Cronaca
Crollo dell’intonaco all’Archivio di Stato, tre impiegati in pericolo

Attimi di paura si sono verificati ieri mattina presso l’Archivio di Stato di Roma, situato in corso Rinascimento, 40, non lontano dalla sede del Senato della Repubblica. Un pezzo del soffitto a volta si è distaccato in una sala al primo piano, dove si trovavano tre impiegati dell’ufficio amministrativo, che per fortuna non hanno riportato conseguenze.
I vigili del Fuoco sono intervenuti e, dopo un sopralluogo, hanno interdetto la sala, che ospitava anche diversi server. La Soprintendenza è stata subito allertata per pianificare un sopralluogo e definire i lavori necessari per garantire la sicurezza dell’area. Operatori di una ambulanza del 118 hanno anche verificato lo stato di salute degli impiegati presenti durante l’incidente.
L’Archivio di Stato, che conserva importanti documenti storici, si trova all’interno del Complesso di Sant’Ivo alla Sapienza. In merito all’incidente, i passanti si sono allarmati alla vista dei soccorsi, ma il distacco del soffitto ha riguardato solo una piccola porzione di circa trenta centimetri di circonferenza, evitando feriti. Nel complesso, ieri erano presenti molti turisti e visitatori delle biblioteche.
In programma, alla Sala Alessandrina, un focus su “Settimia Maffei Marini e l’arte del mosaico” martedì prossimo. Inoltre, fino al 9 aprile, presso l’Archivio centrale all’Eur, si tiene la mostra “Dalla cellulosa alla celluloide: I Diavoli volanti di Stanlio e Ollio”, con documenti tratti dai fascicoli di fallimenti del Tribunale di Roma.
Cronaca
Festa della polizia, mille bambini scoprono la radio della sala operativa mobile

Sabato scorso, oltre mille persone hanno invaso lo stand del Servizio di controllo del territorio in piazza del Popolo per il 173esimo anniversario della polizia di Stato. È stato un vero e proprio spettacolo, quasi come una fiera del “Grande Fratello” versione poliziesca, con famiglie in fila per vedere come funzionano le operazioni di soccorso. #Polizia #GrandeFratello #Roma
L’invasione della curiosità
Bambini e genitori hanno formato una coda impressionante fuori dalla Sala operativa mobile della questura di Roma, tutti desiderosi di spiare “da vicino come viene gestita ogni singola chiamata di soccorso” (sì, proprio come una serie TV, ma senza la pausa pubblicitaria).
La tecnologia tra le mani dei più piccoli
L’agente Rita Sivo, con un sorriso che farebbe invidia a una star di Hollywood, ha mostrato ai bambini una vera e propria centrale operativa. Monitor che tracciano le volanti, la posizione delle celle telefoniche e persino la geolocalizzazione dei cellulari tramite l’Id. Ecco il commento della nostra “protagonista”: “Sorride l’agente Rita Sivo mentre, insieme con i colleghi, mostra ai bambini i monitor”. Insomma, un po’ come giocare a nascondino con la tecnologia, ma con meno divertimento e più serietà.
Selfie e gadget futuristici
La giornata si è trasformata in una vera e propria fiera tecnologica, con selfie e foto ricordo che fioccavano come neve a dicembre. Agli agenti, sempre pronti a stupire, “mostrano al pubblico i droni” e altri gadget futuristici come le bodycam e i gilet tattici, in fase di sperimentazione. Presto, questi strumenti entreranno a far parte della dotazione standard dei poliziotti in tutta Italia, trasformandoli in veri e propri agenti del futuro.
Cronaca
Picchiata e stuprata dal marito, registra le violenze e lo fa arrestare

Donna di 33 anni di Palermo arresta il marito violento grazie a registrazioni. L’episodio di violenza sessuale è l’ultimo di una lunga serie, ma la vittima ha scelto di restare a casa. #ViolenzaDomestica #Giustizia #Roma
Picchiata, minacciata e violentata dal marito. Una donna di 33 anni, originaria di Palermo, è riuscita a far arrestare il marito che la maltrattava anche alla presenza dei figlioletti di 5 e sette anni. “Non ci sono più parole per descrivere questa barbarie”, ha commentato un vicino.
L’ultimo episodio lo scorso 7 aprile, quando è stata costretta dall’uomo ad avere rapporti sessuali contro sua volontà. Ma la giovane ha registrato le minacce e le violenze facendo così scattare l’intervento dei carabinieri che hanno arrestato, in flagranza differita, il trentacinquenne romano, con precedenti, accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. “Finalmente giustizia”, ha detto un amico di famiglia.
La 33enne ha anche riferito ai militari di non aver mai presentato querela o richiesto intervento alle forze dell’ordine o fatto ricorso a cure mediche, e ha rifiutato il collocamento in una struttura protetta, decidendo di restare assieme ai figli nel suo appartamento a Villaggio Falcone, alla periferia est di Roma. Il marito è stato portato a Regina Coeli. “È una scelta coraggiosa, ma rischiosa”, ha detto un esperto di violenza domestica.
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