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Cronaca

Incidente mortale: 44enne perde la vita dopo lo scontro con un semaforo

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Incidente mortale: 44enne perde la vita dopo lo scontro con un semaforo

Un drammatico incidente stradale si è verificato lunedì notte sulla via Cristoforo Colombo, all’altezza di via Rosa Guarnieri Carducci, dove Ludovico Coronato, un 44enne di San Paolo di Civitate, ha perso la vita. L’uomo ha perso il controllo della sua Citroen C3, centrando un semaforo e lo spartitraffico in cemento. All’arrivo dei soccorsi, Coronato era già deceduto, rimanendo intrappolato tra le lamiere dell’auto. Gli agenti del X gruppo Mare hanno chiuso la strada per consentire i rilievi del caso, terminati intorno alle cinque del mattino. Nel frattempo, la segnaletica e lo spartitraffico hanno subito danni significativi.

LE INDAGINI

Le indagini sono in corso per ricostruire la dinamica dell’incidente. Secondo i primi accertamenti, non sarebbero state coinvolte altre auto e Coronato, che viaggiava a velocità sostenuta, avrebbe perso il controllo della vettura. La polizia ha richiesto una perizia sulla Citroen per determinare la velocità al momento dello schianto e un’autopsia per capire se un eventuale malore possa aver contribuito all’incidente. Verranno anche analizzate le immagini della videosorveglianza lungo la via Cristoforo Colombo.

La vittima, sposata e padre di un bambino di 11 anni, si trovava a Roma per motivi di lavoro, dopo aver lavorato come stilista per Sergio Rossi e successivamente come rivenditore di auto. Alle spalle ha anche un passato turbolento, avendo fatto perdere le proprie tracce nel 2021 per alcuni giorni, prima di tornare a casa. Le indagini continuano per fare chiarezza sulle circostanze della tragedia avvenuta lunedì notte.

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Nido di 50mila api trovato nel muro di un’abitazione a Roma

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Nido di 50mila api trovato nel muro di un’abitazione a Roma

Entravano in casa passando addirittura dalla presa elettrica, e per scongiurare ogni pericolo, la proprietaria di un appartamento a Roma aveva applicato del nastro isolante nero. Circa 50mila api avevano creato il loro nido nella cavità di un muro in una casa al quinto piano di una palazzina in viale Somalia. Un piccolo incubo per l’inquilina che, temendo le punture, ha deciso di chiedere aiuto all’amministratore condominiale. «Abbiamo aperto la cavità – racconta a “Il Messaggero” l’esperto Andrea Lunerti intervenuto ieri, per mettere al sicuro l’edificio – e abbiamo rimosso gli imenotteri».

La scoperta

Avevano approfittato di una griglia di aerazione per introdursi e costruire la propria “dimora”: oltre alle numerose api era presente la Regina protetta dalla colonia. «Erano lì già dal 2024 e quest’anno il nido si è sviluppato a causa di un inverno non particolarmente freddo», sostiene l’etologo. Secondo Lunerti, non ci sono state grosse gelate, almeno nel Centro dell’Italia, e le api non si sono mai fermate a Roma. Solitamente la Regina va in fermo di deposizione, ma la colonia scovata ieri mattina ha dimostrato che in città gli insetti hanno mantenuto intatta la loro attività durante la stagione invernale.

«In poco tempo lo sciame si sarebbe diffuso su tutto il quartiere sfruttando, di fatto, le cavità antropiche». Gli imenotteri sono stati tutti aspirati e, come sempre accade, messi al sicuro. «Le api – osserva l’esperto – hanno scambiato le nostre case come boschi o ambienti naturali e bisogna, dunque, avere pazienza quando ci troviamo di fronte a simili situazioni». In particolare, ciò potrebbe diventare critico soprattutto in presenza di soggetti allergici. Una volta salvati e trasportati al Rifugio del Lupo, vengono condotti in un apiario di quarantena e controllati per verificare che non abbiano parassiti o malattie, pericolosi per gli altri insetti che vivono in condizioni di domesticità. Le api vengono curate e, se sopravvivono nel tempo, nel giro di un anno e mezzo producono un buon miele.

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Amore, ironia e sopravvivenza: al Teatrosophia la trasformazione di un singolo in un insieme di voci

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Amore, ironia e sopravvivenza: al Teatrosophia la trasformazione di un singolo in un insieme di voci

Ironia e risate sono garantite nello spettacolo ‘Storie di un singolo che diventa improvvisamente duo e poi trio’, che affronta temi di grande attualità, tra cui il timore di conciliare sogni e vita quotidiana. Da domani, giovedì 6, e fino a domenica 9 marzo, la compagnia Ars 29 torna in scena al Teatrosophia, in via della Vetrina.

L’opera inedita, scritta e diretta da Massimiliano Auci, con la collaborazione di Giovanna Cappuccio per le musiche, si svolgerà nel cuore di Piazza Navona. I protagonisti, Max e Giorgia, due attori appassionati del loro lavoro e della vita, si confrontano con la possibilità di costruire una famiglia. «E cosa succede – si legge nelle note dell’autore – quando due attori decidono di mettere su famiglia in un paese come l’Italia? La linea che divide l’amore per il proprio lavoro e l’amore per la propria famiglia potrebbe allargarsi fino a diventare un confine invalicabile, o potrebbe diventare un ponte per la nostra felicità?».

La commedia mette in luce le sfide tra realtà e teatro, evidenziando come la vita non faccia prove generali. Gli orari degli spettacoli sono il giovedì e venerdì alle 21; il sabato alle 19 e la domenica alle 18. Per prenotazioni o ulteriori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale qui.

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