Cronaca
Incidente mortale a Ostia, donna di 63 anni si schianta contro due auto in sosta

Tragedia stamani a Ostia, dove una donna di 63 anni è morta all’interno della sua auto, una Fiat Panda, dopo essere venuta a contatto con altri due veicoli in sosta. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario, il decesso è stato constatato presumibilmente a causa di un malore.
L’incidente è avvenuto intorno alle 12 in viale Paolo Orlando, nei pressi dell’incrocio con via della stazione del Lido, sul litorale romano. Sul luogo sono intervenute le pattuglie del X Gruppo Mare, e per facilitare gli accertamenti, la strada è stata temporaneamente chiusa da via Pietro Rosa a piazza della Stazione del Lido, mentre via della stazione del Lido è completamente interdetta al traffico. Attualmente sono in corso le indagini della Polizia Locale per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Cronaca
Atti vili e inquietanti

I lavori per il Museo della Shoah, in via Torlonia a Roma, hanno subìto un atto vandalico significativo. Scritte pro Palestina e vernice rossa, considerata emblema di sangue, sono state trovate sui cancelli d’ingresso del cantiere. Questo evento segue l’annuncio della ripresa dei lavori, previsti per tutto il 2025.
Atti vandalici e indagini in corso
L’atto di vandalismo, descritto come un “segnale di odio antisemita”, ha incluso escrementi sui lucchetti e scritte come «Gaza libera», «Assassini infami» e «Oggi 45mila morti», abbinate alla vernice rossa. La Digos sta indagando sull’accaduto, che ha suscitato indignazione tra esponenti politici e ha allarmato la Comunità ebraica.
Le reazioni politiche
Il presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, ha parlato di un “accanimento antisemita” e ha sottolineato l’importanza di ricordare la Shoah. Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha condannato l'”aggressione all’identità culturale”, mentre il sindaco Gualtieri ha definito gli atti “vili e intimidatori”. Anche il presidente della Regione Francesco Rocca ha etichettato l’episodio come “inquietante”.
Un progetto che avanza
Il progetto del Museo, che risale a quasi vent’anni fa, ha visto una recente accelerazione. La giunta Gualtieri ha approvato il progetto esecutivo e stanziato venti milioni di euro. Inoltre, si prevede un ulteriore finanziamento di dieci milioni di euro per gli allestimenti interni. Il progettista Luca Zevi ha commentato l’accaduto come un’opportunità per promuovere la memoria della Shoah, evidenziando la necessità di educare i giovani su questo capitolo tragico della storia europea.
Cronaca
Riconoscere la situazione di allerta tra i residenti

Le larve della processionaria sono tornate a costituire un problema per alcuni alberi nei pressi di Roma a causa delle temperature elevate. A Morlupo, un nido è stato rimosso dopo che i residenti hanno avvistato numerosi bruchi dotati di peli urticanti, che rappresentano un pericolo per l’uomo e per gli animali.
Allerta a Morlupo
L’allerta è stata lanciata da alcuni abitanti di Morlupo, piccoli centri a pochi chilometri da Roma. Nella conifera in via San Michele, sono state notate le larve, documentate dai gestori di attività commerciali vicine. L’esperto Andrea Lunerti ha sottolineato che “l’inverno è stato molto caldo e questi insetti infestanti sono assai favoriti dalle temperature miti”. La rimozione del nido ha portato all’ispezione della conifera, senza rinvenire ulteriori nidi.
Riconoscere la processionaria
La processionaria è un lepidottero che attacca i pini, noto per il comportamento delle larve che si muovono in fila indiana, creando una “processione”. Sono particolarmente temuti i peli urticanti, che possono causare disagi all’uomo e agli animali. Lunerti avverte di non tentare il “fai da te” per la rimozione dei nidi e consiglia di contattare aziende specializzate. È fondamentale segnalare la presenza di nidi per prevenire infestazioni e prestare attenzione a fasce vulnerabili come anziani, bambini e animali domestici. Inoltre, “non bisogna mai bruciare i nidi”, poiché i peli possono diffondersi nel vento e causare danni anche dopo.
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