Cronaca
Il calo dell’occupazione nei locali post-Covid

Si chiama Andrea Di Giuseppe, ha 30 anni e vive a Tivoli. Per mantenersi, lavora come magazziniere, autista e in altri lavori, ma è prima di tutto un bluesman. La sua routine prevede di uscire di casa con la chitarra e un piccolo amplificatore, per suonare e guadagnare qualche soldo a Roma. L’abbiamo incontrato a Villa Pamphili, dove si esibisce sotto ai pini, con la custodia della chitarra aperta per le offerte e una copia del suo cd in vendita.
Un bluesman in cerca di opportunità
Andrea suona per i passanti che attraversano il parco, prevalentemente runner e persone in cerca di aria fresca. Sebbene non ci siano moltissimi ascoltatori, la sua esperienza è positiva. «Invece è un posto buono» afferma Andrea. «A volte faccio più soldi qua che in una giornata di lavoro. Le persone che passano sono più disponibili, più generose». La sua esibizione va dalle nove all’una, sfruttando anche i benefici del sole e dell’aria aperta.
La vita di un musicista dopo il Covid
Negli anni passati, Andrea ha lavorato in vari locali come chitarrista, cantante e armonicista, anche all’estero, in paesi come Croazia, Estonia e Spagna. Tuttavia, la pandemia ha cambiato drasticamente il suo panorama lavorativo. Adesso, si destreggia tra lavori occasionali a Tivoli e le mance dei runner. «Ma ora con la mia ragazza mi trasferisco a Verona. Lì le cose andranno meglio, ne sono sicuro».
Cronaca
Rapina in un negozio: quattro ladri arrestati dopo aver minacciato un dipendente con un coltello

Ieri mattina, attorno alle 9, un tentativo di rapina è avvenuto presso il supermercato Carrefour in via delle Fornaci a Roma. Quattro giovani, presumibilmente di origine magrebina e tutti minori, si sono impossessati di merce dagli scaffali e hanno minacciato un dipendente con un coltello.
Fuggiti in direzione della stazione San Pietro, sono stati successivamente bloccati da personale Polfer, Volanti ed Esercito, grazie alla segnalazione di una cliente del supermercato. Attualmente, i minori sono in trattazione presso il Commissariato Aurelio.
Cronaca
Carlo Calenda reagisce a scritte contro di lui davanti alla scuola del figlio

Scritte vandaliche contro Carlo Calenda, leader di Azione, sono apparse su un muro situato davanti alla scuola frequentata da suo figlio. Il parlamentare ha condiviso un’immagine della scritta sui suoi profili social.
Calenda ha commentato: ‘È vergognoso, ma non mi fermeranno’. Questo episodio ha suscitato reazioni nel panorama politico, evidenziando tensioni e polarizzazioni in atto.
Le scritte vandaliche rappresentano un attacco personale e sollevano interrogativi su un clima di intolleranza crescente nel dibattito pubblico.
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