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Cronaca

Edicole in pericolo: l’allerta dei giornalai sui tagli non concordati

Il giorno dopo l’allerta lanciata dalle edicole del Centro riguardo ai 25 possibili tagli, la situazione rimane tesa. Le associazioni dei giornalai esprimono preoccupazione per l’assenza di dialogo con le istituzioni capitoline, evidenziando il rischio di chiusura per diverse edicole. Al centro della questione c’è il futuro delle 123 edicole del Municipio I, che dovrebbero andare a bando in base alla direttiva Bolkestein. Il 25 febbraio, i sindacati ricevono una lettera dall’assessore al Commercio del Municipio I, Jacopo Scatà, in cui si solleva la possibilità che 25 edicole centrali non soddisfino i requisiti di legge per il bando, mettendo così in pericolo queste attività.

### IL VERTICE
Dopo un incontro informale del 20 febbraio, i giornalai affermano di aver atteso un resoconto che invece è stato pubblicato in un documento non concordato. I sindacati denunciano la mancanza di collaborazione e rigettano l’elenco presentato dal Municipio, descrivendolo come un atto di “terrorismo nei confronti dei colleghi” e di “gravità assoluta per i rapporti di collaborazione”. Il documento è firmato da tutte le associazioni del settore, intensificando il clima di preoccupazione per le chiusure.

### LA CRISI
La crisi che affligge il settore della carta stampata rende ancora più complessa la situazione. Secondo un parere legale, le edicole non dovrebbero essere soggette alle stesse regole di concorrenza applicabili ad altri settori, poiché l’interesse principale è la protezione della libertà dei media. Inoltre, l’applicazione della direttiva Bolkestein, che prevede la messa a bando di risorse scarse, potrebbe essere revocata nel contesto attuale di crisi, se non si verifica un eccesso di soggetti interessati ad aprire nuove edicole. Tuttavia, questi punti restano inascoltati dalle istituzioni, evidenziando un clima di incertezza sul futuro delle edicole di Roma.

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