Attualità
Colleferro riporta un altro ragazzo massacrato di botte nella piazza della movida

Nella piazza di Colleferro, teatro dell’omicidio di Willy Monteiro avvenuto il 5 settembre 2020, un nuovo episodio di violenza ha scosso la comunità. Un 38enne è stato aggredito da un gruppo di ragazzi, che lo hanno picchiato con calci e pugni. Il fatto è accaduto a pochi giorni dalle sentenze di condanna per i killer di Monteiro.
La vittima, trasportata in ospedale, ha ricevuto una prognosi di 25 giorni. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Colleferro. Il sindaco, Pierluigi Sanna, ha commentato: “Sabato siamo precipitati di nuovo nel vortice, nostro malgrado. Dalle ricostruzioni sembrerebbe che dei giovanissimi abbiano picchiato un mio coetaneo per futili motivi… Io faccio appello pubblico affinché chi ha assistito personalmente ai fatti si rechi senza indugio presso le forze dell’ordine per raccontare e denunciare l’accaduto.”
Sanna ha inoltre espresso la sua preoccupazione per le condizioni della vittima, aggiungendo: “Con augurio di pronta guarigione”. Ha anche sottolineato la sua volontà di intervenire: “Sebbene io non abbia nessun potere di ordine pubblico… ho ritenuto egualmente di chiedere udienza al Prefetto di Roma… Chiederò che alle locali forze dell’ordine vengano inviati rinforzi in uomini e mezzi”.
Attualità
Una 14enne veniva obbligata dai genitori a indossare il burqa: “Mi volevano sposata e infelice”

Una ragazza di 14 anni residente a Ostia ha denunciato di essere stata picchiata, maltrattata e obbligata dai genitori a indossare il burqa e a studiare il corano. Mamma e patrigno sono stati condannati oggi a due anni di reclusione.
Denuncia e testimonianze
La giovane ha contattato i carabinieri nel 2000, raccontando di maltrattamenti e picchi di violenza da parte dei genitori, che utilizzavano un bastone lungo circa 60 centimetri. Un’amica di classe ha confermato le accuse, dicendo: “Mi ha parlato di botte, maltrattamenti e violenza psicologica. La tenevano chiusa in casa e non la facevano uscire con le amiche.” In un tema, la ragazza ha scritto: “Voglio fare la chirurga, invece sono costretta ad andare in Bangladesh e sposarmi”.
Durante un’audizione protetta, ha dichiarato: “Non potevo mandare messaggi o chattare con le mie amiche se non con un parente alle mie spalle, che controllava tutto quello che scrivevo. E non ho mai potuto usare il telecomando per guardare la televisione: potevo vederla solo insieme con la mia famiglia e solo i programmi che decidevano i miei genitori. Se protestavo, erano schiaffi e insulti.”
Le parole dei genitori
In merito alla situazione, l’avvocata Lucia Gasperini, legale dei genitori, ha affermato: “Sono venuti in Italia per farla studiare. Mai le hanno imposto il burqa. L’hanno educata secondo le loro tradizioni, perché così sono cresciuti. Soffrono nel non vederla da mesi, ma se la ragazza vuole seguire altre regole, non la bloccheranno: altrimenti non sarebbero venuti in Italia.”
Attualità
La manifestazione per l’Europa finanziata con i soldi dei romani genera polemiche

Le opposizioni critiche sulla manifestazione per l’Europa
Le opposizioni hanno aspramente criticato la manifestazione ‘Una piazza per l’Europa – Tante città, un’unica voce’, tenutasi sabato a piazza del Popolo, definendola “comizio spacciato per evento istituzionale”. Da parte del Pd, invece, si sottolinea che si è trattato di una piazza apartitica e bipartisan.
La manifestazione, costata 270mila euro, è stata finanziata con fondi di Roma Capitale, come confermato dalla determinazione dirigenziale RH 739/2025. La Lega ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto alla Corte dei Conti riguardo alla gestione dei fondi. Federico Rocca, di Fratelli d’Italia, ha convocato la Commissione capitolina Trasparenza per venerdì per discutere della spesa, sottolineando come un “comizio politico” sia stato “spacciato per evento istituzionale”.
Critiche sulla spesa pubblica
La Lega sostiene che il Campidoglio ha finanziato in toto la manifestazione attraverso la municipalizzata Zetema, coprendo costi come affitto del palco e pulizia delle strade. I consiglieri Fabrizio Santori e Maurizio Politi hanno evidenziato che “la spesa per la manifestazione è stata giustificata come rientrante nelle attività di Roma Capitale”. La partecipazione del sindaco Gualtieri, con la fascia tricolore, è stata definita “chiaramente divisiva”, e i consiglieri si interrogano sulla legittimità della sua rappresentanza.
Difesa del Pd
In risposta, il Pd afferma che l’evento è stato apartitico e bipartisan, come dichiarato dalla capogruppo dem in Campidoglio, Valeria Baglio, che critica le accuse delle opposizioni come “strumentali” e un insulto ai partecipanti. Anche Giorgio Trabucco della Lista Civica Gualtieri ha espresso che si è trattato di una “grande festa aperta a tutti”, sottolineando che chi organizza eventi simili ha l’obbligo di garantire la sicurezza, comportando quindi spese per la comunità.
Il presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, ha ribadito che l’iniziativa ha rappresentato un legittimo supporto ai valori dell’Europa, evidenziando la partecipazione di altre città italiane, anche di centrodestra, senza simboli politici. La Celli ha inoltre affermato che il costo sostenuto è stato “molto minore” rispetto a quanto solitamente richiesto per manifestazioni simili.
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