campidoglio. L’evento si terrà domenica 16 marzo.
Un evento speciale
Durante la conferenza stampa, il sindaco Roberto Gualtieri ha commentato: «Stiamo per assistere a qualcosa di davvero speciale, il tragitto si concluderà per la prima volta al Circo Massimo mentre al sedicesimo chilometro, i runners attraverseranno via della Conciliazione, trovandosi di fronte la cupola di San Pietro. Il trentennale coincide con l’anno del Giubileo e per questo evento sportivo, che rispecchierà i valori di solidarietà, avremo il patrocinio ufficiale della Santa Sede mentre alla vigilia verrà officiata la messa del maratoneta».
I numeri dell’evento
Il sindaco ha anche sottolineato la capacità della città di gestire la manifestazione, che include eventi collaterali: «Ci apprestiamo a vivere una bellissima giornata, con lo sport al centro di tutto. Grazie a un grande sforzo organizzativo, le varie manifestazioni che avranno luogo nella stessa giornata, anziché ostacolarsi, si parleranno tra loro creando una sorta di unico grande evento». Alessandro Onorato, assessore al Turismo, Sport e Grandi Eventi della capitale, ha dichiarato che quest’edizione potrebbe essere «l’edizione dei record» con oltre cinquantamila iscritti, di cui oltre ventimila stranieri.
Onorato ha evidenziato l’impatto economico della maratona, affermando: «Attendiamo circa 3800 corridori dalla Francia, altri 1000 dagli Usa, pensiamo all’impatto che può avere una cosa del genere sulla nostra economia. Sono persone che utilizzeranno i nostri servizi e che potrebbero diventare a loro volta promotori di Roma».
Dettagli logistici
Acea sarà nuovamente title sponsor della manifestazione e ha lanciato l’hashtag #runforwater. Lungo i 42,195 km del percorso, che partirà dal Colosseo alle 8:30, saranno allestiti 20 punti di ristoro, con la distribuzione di trecentotrentamila brick di acqua. Inoltre, grazie all’app Acquea, i corridori potranno individuare il punto idrico più vicino.
Il percorso attraverserà luoghi emblematici di Roma, creando un’esperienza unica per i partecipanti. Il direttore della comunicazione Acea, Virman Cusenza, ha aggiunto: «Non c’è migliore strumento dello sport per rendere più consapevoli i cittadini dell’importanza che ricopre l’acqua non solo nella vita di tutti noi, ma anche nello sviluppo economico dei Paesi».
Sabato 15 si svolgerà l’Acea Water Fun Run, una mini-maratona non competitiva di cinque chilometri, e da giovedì 13 a sabato 15, un stand dell’azienda sarà presente al Palazzo dei Congressi all’Eur con attività sportive e educative dedicate all’acqua.
Cronaca
Riapertura del Ponte di Ferro Ostiense prevista per il 17 marzo con il ripristino di bus e auto

La riapertura del ponte dell’Industria di Ostiense è prevista per lunedì 17 marzo, al termine di un intervento di recupero e implementazione iniziato dopo il rogo del 2021 che aveva gravemente danneggiato la struttura. Tuttavia, le condizioni meteorologiche potrebbero influenzare questa data, poiché i lavori sono ancora in corso.
I dettagli dell’intervento
L’intervento, del valore di diciotto milioni di euro, condotto da Anas, ha riguardato lo smontaggio dei vecchi archi portanti, il rifacimento dei piloni e la realizzazione di un nuovo impalcato più ampio, in grado di sostenere il transito di mezzi pesanti, tra cui i bus. È previsto anche l’inserimento di due passerelle, una per i pedoni e una per le biciclette, rendendo il ponte una delle due grandi opere legate al Giubileo.
Mobilità sostenibile
L’assessore ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, ha spiegato che l’apertura a marzo è stata influenzata dai tempi necessari per ottenere il via libera della Soprintendenza Speciale. Ha inoltre sottolineato come il nuovo ponte raggiunge obiettivi di «mobilità sostenibile grazie, non solo, alle due linee bus che lo percorreranno quotidianamente, ma anche all’ampliamento della sua sezione». Segnalini ha evidenziato l’importanza di avere «due passerelle laterali ciclopedonali» per un attraversamento sicuro.
Complicazioni e tempistiche
I presidenti delle Commissioni comunali Giubileo e Lavori pubblici, Antonio Stampete e Dario Nanni, hanno evidenziato la complessità dell’intervento su una struttura del XIX secolo, necessitando di un progetto fine e di adeguamenti strutturali. Hanno anche sottolineato che «la realizzazione ex novo del ponte sarebbe stata certamente più agevole», ma che il contesto urbanizzato ha reso necessarie soluzioni tecniche che riducessero l’impatto ambientale sul Tevere. Nonostante i ritardi, la scelta del sindaco Gualtieri di inserire il ponte tra le opere giubilari ha rappresentato un’opportunità per migliorare la mobilità dell’intero quadrante.
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