Cronaca
Il segreto per suonare più a lungo con i guanti

Angelo Santirocco, 25 anni, noto come “il ragazzo che suona il pianoforte rosa”, ha guadagnato 24 mila follower su Instagram grazie al suo stile unico e alle sue performance in strada. Trasformando le sue esibizioni in veri e propri street tour, ha suonato in vari paesi europei e nel 2023 è stato invitato a esibirsi in Senato a Washington, da un ex governatore della North Carolina. Nel corso della sua carriera, ha trovato apprezzamento particolare in Italia, soprattutto a Roma, dove ha recentemente deliziato i visitatori del parco Tor Tre Teste con la sua musica.
Un Artista di Strada con una Storia Personale
Durante una giornata dedicata ai passanti e alle famiglie nel parco, Santirocco ha condiviso le sue emozioni, affermando: «La cosa che più mi emoziona è la gente che si fa trovare sul posto quando sa che ci sono io a suonare». Allo stesso tempo, ha menzionato come Roma Centro sia la sua location più apprezzata, ma il suo posto del cuore rimane il Parco degli Acquedotti. La sua passione per la musica è iniziata da giovane: a 13 anni ha avuto la sua prima esibizione alla Stazione Tiburtina.
La Musica e le Sfide Personali
Raccontando della sua carriera, ha rivelato che tutto è iniziato il 15 agosto, in memoria di suo padre, e ha eseguito la sua composizione in strada ai Fori Imperiali. Santirocco ha anche parlato della sua formazione musicale, dicendo: «ho frequentato il corso di laurea triennale al Conservatorio di Frosinone ma ho lasciato prima di conseguire il titolo: lì si crea il musicista, non l’artista». Si esibisce su un Keybird, un pianoforte con 69 tasti, adattato a causa di problemi ai tendini: «Ho un problema ai tendini dell’anulare e del mignolo, lo specialista mi ha suggerito di passare meno tempo alla tastiera ma non riesco nemmeno a pensarlo!» Ha trovato una soluzione mediante guanti, che gli permettono di suonare più a lungo e offrono un effetto visivo suggestivo durante le sue esibizioni.
Un Messaggio di Inclusività
La scelta del colore rosa per il suo pianoforte è anche un messaggio di inclusività, ispirato da uno scatto di famiglia: «mi sono chiesto ‘come mai’, essendo figlio di una cultura in cui i colori sono indicativi dell’identità sessuale. Mi madre mi ha spiegato che 50 anni fa, in Polonia, non si badava molto a queste cose. Ecco: ho voluto recuperare questo spirito e rompere lo schema dell’associazione identità/genere».
Cronaca
A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

Incredibile degrado a Roma: le coperte termiche abbandonate da lunedì sera testimoniano il caos totale davanti al civico 62 di via Prenestina, dove un commando di sicari ha fatto fuori un boss cinese e la sua compagna in un regolamento di conti da film. Ma chi se ne occupa? La città è un disastro, con i residenti che si lamentano ma non muovono un dito, mentre i “signori” dell’ombra gestiscono il quartiere come un feudo personale. #RomaDegrado #CrimineStradale #BossCineseUcciso #NotizieVirali
La scena del crimine dimenticata
Le coperte termiche, lasciate lì da lunedì sera, sono ancora sparpagliate sul marciapiede come un macabro souvenir. Nessuno si è preso la briga di rimuoverle, trasformando la zona in un’attrazione per curiosi e fotografi. È il classico esempio di come Roma stia affondando nel suo stesso disordine, con l’amministrazione che guarda dall’altra parte mentre il degrado dilaga.L’agguato e le vittime
Un commando di sicari ha aperto il fuoco senza pietà, eliminando il boss cinese – un tipo che si diceva controllasse affari loschi nel quartiere – e la sua compagna. Testimoni parlano di spari improvvisi e fuga rapida, ma nessuno ha visto niente, come al solito. Questa storia puzza di criminalità organizzata, con i soliti sospetti che giocano a fare i padroni della città, ignorando le regole e lasciando il resto di noi a pulire i cocci.
Cronaca
Le gang di Termini in tuta e armate cacciano turisti: un tifoso di Bodo tra le vittime.

In una città eterna come Roma, le notti si trasformano in un vero e proprio Far West: aggressioni, rapine e un tifoso del Bodo Glimt – quei poveretti norvegesi che pensavano di godersi una partita – accoltellato alla mano in piena zona rossa, dove la sicurezza è un optional. E mentre il titolare del Twins Bar blabla che le cose vanno meglio solo in via Giolitti, il resto della città affoga nel caos. #RomaSottoAssedio #CriminalitàRomana #TifosiSfigati #NotteDeiBar
Il Caos Notturno a Roma
Le strade della Capitale, un tempo sinonimo di gladiatori e imperi, ora pullulano di teppisti che colpiscono di notte. Parliamo di una zona rossa che dovrebbe essere blindata, ma dove le rapine fioccano come se fosse un invito a nozze. I residenti e i turisti – soprattutto quei fanatici del calcio che arrivano da chissà dove – si trovano nel mirino, con aggressioni che lasciano il segno, letteralmente.La Vittima Inconsapevole
Tra le vittime spicca un tifoso del Bodo, quel club norvegese che probabilmente ha sbagliato continente. Il tizio è stato accoltellato alla mano durante una serata che doveva essere di festa, ma si è trasformata in un incubo. Chissà se ha pensato: “Meglio il freddo del Nord che ‘sta follia romana”? La polizia? Beh, sembra più impegnata a fare selfie che a pattugliare le strade.
La Parola del Titolare del Bar
Il proprietario del Twins Bar, un tipo che ne ha viste di tutti i colori, ammette senza troppi giri di parole: “La situazione è migliorata solo in via Giolitti”. Peccato che il resto del quartiere sia un disastro, con delinquenti che girano liberi come se fosse un parco giochi. Magari se smettessimo di chiacchierare e agissimo, Roma tornerebbe a essere la città dei sogni, non degli incubi.
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