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Cronaca

Il caos in strada richiede un riordino urgente

Il nuovo regolamento sulle concessioni per i tavolini all’aperto, in discussione nell’Aula Giulio Cesare, è accolto con favore da molti ristoratori, tra cui Giorgio Catalano, operante da dieci anni in piazza Cola di Rienzo. Catalano sottolinea che “un regolamento è sempre positivo” perché fornisce norme chiare e stimola la partecipazione. Prima dell’introduzione di questa disciplina, la situazione era caratterizzata da “un coacervo di cavilli e lacci burocratici complicati” che creavano ambiguità e danneggiavano gli operatori.

### Critiche agli abusivi

Catalano esprime chiaramente la sua posizione: “Gli abusivi sbagliano e danneggiano noi e la città”. Riguardo alla partecipazione alla stesura del regolamento, afferma di aver avuto dialoghi con l’assessorato alle Attività produttive e riconosce le preoccupazioni dei residenti. Il ristoratore evidenzia la necessità di considerare la città nel suo complesso, specialmente in quartieri delicati come Monti, dove “in alcuni punti le strade sono senza marciapiedi”.

### Una visione positiva per la città

Sottolinea l’importanza di una “città viva” che attragga turisti, ponendo la domanda: “Si vuole una città morta?”. Catalano crede che il nuovo regolamento, sebbene potrebbe comportare una perdita economica per la sua attività, sia necessario per migliorare l’ospitalità di Roma e riordinare le concessioni.

Infine, chiarisce che esiste un criterio oggettivo per la gestione delle concessioni basato sul valore commerciale dei locali e del pagamento degli affitti, considerato un aspetto fondamentale per il calcolo dell’area destinata ai tavolini esterni.

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