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Cronaca

Divertimento pericoloso: il caso del fucile vicino Roma

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Divertimento pericoloso: il caso del fucile vicino Roma

Un ragazzo di Santa Maria delle Mole (Marino, Castelli Romani), in procinto di compiere 18 anni, ha giustificato il suo comportamento agli agenti del commissariato di polizia di Marino dicendo: «Mi stavo annoiando e così ho deciso di divertirmi con quel fucile». Il giovane ha utilizzato una carabina di precisione per sparare alcuni colpi verso una finestra di un’abitazione di fronte, causando danni al montante della porta finestra di un’abitazione occupata da un’anziana signora.

I primi interventi

L’incidente si è verificato la mattina di lunedì, intorno alle 10:30. Dopo aver udito dei botti, l’anziana ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. I poliziotti, giunti sul posto, hanno avviato i rilievi e identificato l’origine degli spari provenienti dall’appartamento del ragazzo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti problemi. Al rientro a casa nel pomeriggio, il giovane si è trovato faccia a faccia con i poliziotti che, autorizzati dal magistrato, hanno perquisito l’abitazione trovando la carabina e i pallini utilizzati.

Conseguenze legali

Inizialmente il giovane ha negato le sue responsabilità, ma ha poi confessato di aver compiuto un’azione irresponsabile. Dalle indagini è emerso che la carabina apparteneva al padre, il quale è stato denunciato per omessa custodia. Il ragazzo è stato deferito presso il Tribunale dei Minori per il reato di esplosioni pericolose e danneggiamento di proprietà altrui. L’anziana e i vicini di casa hanno ringraziato le forze dell’ordine per l’intervento tempestivo che ha impedito ulteriori conseguenze.

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Incidente con pirata della strada coinvolge un rider e un’auto, feriti quattro agenti

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Incidente con pirata della strada coinvolge un rider e un’auto, feriti quattro agenti

Un inseguimento avvenuto ieri sera alla periferia di Roma ha provocato diversi incidenti e ha visto coinvolti quattro agenti di polizia, rimasti feriti. L’episodio si è verificato quando la polizia ha intercettato un’auto rapinata in via Aspertini a Tor Bella Monaca. Durante la fuga, il veicolo ha travolto un rider, che per fortuna non ha riportato ferite, e successivamente ha urtato una volante.

L’inseguimento è proseguito fino a via della Sorbona, dove l’auto è stata infine bloccata. Alla guida si trovava un cittadino tunisino di 20 anni, sprovvisto di permesso di soggiorno, che è stato arrestato. Complessivamente, quattro agenti hanno subito ferite durante l’operazione.

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Cronaca

Oratorio a numero chiuso a Roma dopo insulti razzisti con selezione all’ingresso

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Oratorio a numero chiuso a Roma dopo insulti razzisti con selezione all’ingresso

L’oratorio di Dragona, nella parrocchia Santa Maria Regina dei Martini, si trova in una situazione critica a causa di comportamenti violenti da parte di alcuni ragazzi. Padre Daniele ha adottato misure preventive, richiedendo ora che l’accesso per i minori avvenga solo tramite registrazione e fornendo il recapito di uno dei genitori, in risposta a ripetuti “episodi” di bullismo, vandalismo e linguaggio offensivo.

L’ultimo episodio che ha portato a questa decisione è avvenuto domenica scorsa, quando don Exupéry, un sacerdote originario della Tanzania, è stato accerchiato da un gruppo di circa venti ragazzi, subendo insulti razzisti e uno schiaffo in volto. “Per fortuna non ha subìto una commozione cerebrale, né danni alla vista”, ha dichiarato il parroco, evidenziando che il gesto rappresentava uno sfogo aggressivo che avrebbe potuto avere gravi conseguenze, specialmente se la vittima fosse stata una bambina.

LO SCHIAFFO

Padre Daniele, preoccupato per la sicurezza dei giovani, aveva già preso misure in passato, come l’installazione di un cancello per proteggere il sagrato dalla sporcizia e dai bivacchi notturni. Nonostante le telecamere di videosorveglianza, l’atto violento di domenica non è stato evitato. Il parroco ha annunciato che, per tutelare i bambini, ogni minorenne dovrà fornire il proprio nome e il numero di un genitore per poter accedere all’oratorio.

IL DETERRENTE

Inoltre, il sacerdote ha reso noto che si riserva di segnalare ai carabinieri di Acilia qualsiasi violazione della legge. Ancora una volta, la comunità sembra schierarsi con i sacerdoti, come confermato dalle dichiarazioni dei fedeli, tra cui Lorella, che ha ringraziato padre Daniele “per quello che fa per il bene della comunità”, e Rossana, che ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole.

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