Una partita di calcio giovanile si è trasformata in una violenta rissa tra genitori, avvenuta nella struttura della Polizia di Stato in via di Tor di Quinto. Durante l’episodio, uno dei papà ha riportato una grave ferita alla testa, necessitando di un intervento ospedaliero con una prognosi di 30 giorni. La situazione è degenerata sabato pomeriggio, costringendo gli organizzatori a sospendere il match e a mandare i bambini negli spogliatoi per proteggerli dalla colluttazione.
### L’incidente
Le cause scatenanti della rissa sono ancora da chiarire, con possibilità che siano legate a un fallo subito da un giocatore o a un rigore contestato. Le indagini sono condotte dagli agenti del distretto Ponte Milvio, che cercano di fare luce sulle responsabilità, ipotizzando reati di rissa e lesioni gravi.
### Testimonianze
Un genitore coinvolto ha raccontato: «Stavo portando a giocare mio figlio a pallone… Ho visto una situazione davvero brutta». Altri presenti hanno riferito di un’atmosfera di violenza, con un uomo che incitava la rissa utilizzando un megafono. Nonostante alcuni genitori abbiano tentato di calmare gli animi, non sono riusciti a placare il conflitto. Un testimone ha esclamato: «Roba incredibile… Mi chiedo ma i genitori non hanno un senso sportivo».
### Intervento delle autorità
Un’equipe della polizia è intervenuta durante la rissa, ma i partecipanti si sono calmati non appena sono arrivati gli agenti. Un’ambulanza ha trasportato il ferito grave al Gemelli, dove ha dichiarato di essere stato colpito da dietro durante il caos che ha avvolto la partita.