Attualità
Il primo parco di affaccio fluviale è presentato: una terrazza sul Tevere a Roma

A Roma apre oggi il primo Parco di affaccio sul Tevere, il primo di cinque previsti in occasione del Giubileo. Il parco, finanziato con 800mila euro e realizzato in un anno, si estende lungo il lungotevere delle Navi, tra ponte Matteotti e Ponte Risorgimento, nel quartiere Flaminio, vicino a piazza del Popolo.
Caratteristiche del parco
I visitatori possono percorrere una passerella di legno sospesa, lunga 570 metri, dotata di quattro terrazze destinate a aule all’aperto e attività didattico-naturalistiche. Sono stati creati spazi protetti con una staccionata in legno e piantumati nuovi alberi e fiori, progettati per migliorare l’estetica e la biodiversità del luogo.
Presenti all’inaugurazione
All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e altri rappresentanti locali, che hanno sottolineato l’importanza del progetto. “Oggi è un giorno di festa, abbiamo deciso di realizzare un grande parco fluviale del Tevere: intanto tutte le aree disponibili le abbiamo fatte. Questa è un’Oasi naturalistica, con una passerella sospesa che rispetta la biodiversità”, ha dichiarato l’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi.
Riconoscimenti e piani futuri
L’assessore regionale al Territorio, Fabrizio Ghera, ha aggiunto: “Con Alfonsi abbiamo fatto il possibile per restituire dignità a questo fiume. Ora bisogna portare avanti il lavoro”. Il progetto non solo intende abbellire l’area, ma anche garantire la manutenzione del parco, che rimarrà a carico della ditta assegnataria per i prossimi due anni.
Attualità
Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!
Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.
La sequenza degli eventi
Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.Le implicazioni per la sicurezza
Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?
Attualità
Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.
I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.
Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.
Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.
Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.
Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.
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