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Cronaca

Incidente mortale sul litorale di Roma: un litigio in auto provoca la morte di Raffaele Scarnecchia

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Incidente mortale sul litorale di Roma: un litigio in auto provoca la morte di Raffaele Scarnecchia

Un grave incidente stradale ha portato alla morte di Raffaele Scarnecchia, un tecnico specializzato di 48 anni, residente a Nettuno (litorale sud di Roma). L’incidente si è verificato ieri notte, intorno alle 2.30, nel quartiere San Giacomo, a seguito di un litigio con la fidanzata che ha distratto il conducente di un’auto, facendo sì che questa invadesse la corsia opposta e travolgesse Scarnecchia mentre era in sella a un ciclomotore. L’impatto è stato fatale e non ha lasciato scampo alla vittima, che è morta per le gravi ferite riportate.

Incidente e fuga del conducente

Dopo l’incidente, il venticinquenne alla guida dell’autovettura, anch’esso di Nettuno, ha inizialmente lasciato il luogo senza prestare soccorso. In seguito, colto dal rimorso, si è presentato al Commissariato di polizia di Anzio intorno alle 7 del mattino successivo, dove ha raccontato quanto accaduto, apprendendo solo in quel momento della morte della vittima. È stato denunciato per omicidio stradale e si sono svolti esami clinici per verificare se fosse sotto l’influenza di sostanze

La memoria di Raffaele Scarnecchia

Raffaele Scarnecchia era molto conosciuto nella sua comunità, avendo lavorato come ausiliario del traffico per Nettuno e Anzio. Era anche un ex giocatore di rugby, apprezzato per il suo impegno nel sociale, avendo recentemente assunto un ruolo nel consiglio direttivo della sezione Avis di Anzio e Nettuno. Come sottolinea Alessandro Rinaldi dell’Avis, «Un destino assurdo… Un destino crudele per un ragazzo sempre disponibile e attento nell’organizzare iniziative legate alla raccolta di sangue».

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Cronaca

La scrittura come fonte di benessere

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La scrittura come fonte di benessere

Niente è impossibile se davvero lo si vuole. Le passioni possono portare lontano, anche a scrivere storie e raccontare il mondo interiore. Lo sa bene Giacomo Ruggeri, romano di 20 anni, un ragazzo autistico ad alto funzionamento, che ha realizzato il suo sogno diventando autore di quattro libri. Il padre Claudio racconta: «Scrivere lo fa star bene». Questo processo rappresenta per Giacomo un’importante opportunità di crescita personale e comunicazione.

Percorso e diagnosi del disturbo dello spettro autistico

La diagnosi di autismo è arrivata quando Giacomo aveva sette anni, dopo un lungo percorso di osservazione e consulenze. Il padre ricorda: «Già all’età di due anni avevamo notato alcuni comportamenti particolari». La prima diagnosi indicava un disturbo generico dell’umore. La famiglia ha affrontato diversi tipi di terapia, inclusa la Pet Therapy, ma è stata solo la diagnosi di autismo e ADHD che ha portato un senso di liberazione. Claudio sottolinea che la famiglia si è sempre impegnata a trovare il modo migliore per aiutare Giacomo a comunicare.

La scuola

Il percorso scolastico di Giacomo ha presentato molte sfide. Già nella scuola primaria i problemi di interazione ed esclusione dai coetanei erano evidenti. Nonostante le richieste di supporto, le maestre non riuscivano a comprendere le esigenze di Giacomo, e questo ha portato a un cambio di scuola. Nella nuova istituzione, Giacomo ha trovato un ambiente più inclusivo. Tuttavia, la transizione alle scuole medie si è rivelata complessa, con troppi stimoli difficili da gestire. Claudio evidenzia il lavoro costante per aiutare i docenti a interagire e comprendere meglio Giacomo, il cui viaggio scolastico si è concluso con esperienze positive e un certo grado di autonomia.

Le novelle

Le opere di Giacomo, tra cui “Dragon Trek” e “La Leggenda della Terra di Nessuno”, mostrano la sua immaginazione e capacità espressiva. Il padre racconta che Giacomo, da bambino, utilizzava un quadernino per esercitarsi con le parole. Questo approccio ha facilitato la sua crescita e il suo amore per la scrittura. Claudio riflette sul futuro, esprimendo il desiderio di vedere Giacomo autonomo, con la consapevolezza che la disabilità sarà accettata solo quando lui stesso riconoscerà le proprie difficoltà. La famiglia, pur affrontando le preoccupazioni quotidiane, mantiene la speranza per il futuro.

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Un angolo dove raccogliere e creare il tuo bouquet di tulipani

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Un angolo dove raccogliere e creare il tuo bouquet di tulipani

Domani si inaugurerà a Roma il giardino Tulipark, un evento caratterizzato da un “festival olandese floreale” che si sviluppa su 26.000 metri quadrati. Giunto alla sua ottava edizione, il festival sarà aperto ai visitatori per un periodo che va dalle 2 alle 4 settimane, principalmente da marzo ad aprile, a seconda delle condizioni climatiche. Tulipark, presente anche in altre città italiane come Bari, Bologna, Spoleto, Caltagirone e Marina di Ginosa, conta oltre 1,2 milioni di bulbi e attira annualmente più di 70.000 visitatori.

Novità del Tulipark di Roma

Davide Votadoro, CEO dell’azienda, ha anticipato che quest’anno si potranno ammirare più di 90 varietà di tulipani, oltre a 100.000 iris e narcisi. “Abbiamo dedicato un’attenzione particolare all’area ristoro dove abbiamo pensato anche a pietanze olandesi”, ha affermato Votadoro, sottolineando la disponibilità di opzioni per chi ha intolleranze alimentari. Il giardino includerà anche un’area relax ampliata, con la possibilità di organizzare picnic fino a tardi, consentendo ai visitatori di portare con sé i propri animali domestici.

In aggiunta, ci sarà una “notte bianca” del tulipano, permettendo ai visitatori di raccogliere i fiori fino a notte tarda, e saranno ripetuti anche i “tourisprizt” per i giovani, iniziativa che ha riscosso un grande successo l’anno scorso.

Un’esperienza per tutte le età

L’evento offrirà laboratori botanici per grandi e piccoli, in cui si potranno scoprire i segreti del tulipano. I visitatori avranno la possibilità di raccogliere i tulipani e comporre il proprio bouquet, seguendo lo slogan “munisciti di secchiello, cerca i tuoi tulipani preferiti, raccoglili in autonomia”.

Il parco, frutto dell’esperienza di oltre quarant’anni dei soci fondatori, sarà aperto dal 18 marzo al 3 aprile, dalle 9 alle 18. Aperture serali saranno comunicate in seguito. Per ulteriori dettagli e prenotazioni, è possibile visitare il sito ufficiale di Tulipark: tulipark.it.

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