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Cronaca

Il rapinatore con il casco somigliava a un rider

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Il rapinatore con il casco somigliava a un rider

Un tabaccaio italiano del 1940 è stato aggredito e rapinato ieri mattina a Roma, nei pressi della propria banca. L’aggressore, che indossava un casco integrale e portava uno zaino di una nota società di consegne, ha colpito l’uomo con il calcio di una pistola e ha portato via il denaro dell’incasso oltre alla collanina indossata dalla vittima. Secondo la figlia del tabaccaio, si sospetta che il padre fosse stato seguito fin da quando aveva lasciato l’attività commerciale.

LA DINAMICA

Il colpo è avvenuto intorno alle dieci in via Casilina. Dopo essere stato colpito al volto, il tabaccaio è rimasto a terra e ha chiesto aiuto a passanti, mentre il rapinatore è fuggito a bordo di una moto. La polizia, intervenuta sul posto, ha trovato un bossolo e avviato le indagini, ma l’aggressore era già scappato. La vittima è stata trasportata in codice giallo al policlinico di Tor Vergata per ricevere le cure necessarie, dato che le contusioni al volto richiederanno almeno 24 ore di osservazione.

IL QUARTIERE

Il tabaccaio è ben conosciuto nella sua zona, ma molti residenti lamentano la scarsa sicurezza. «Controlli random quando capita – ha dichiarato una residente – poi ti seguono e ti rapinano a cento metri dalla banca». Il rapinatore è stato visto allontanarsi su uno scooter grigio, probabilmente rubato. Nel 2024, i dati della Procura hanno evidenziato che a Roma si sono registrati 86mila furti e 2.500 rapine, un indicatore allarmante per la sicurezza nella capitale.

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Cronaca

Questione di cuore nell’VIII municipio di Roma

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Questione di cuore nell’VIII municipio di Roma

Prende il via il progetto di defibrillatori nelle scuole degli Istituti Comprensivi del territorio dell’VIII municipio, che porterà a trasformare le strutture in “cardioprotette”. L’iniziativa, intitolata “Una Questione di Cuore”, è promossa dalla Commissione Sport di Roma Capitale, in collaborazione con l’Assessorato capitolino alle Politiche Sociali e alla Salute, l’VIII Municipio e Farmacap. Saranno forniti gratuitamente 6 defibrillatori, che copriranno 19 edifici scolastici, includendo scuole elementari e medie, dove si svolgeranno anche le attività dei centri sportivi municipali.

Corsi di Formazione e Screening Cardiologico

Sono stati organizzati corsi per l’uso delle apparecchiature D.A.E a beneficio di circa 400 tra referenti scolastici e operatori dei centri sportivi, con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza e apprendere procedure salvavita per intervenire in caso di arresto cardiaco. Inoltre, il progetto includerà la possibilità di partecipare a screening cardiologico gratuiti tramite un camper della salute, previa prenotazione all’indirizzo segreteriacommissione.sport@comune.roma.it.

Alla presentazione del progetto sono intervenuti diverse figure istituzionali, tra cui Barbara Funari, assessora alle Politiche Sociali e alla Salute, e Nando Bonessio, presidente della Commissione capitolina sport, il quale ha sottolineato l’importanza della presenza di un defibrillatore e di personale adeguatamente formato, affermando che “aiuta a ridurre il rischio di morte legato all’arresto cardiaco che può colpire chiunque in qualsiasi momento, a qualunque età”.

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Lotus ritorna alla sua sede originale

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Lotus ritorna alla sua sede originale

Lotus, un border collie di 8 anni, è tornato a casa dopo dieci mesi di assenza. Il cane era scomparso a maggio 2024 dalla sua famiglia di Palestrina. Sin dall’inizio, i suoi proprietari avevano sospettato che Lotus non fosse fuggito, ma fosse stato prelevato da qualcuno. Dopo aver sporto denuncia ai carabinieri, le speranze di ritrovarlo si erano affievolite fino a quando, qualche giorno fa, il proprietario Augusto ha notato un cane che assomigliava a Lotus nel bagagliaio di una vecchia Panda.

I FATTI

Augusto ha avvicinato l’auto e, nonostante la donna alla guida cercasse di negare l’evidenza, ha aperto il bagagliaio. Ma mentre Augusto stava per familiarizzare con il collie, la donna ha avviato il motore e si è allontanata in fretta, per poco non causando un incidente. Tornato dai carabinieri, Augusto ha raccontato l’accaduto, attivando così le indagini. Grazie alle telecamere di sorveglianza e alla descrizione dell’auto, i militari hanno rintracciato la Fiat Panda e la proprietaria, che vive in una zona isolata tra Palestrina e Cave.

Al primo incontro, la donna ha sostenuto che il cane fosse un trovatello e ha negato di averlo sottratto. Tuttavia, il giorno seguente, i carabinieri e la Forestale hanno rintracciato Lotus tramite il microchip, trovandolo in condizioni precarie dopo mesi di detenzione in una gabbia rudimentale. Dopo il recupero, Lotus è stato accolto calorosamente dalla sua famiglia e, grazie alle loro cure, ha rapidamente recuperato le forze. Le indagini proseguono per determinare se vi siano responsabilità a carico della donna riguardo al possesso e alle condizioni in cui ha tenuto il border collie per dieci mesi.

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