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Cronaca

Il fascino della cartoleria Altieri tra tradizione artigianale e miti contemporanei

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Il fascino della cartoleria Altieri tra tradizione artigianale e miti contemporanei

La cartoleria Altieri, situata in via del Leone a Roma, è un esempio di tradizione commerciale. Le proprietarie, Susanna e Roberta, continuano l’attività iniziata dai genitori Mario e Adolfina nel 1967, dopo una lunga carriera nel settore della ristorazione. Mario, prima di aprire la cartoleria, era noto per il suo bar in piazza in Lucina, dove serviva anche clienti illustri dell’epoca del cinema italiano.

LA STORIA

Mario Altieri, con il supporto della moglie, ha fondato la cartoleria per garantire un futuro meno faticoso alle sue figlie. Nonostante inizialmente avesse scarsa esperienza nel settore, l’attività ha prosperato grazie anche all’assistenza di ex dipendenti di Vertecchi, che contribuivano alla fornitura di materiale. Oggi Altieri rimane un punto di riferimento nella zona.

IL RIONE

Situata nel rione Campo Marzio, la cartoleria Altieri è circondata da rinomati ristoranti e storici palazzi. Luoghi come il ristorante Matricianella e i mercati di Monte d’Oro arricchiscono ulteriormente la vivacità storica e commerciale della zona. La varietà di attività presenti è sinonimo di un mix di tradizione e modernità.

GLI UFFICI

Le sorelle Altieri continuano a essere entusiaste del loro lavoro, dichiarando: «Iniziammo a lavorare nella cartoleria dei nostri genitori finendo il liceo e iscrivendoci all’università. Rimanemmo subito ammaliate da quel luogo magico.» Hanno ampliato l’offerta commerciale negli anni, includendo articoli di oggettistica e prodotti stagionali, mentre confermano che la domanda per i prodotti cartacei rimane forte, contrariamente alle voci che indicano un calo. «Il mondo della carta e della scrittura non morirà mai» affermano, sottolineando il legame speciale con i clienti, tra cui personaggi noti.

Grazie ad un’immagine accattivante e una proposta commerciale variegata, la cartoleria Altieri vive ancora come un “paese dei balocchi” per i clienti, attratti dalla scrittura a mano e dal fascino degli articoli di cartoleria.

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Cronaca

Demolizione degli abusi a Villa Giorlandino sull’Appia Antica

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Demolizione degli abusi a Villa Giorlandino sull’Appia Antica

Una villa sull’Appia Antica, con piscina, veranda e un corridoio sotterraneo che porta a un salotto ricavato da un’antica cisterna romana, è al centro di una controversia legale. La sentenza del Consiglio di Stato, emessa ieri, ordina a Mariastella Giorlandino, ‘regina dei laboratori analisi Artemisia’, di demolire parte della sua lussuosa abitazione, considerata abusiva all’interno di un contesto paesaggistico e archeologico protetto.

Roma, Comune vince la causa: «A villa Giorlandino sull’Appia Antica vanno demoliti gli abusi»

Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello dell’imprenditrice e del marito Carlo De Martino, a favore di Roma Capitale rappresentata dall’avvocato Andrea Magnanelli. La villa, risalente agli anni Trenta, era sotto inchiesta per abusi dal 2013, quando i tecnici del Comune iniziarono i sopralluoghi, evidenziando problematiche legate ai manufatti della proprietà.

Non sono mai emersi i titoli edilizi necessari per gli interventi in un’area che possiede 2.300 anni di storia e che, dal 2024, è patrimonio mondiale dell’Unesco. Situata vicino al Mausoleo di Cecilia Metella e al sito archeologico di Capo di Bove, la villa ha visto crescere le sue dimensioni attraverso costruzioni non autorizzate, come la veranda e il porticato che hanno ‘determinato la completa trasformazione dell’originario immobile ed i conseguenti rilevanti incrementi di superfici e volumetrie utili’, secondo la relazion del Consiglio di Stato.

I legali dei proprietari avevano sostenuto l’esistenza di titoli abilitativi, ma il Tar nel 2015 aveva già decretato la necessità di ripristinare gli ambienti e demolire la veranda e la piscina scoperta. L’Avvocatura aveva controbattuto definendo le dichiarazioni inadeguate, evidenziando che ‘quelle DIA erano relative a opere che non esistevano e anche se fossero esistite non si potevano fare’. Questa situazione rappresenta un ulteriore colpo per Giorlandino, che ha un passato segnato da eventi controversi, compresa una scomparsa avvenuta nel 2014 dopo aver denunciato il fratello per stalking.

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Sport per i giovani del Lazio: in arrivo un buono da 500 euro dalla Regione

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Sport per i giovani del Lazio: in arrivo un buono da 500 euro dalla Regione

Un importante passo per lo sport di base è stato compiuto dalla Regione Lazio, con l’iniziativa “Voucher per lo Sport”. A un anno e mezzo dalla modifica costituzionale che ha reso lo sport un diritto fondamentale, la Regione ha stanziato trenta milioni di euro per finanziare l’attività fisica di ragazzi e ragazze dai 6 ai 18 anni, con una particolare attenzione per coloro che provengono da contesti familiari in difficoltà economiche e sociali. Il progetto è finanziato attraverso le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027.

Voucher sport rivolto a tutti i ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni

Sport e Salute, partner operativo della Regione, gestirà l’iniziativa, pubblicando l’avviso e l’elenco dei beneficiari. Ogni giovane potrà ricevere un voucher massimo di 500 euro, utilizzabile presso associazioni, società sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore accreditati. Le società interessate dovranno accreditarsi entro le ore 16 del 2 aprile. È richiesta una proposta di attività con un minimo di otto ore mensili di pratica sportiva, che sarà monitorata tramite una piattaforma digitale.

Sport per tutti i giovani residenti nel Lazio con un buono da 500 euro in arrivo dalla Regione

Il presidente del Lazio, Francesco Rocca, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa, ponendo l’accento sulla necessità di sostenere le famiglie in difficoltà: «Quanti genitori possono farlo? Vogliamo andare incontro alle famiglie in condizione di disagio». Rocca ha inoltre dichiarato: «Questo progetto è il segnale di quanto per noi sia significativo non lasciare indietro nessuno». L’Assessore Elena Palazzo ha confermato l’importanza del provvedimento, definendola una delle più rilevanti operazioni a favore dello sport di base. «Siamo orgogliosi di fare squadra con la Regione», ha aggiunto Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, sottolineando il ruolo centrale dello sport per il benessere sociale.

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