Cronaca
Giornate Fai di Primavera: scoperta dei tesori nascosti di Roma

Palazzo Farnese, una delle meraviglie architettoniche di Roma, apre eccezionalmente le sue porte durante le Giornate Fai di Primavera, organizzate dal Fondo per l’Ambiente italiano. Questo straordinario edificio, noto per la sua storia e bellezza, è sede dell’Ambasciata francese e vanta opere di artisti come Michelangelo e Annibale Carracci. Ma le sorprese non finiscono qui: anche il cinquecentesco Palazzo della Valle, dal 1948 sede di Confagricoltura, e il grandioso cortile con colonne di granito possono essere esplorati dai visitatori.
LE PASSEGGIATE
Porte aperte, inoltre, alla Fondazione Besso, un edificio del Quattrocento con affreschi e una biblioteca di volumi rari. In evidenza il Vascello, una villa progettata da Plautilla Bricci, la prima ‘architettrice’ del mondo, che ha una storia legata al Risorgimento italiano. In collaborazione con il Ministero della Cultura, sarà possibile visitare anche il Collegio Romano, fondato da Ignazio di Loyola, e il Liceo classico Visconti, il più antico liceo della capitale.
I visitatori possono approfittare di gite fuori porta, come la visita a Villa Mondragone a Monte Porzio Catone e al sito archeologico di Castrum Novum a Santa Marinella, antica città fortezza marittima romana.
Cronaca
Aggressione al pub per difendere un’amica: il racconto della madre

Pestato brutalmente a Roma, Francesco, uno studente di 21 anni al terzo anno di Ingegneria meccanica, sarà sottoposto a un intervento maxillo-facciale per la frattura della mandibola, subita dopo aver tentato di difendere un’amica. La madre, Barbara, racconta che il giovane ha riportato anche gravi traumi cranici e segni di un morso a un orecchio. L’episodio ha riportato alla mente la tragica morte di Willy Monteiro Duarte, ucciso nel 2020 dopo aver difeso un amico dai bulli.
Il racconto
Barbara ha espresso la sua preoccupazione affermando: «Mio figlio ha rischiato di fare la stessa fine e il tutto nell’indifferenza generale». Ha esortato i testimoni presenti nel locale a farsi avanti per contribuire all’indagine avviata dal Commissariato Monteverde, dopo che la denuncia è stata presentata d’ufficio a causa delle severe lesioni di Francesco.
La ricostruzione
Secondo le prime informazioni, Francesco era in compagnia di amici quando è scoppiata una lite con un gruppo di ragazzine minorenni. Uno di loro ha rovesciato un drink sulla fidanzata di un amico, il che ha portato a uno scontro fisico. Lorenzo, il fidanzato della ragazza, ha rivelato che sono state chiamate altre persone ad unirsi al conflitto. Francesco ha cercato di fermare la rissa, ma è stato aggredito e picchiato, riportando gravi lesioni.
Le ricerche
Barbara ha dichiarato di essere sconvolta e preoccupata per il benessere psicologico di suo figlio oltre che fisico, sottolineando che Francesco è un ragazzo pacifico e che questa esperienza lo ha profondamente segnato. Ha anche invitato chiunque avesse informazioni utili a contattare la polizia.
L’episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza in città e sull’importanza di intervenire in situazioni di violenza.
Cronaca
Restauro della chiesetta del Divino Amore

Pensate che prima era il ripostiglio di un benzinaio e che poi ha vissuto una stagione di abbandono, chiusa, spettinata per l’invasione della vegetazione e anche un po’ spettrale. Oggi, invece, la Chiesetta del Divino Amore è diventata una delle sale ufficiali di Roma Capitale per i matrimoni civili e le cerimonie laiche, cioè è un Ufficio di Stato Civile. Si tratta di un piccolo spazio, molto intimo e dal fascino antico, situato all’interno di Villa Ada che si affaccia sulla Salaria. Sarà gestita dal Municipio II.
Roma, la nuova sala per i matrimoni a Villa Ada
La chiesa sconsacrata è diventata proprietà del Campidoglio nel 1957 ed è stata restaurata, con circa 831 mila euro di fondi PNRR, dal Dipartimento capitolino Tutela Ambientale con la supervisione della Soprintendenza Speciale e della Sovrintendenza Capitolina. La cappella custodisce pitture murarie, stucchi, superfici e pavimenti in marmo. L’impianto risale al Seicento: era un luogo dedicato al culto dei martiri Daria e Crisanto. «La chiesa ha una storia antichissima, sotto ci sono reperti della stagione tardo imperiale. Serviva un luogo in più in questo quadrante ma al servizio di tutta la città», ha detto ieri il sindaco Roberto Gualtieri, presente all’inaugurazione della sala che poche ore dopo, nel pomeriggio, è tornata a profumare di fiori d’arancio con il matrimonio civile di Arianna e Tomas Ramon, celebrato dalla minisindaca Del Bello.
L’ingresso è privo di barriere architettoniche. Le professioniste che hanno curato il restauro, Vittoria Volpi e Paola Del Gallo, hanno spostato l’ingresso apposta. Visti lo scorrere del traffico veicolare nei due sensi di marcia di via Salaria e le ridotte dimensioni del marciapiede, il nuovo ingresso è ora all’interno del parco (si accede dal vicino cancello al civico 267).
Fuori, è stato creato un piccolo piazzale in sampietrini, è stato sistemato il prato circostante con nuove siepi e alberi. La lieve salita che conduce passo dopo passo verso la navata dove pronunciare il “sì, lo voglio” è accompagnata da un basso muro laterale. Non ci saranno solo matrimoni qui; l’amministrazione municipale ha voluto che tra le possibilità di fruizione ci fosse anche quella dei funerali laici.
La ex chiesetta è dunque la quinta sala nuziale di Roma, oltre la Sala Rossa del Campidoglio, quella del Complesso Vignola Mattei di via Valle delle Camene, la Sala Azzurra di Ostia e la Sala Chiaraviglio di Villa Farinacci. «Restituiamo alla sua originale bellezza un edificio di grande pregio e, allo stesso tempo, mettiamo a disposizione della città uno spazio davvero straordinario per la celebrazione di riti laici per i quali c’è una forte richiesta», ha commentato l’assessora Sabrina Alfonsi ricordando l’investimento completo su tutta la villa storica che ammonta a 14 milioni di euro (dentro ci sono anche i lavori di recupero della pompa di benzina che diventerà uno spazio a servizio della Chiesetta). Molto soddisfatto della nuova vita «di questo bellissimo edificio» anche il responsabile dell’Anagrafe Giulio Bugarini. Inevitabile curiosità: quanto ci si sposa? Nel 2023 i matrimoni civili sono stati 4.288, mentre le unioni civili 252.
Matrimoni civili, è boom a Roma: ma calano quelli celebrati nelle sale del Campidoglio. Costi troppo elevati (1600 euro per pochi minuti)
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