Attualità
Il padre del killer di Yirelis Santana racconta: “Mentalmente instabile da anni, nessuno ci ha aiutato”

Si è svolta ieri una nuova udienza del processo per il femminicidio di Yirelis Pena Santana, la donna di 34 anni uccisa il 28 maggio 2023 dal 27enne Sandro Di Carlo. Durante l’udienza, il padre dell’imputato ha testimoniato, sottolineando i problemi mentali del figlio.
Sandro Di Carlo è accusato di omicidio volontario dopo aver inferto quattro coltellate a Santana nel suo appartamento a Cassino. Dopo l’atto, l’imputato ha tentato di fuggire, venendo arrestato con le scarpe ancora sporche di sangue. Nel corso dell’udienza, tre testimoni hanno difeso Di Carlo, tra cui il padre adottivo, che ha descritto il figlio come mentalmente instabile e bisognoso di aiuto sin dall’infanzia. Secondo il padre, Di Carlo, adottato da piccolo, era stato soggetto a maltrattamenti da parte dei genitori biologici, il che avrebbe contribuito a sviluppare un comportamento violento e problematico, accentuato dalla dipendenza dall’alcol.
Il padre dell’imputato ha dichiarato: “Usciva e molte volte tornava strappato, con il naso rotto, ma non diceva mai la verità. In ospedale credevano che fossimo noi a picchiarlo”. Ha anche menzionato un episodio in cui Di Carlo fu arrestato a scuola, il che ha fatto comprendere la gravità della situazione. Il padre ha evidenziato come Sandro soffrisse di allucinazioni, raccontando: “Spesso mi diceva che aveva lottato con un drago. Lui beveva e si trasformava”.
Sandro Di Carlo era già noto per il suo temperamento violento, con diverse segnalazioni da parte delle forze dell’ordine per risse. Il padre ha riferito che esistevano due sentenze del tribunale di Cassino che prevedevano assistenza giornaliera per le sue cure, ma che nessuno sarebbe intervenuto, aggravando la sua situazione psicologica. Di Carlo avrebbe anche aggredito più volte il padre e il padrino, con cui manteneneva un apparente buon rapporto.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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