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Cronaca

Exprimo, mostra al Mattatoio di Roma a cura di Chiara Nicolini con otto artisti tra fotografia, video, installazioni e scultura

Dal 6 marzo al 6 aprile 2025, il Mattatoio di Roma ospiterà la mostra EXPRIMO, curata da Chiara Nicolini e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale insieme all’Azienda Speciale Palaexpo. L’esposizione, che si terrà presso la Galleria delle vasche de La Pelanda, è a ingresso gratuito e presenta opere di otto artisti che esplorano il linguaggio attraverso fotografia, video, installazioni e sculture.

Ogni opera invita il pubblico a riflettere sul concetto di parola, scomponendo il linguaggio e generando nuove forme artistiche. I visitatori sono guidati attraverso un percorso variegato, realizzato per stimolare una connessione profonda con le opere presentate, in un contesto che sfida i canoni tradizionali di espressione.

Gli artisti in mostra

Maria Adele Del Vecchio, originaria di Caserta, propone tre scialli su cui ha stampato frasi evocative, sottolineando il ruolo del linguaggio come strumento di libertà culturale, politica e sociale. Al contempo, Giorgia Errera presenta opere che esplorano il potere delle parole tramite l’utilizzo di una tastiera, ribaltando la sua funzione per una riflessione sul linguaggio digitale e sociale.

Teresa Gargiulo indaga il linguaggio e il suo potere evocativo, mentre Goldschmied & Chiari offrono un confronto con il passato attraverso opere che rimandano ai documenti desecretati della CIA. In un’altra dimensione, Micaela Lattanzio utilizza la frammentazione fotografica per esplorare il rapporto tra la natura e la virtualità.

Santiago Sierra presenta il video *Palabra Destruida*, evidenziando l’alienazione e lo sfruttamento tramite la distruzione della lettera stessa, mentre l’opera *Analepsis* di Catalina Swinburn racconta il cambiamento di paradigma attraverso il tessere con schede di referendum. Infine, Numero Cromatico conclude con una grande installazione, riflettendo sulle relazioni tra naturale e artificiale e proponendo una meditazione sul desiderio di conoscenza.

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