La Marcia Giubilare per la Terra, prevista per il 15 marzo con partenza da Santa Palomba, ha lo scopo di denunciare i disastri ambientali nel Lazio, in particolare il progetto del termovalorizzatore di Santa Palomba. Gli organizzatori sottolineano l’importanza dell’evento per “ascoltare il grido delle nostre terre ferite”, portando l’attenzione su varie problematiche, tra cui l’inquinamento della Valle del Sacco e gli impianti di incenerimento.
### Proposta di legge per il biomonitoraggio
Durante l’evento, sarà sostenuta una proposta di legge per il biomonitoraggio degli inquinanti nelle aree più colpite. “La presente legge si prefigge di rendere effettivo il diritto alla salute delle popolazioni che vivono vicino agli impianti di incenerimento di rifiuti e alle discariche”, si legge nella relazione della proposta firmata dalle associazioni coinvolte. Questa legge mira a migliorare i controlli ambientali e a garantire la salute pubblica, evidenziando la necessità di monitorare gli inquinanti oltre quelli già previsti dalle normative esistenti.
### Questioni irrisolte in Lazio
Gli organizzatori vogliono richiamare l’attenzione su problemi ambientali irrisolti da decenni, come il degrado del fiume Sacco e le discariche abusive. Il fulcro della marcia sarà la richiesta di un impegno istituzionale maggiore per garantire il diritto a un ambiente salubre e alla salute, mentre la battaglia di Colleferro rappresenta un esempio significativo di mobilitazione cittadina contro gli inceneritori.
### La lotta dei cittadini di Colleferro
La lotta svolta dai cittadini di Colleferro contro l’inceneritore è un esempio di successo. Alberto Valleriani, attivista, ha ricordato il momento in cui iniziarono a denunciare la situazione dei rifiuti, promuovendo la raccolta differenziata e opponendosi al revamping degli impianti. La mobilitazione culminò nella manifestazione dell’8 luglio 2017 e portò alla definitiva chiusura degli inceneritori nella zona.
La Marcia Giubilare per la Terra partirà da Santa Palomba per concludersi alla Cattedrale di San Pancrazio ad Albano Laziale. Valleriani ha dichiarato che “la battaglia di Colleferro è la prova che uniti possiamo fare la differenza”, invitando tutti a partecipare e a continuare la lotta per la salute e la salvaguardia dell’ambiente.