Attualità
Il cadavere di un uomo a bordo strada viene trovato dai Carabinieri, indagini in corso e autopsia disposta.

Il corpo di un uomo di 48 anni, un cittadino indiano, è stato rinvenuto nella notte dai carabinieri lungo una strada di campagna a Terracina. Si sospetta che l’uomo fosse un bracciante impiegato nei campi della zona. Al momento del ritrovamento, il 48enne era già privo di conoscenza, e nonostante l’intervento dei soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare.
È stata disposta un’autopsia per determinare le cause del decesso. Tra le ipotesi investigate, c’è quella che l’uomo possa essere stato investito da un automobilista fuggito senza prestare soccorso. I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di Terracina stanno eseguendo indagini approfondite per chiarire la dinamica dell’accaduto. Non si esclude nemmeno la possibilità che l’uomo abbia subito un malore, con il rischio che, trovandosi in un luogo isolato, nessuno lo abbia notato in tempo per prestare aiuto.
Al momento, non sono chiare le circostanze esatte del ritrovamento. L’ipotesi di un investimento non segnalato è supportata dal fatto che l’uomo si trovasse a bordo strada. Le indagini proseguono per stabilire se il corpo presentasse segni di violenza, un elemento che potrebbe rivelarsi cruciale per comprendere se il decesso sia avvenuto a causa di un incidente o di una morte violenta.
Attualità
Un 38enne viene portato in carcere dopo aver insultato e picchiato l’anziano padre agli arresti domiciliari

Un uomo di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri e portato in carcere a Regina Coeli con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. A denunciarlo, il padre.
Il padre, un uomo anziano, ha subito minacce, insulti e violenze fisiche da parte del figlio negli ultimi mesi. Dopo varie settimane di abusi, decide di contattare il 112, raccontando le disavventure vissute tra le mura domestiche.
I Carabinieri della Stazione di Roma Alessandrina sono intervenuti in seguito alla richiesta d’aiuto e hanno trovato l’anziano genitore sconvolto e il figlio, già in regime di arresti domiciliari. L’uomo ha descritto le violenze subite, sia fisiche che psicologiche, e ha raccontato come il figlio lo terrorizzasse, rendendo difficile la sua vita quotidiana a causa della convivenza forzata.
Secondo quanto riportato dall’anziano, le violenze sono iniziate a gennaio, ma nonostante le sue speranze di cambiamento, la situazione è rimasta invariata. Stremato, ha infine deciso di denunciare il figlio, portando all’arresto del 38enne con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Attualità
Aumento del 60% dei casi di disturbi alimentari dal 2019 al Bambino Gesù, con inizio già dagli 8-9 anni

I casi di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) stanno aumentando in modo significativo, in particolare tra i giovani. L’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha registrato un incremento del 60% dal 2019, con 230 diagnosi effettuate nel 2024 e un totale di 2500 day hospital, confermando un aumento del 64% rispetto a prima della pandemia.
Aumento dei casi tra i giovani
I disturbi comprendono anoressia nervosa, bulimia nervosa e altri tipi di disordini alimentari, con un tasso di mortalità annuale di circa 4000 decessi, che per l’anoressia può incrementare anche di 5-10 volte. “I dati riportati dal Bambino Gesù evidenziano un’incidenza in età pediatrica e adolescenziale”, ha dichiarato la dottoressa Valeria Zanna. Negli ultimi anni, si è constatato un abbassamento dell’età di insorgenza, con casi anche tra bambini di 8-9 anni. In Italia, circa il 6% della popolazione giovanile presenta disturbi alimentari, con una prevalenza del 90% di donne ma un aumento del 20% tra gli uomini e i ragazzi di età compresa tra 12 e 17 anni.
Modelli e protocolli di intervento
Il report dell’ospedale mostra un incremento dell’attività clinica del 38% dal 2020, evidenziando come i day hospital siano aumentati da 1820 a 2420 nel 2024. “L’andamento annuale per età e diagnosi dimostra un incremento significativo dei nuovi accessi tra le fasce d’età più giovani (+50%)”. In particolare, i casi di anoressia nervosa e ARFID hanno visto aumenti rispettivi del 68% e del 65% dal 2019, rendendo necessario un affinamento dei protocolli d’intervento.
Interventi multidisciplinari
Per affrontare le complicanze mediche legate a questi disturbi, è fondamentale un intervento multidisciplinare che coinvolga esperti in psicologia, nutrizione, psichiatria, endocrinologia e cardiologia. L’ospedale Bambino Gesù segue le linee guida nazionali e internazionali per il trattamento dei disturbi alimentari, sottolineando l’importanza del coinvolgimento familiare per il successo del trattamento. “Negli ultimi anni, i pazienti più giovani presentano quadri psicopatologici più gravi,” ha aggiunto la dottoressa Zanna. L’ospedale propone un programma di Alta Assistenza che include day hospital con pasto assistito, monitoraggio psichiatrico e nutrizionale, e psicoterapia di gruppo per genitori e pazienti, per favorire il miglioramento clinico.
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