Cronaca
Edicole in pericolo: l’allerta dei giornalai sui tagli non concordati
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Il giorno dopo l’allerta lanciata dalle edicole del Centro riguardo ai 25 possibili tagli, la situazione rimane tesa. Le associazioni dei giornalai esprimono preoccupazione per l’assenza di dialogo con le istituzioni capitoline, evidenziando il rischio di chiusura per diverse edicole. Al centro della questione c’è il futuro delle 123 edicole del Municipio I, che dovrebbero andare a bando in base alla direttiva Bolkestein. Il 25 febbraio, i sindacati ricevono una lettera dall’assessore al Commercio del Municipio I, Jacopo Scatà, in cui si solleva la possibilità che 25 edicole centrali non soddisfino i requisiti di legge per il bando, mettendo così in pericolo queste attività.
IL VERTICE
Dopo un incontro informale del 20 febbraio, i giornalai affermano di aver atteso un resoconto che invece è stato pubblicato in un documento non concordato. I sindacati denunciano la mancanza di collaborazione e rigettano l’elenco presentato dal Municipio, descrivendolo come un atto di “terrorismo nei confronti dei colleghi” e di “gravità assoluta per i rapporti di collaborazione”. Il documento è firmato da tutte le associazioni del settore, intensificando il clima di preoccupazione per le chiusure.
LA CRISI
La crisi che affligge il settore della carta stampata rende ancora più complessa la situazione. Secondo un parere legale, le edicole non dovrebbero essere soggette alle stesse regole di concorrenza applicabili ad altri settori, poiché l’interesse principale è la protezione della libertà dei media. Inoltre, l’applicazione della direttiva Bolkestein, che prevede la messa a bando di risorse scarse, potrebbe essere revocata nel contesto attuale di crisi, se non si verifica un eccesso di soggetti interessati ad aprire nuove edicole. Tuttavia, questi punti restano inascoltati dalle istituzioni, evidenziando un clima di incertezza sul futuro delle edicole di Roma.
Cronaca
Aumento degli arrivi da Brasile, India e Messico
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In base ai dati del 2024, gli statunitensi si confermano i principali turisti di fascia alta a Roma, con 2,2 milioni di arrivi e oltre 5 milioni di presenze. Tuttavia, la città sta registrando una crescita significativa di nuovi mercati emergenti come Brasile, Sudafrica, India, Cina, Emirati Arabi Uniti e Messico, un dato che evidenzia l’apertura del turismo di lusso a Roma.
I Flussi
Roma è diventata la meta preferita per i viaggiatori “di alta gamma” provenienti dai paesi Brics e dall’America Latina, in particolare dal Brasile. Un recente studio ha messo Roma al primo posto tra le città più ambite per il 2025, grazie alla sua “combinazione unica di storia, cultura e modernità”, con un incremento di interesse del 38,26%. Gli arrivi dal Sudafrica sono aumentati del 22,9%, mentre la Slovacchia ha registrato un sorprendente +32,8% di arrivi, dimostrando l’espansione della Capitale in mercati diversi.
Il Trend
Roma eccelle nel turismo congressuale, classificandosi settima a livello mondiale con 119 congressi, come evidenziato dall’International Congress and Convention Association (Icca). La Capitale supera altre città italiane, come Milano e Bologna, richiamando l’attenzione delle principali metropoli internazionali. Ad oggi, l’Italia si posiziona al secondo posto nel settore congressuale, attrarre grandi brand della moda come Dolce&Gabbana e Christian Dior.
Gli Effetti
L’incremento del turismo e degli eventi ha un impatto significativo sull’economia locale, contribuendo tra il 5 e il 7% al PIL di Roma. Eventi di spessore, come i concerti di David Gilmour e dei Coldplay, hanno generato un indotto di 171,7 milioni di euro. Gli Internazionali di tennis hanno avuto un impatto economico che ha superato i seicento milioni di euro, rendendo Roma una città sempre più centrale nel panorama internazionale degli eventi.
Cronaca
Indagini su omicidio a Spinaceto: il racconto della badante e della figlia
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Il corpo senza vita di Gianmarco De Francesco, 74enne ed ex dirigente dell’Agenzia delle entrate, è stato trovato nella sua abitazione di via Aristotile Fioravanti a Spinaceto, periferia sud di Roma. La badante, entrando nella villetta, ha inizialmente pensato a un malore fatale, ma i sanitari del 118 hanno accertato che la causa della morte è stata un colpo di pistola.
Indagini in corso
Gli agenti della polizia Scientifica hanno effettuato rilievi per tutta la giornata, mentre gli investigatori del commissariato di Spinaceto hanno avviato le indagini. Al momento, l’ipotesi principale è quella di un gesto volontario, ma non si escludono altre piste. Sono state ascoltate a lungo la badante e la figlia di De Francesco. Sono in corso accertamenti anche sulle armi trovate in casa, risultate essere sei pistole regolarmente registrate.
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