Cronaca
Il bottino dei rider: gioielli e altri preziosi per un valore di 30mila euro

I Carabinieri della Stazione Aventino hanno arrestato tre cittadini georgiani, di età compresa tra 33 e 48 anni, tutti senza fissa dimora e con precedenti specifici, sospettati di furto in abitazione. Nella mattinata di ieri, durante un’operazione nel quartiere Testaccio, sono stati allertati da alcuni residenti riguardo alla presenza di individui sospetti in un condominio di via Ginori.
Arresto e Refurtiva Recuperata
All’arrivo, i Carabinieri hanno fermato uno dei sospetti, che fungeva da “palo”, mentre gli altri hanno tentato di fuggire con una borsa per la consegna di cibo. Dopo un breve inseguimento, sono stati arrestati e perquisiti, con conseguente rinvenimento di gioielli e preziosi del valore di circa 30.000 euro, rubati dall’appartamento al quarto piano dello stabile.
Scasso e Denuncia
Nella borsa oltre alla refurtiva, sono stati trovati anche numerosi arnesi da scasso. La proprietaria dell’immobile, trovata e contattata, ha sporto denuncia querela e ha ricevuto indietro gli oggetti rubati.
Custodia Cautelare
Gli arrestati sono stati trattenuti in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale di Roma, dove gli arresti sono stati convalidati e disposta la custodia cautelare in carcere. Si sottolinea che, in base allo stato del procedimento e alla presunzione di innocenza, gli indagati devono considerarsi innocenti fino a nuova sentenza.
Cronaca
Il segreto per suonare più a lungo con i guanti

Angelo Santirocco, 25 anni, noto come “il ragazzo che suona il pianoforte rosa”, ha guadagnato 24 mila follower su Instagram grazie al suo stile unico e alle sue performance in strada. Trasformando le sue esibizioni in veri e propri street tour, ha suonato in vari paesi europei e nel 2023 è stato invitato a esibirsi in Senato a Washington, da un ex governatore della North Carolina. Nel corso della sua carriera, ha trovato apprezzamento particolare in Italia, soprattutto a Roma, dove ha recentemente deliziato i visitatori del parco Tor Tre Teste con la sua musica.
Un Artista di Strada con una Storia Personale
Durante una giornata dedicata ai passanti e alle famiglie nel parco, Santirocco ha condiviso le sue emozioni, affermando: «La cosa che più mi emoziona è la gente che si fa trovare sul posto quando sa che ci sono io a suonare». Allo stesso tempo, ha menzionato come Roma Centro sia la sua location più apprezzata, ma il suo posto del cuore rimane il Parco degli Acquedotti. La sua passione per la musica è iniziata da giovane: a 13 anni ha avuto la sua prima esibizione alla Stazione Tiburtina.
La Musica e le Sfide Personali
Raccontando della sua carriera, ha rivelato che tutto è iniziato il 15 agosto, in memoria di suo padre, e ha eseguito la sua composizione in strada ai Fori Imperiali. Santirocco ha anche parlato della sua formazione musicale, dicendo: «ho frequentato il corso di laurea triennale al Conservatorio di Frosinone ma ho lasciato prima di conseguire il titolo: lì si crea il musicista, non l’artista». Si esibisce su un Keybird, un pianoforte con 69 tasti, adattato a causa di problemi ai tendini: «Ho un problema ai tendini dell’anulare e del mignolo, lo specialista mi ha suggerito di passare meno tempo alla tastiera ma non riesco nemmeno a pensarlo!» Ha trovato una soluzione mediante guanti, che gli permettono di suonare più a lungo e offrono un effetto visivo suggestivo durante le sue esibizioni.
Un Messaggio di Inclusività
La scelta del colore rosa per il suo pianoforte è anche un messaggio di inclusività, ispirato da uno scatto di famiglia: «mi sono chiesto ‘come mai’, essendo figlio di una cultura in cui i colori sono indicativi dell’identità sessuale. Mi madre mi ha spiegato che 50 anni fa, in Polonia, non si badava molto a queste cose. Ecco: ho voluto recuperare questo spirito e rompere lo schema dell’associazione identità/genere».
Cronaca
San Masculo, il borgo reale di Checco Zalone e la sua posizione nel video L’ultimo giorno di patriarcato

San Masculo, il paese immaginario scelto da Checco Zalone per il suo video “L’ultimo giorno di patriarcato”, esiste realmente ed è Castel San Pietro Romano, situato alle porte di Roma. Con una tradizione cinematografica che risale a “Pane, amore e fantasia” e “I due marescialli”, il paese ritorna a rivestire un ruolo da set di successo. Il videoclip, pubblicato in occasione della giornata internazionale della Donna, ha già raccolto milioni di visualizzazioni e sta facendo parlare di sé, celebrando l’abdicazione del maschio “alfa” attraverso una parodia del machismo.
Riscoperta di Castel San Pietro Romano
Il video ha messo in luce la bellezza degli scorci di Castel San Pietro Romano, che conta 837 abitanti e che è considerato uno dei Borghi più belli d’Italia. La realizzazione del videoclip, diretta da Gennaro Nuziante, ha coinvolto una parte significativa della comunità locale. Il sindaco Gianpaolo Nardi ha espresso il suo orgoglio per l’evento, evidenziando come «il cuore di Castello è il set del videoclip» e ringraziando la troupe e i residenti per la loro entusiastica collaborazione. La presenza della troupe ha rappresentato «un’opportunità di visibilità e sviluppo per Castello ed il territorio prenestino».
Dettagli sulle riprese
Le immagini del video, impreziosite da riprese aeree, mostrano il paesaggio naturale di Castel San Pietro Romano. Particolari iconici come la via Vittorio Veneto sono stati mantenuti, mentre il “Caffè Nerchia” diventa, in un tocco di ironia, “Perchia” nel video. Le reazioni dei residenti sono state positive, con Maria Rosicarelli, consigliera delegata alla cultura, che ha descritto come sia stato emozionante vedere il montaggio finale, frutto di una settimana di riprese. Ora, i residenti auspicano la possibilità di un sequel, attendendo con entusiasmo il prossimo ciak.
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