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Indagini della Digos nel cantiere del museo della Shoah su escrementi e scritte pro Palestina

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Indagini della Digos nel cantiere del museo della Shoah su escrementi e scritte pro Palestina

Amara scoperta oggi nel cantiere per il museo della Shoah: rinvenute scritte pro Palestina, una testa di maiale e degli escrementi. Numerose le reazioni della politica.

Foto dal profilo X di Ugei, Unione Giovani Ebrei d’Italia.

La testa di un maiale, degli escrementi su alcuni lucchetti e scritte pro Palestina con vernice rossa su un cartellone sono stati rinvenuti ieri, mercoledì 5 marzo 2025, nel cantiere del Museo della Shoah, situato all’interno di Villa Torlonia. Il progetto del sito è recentemente ripartito, dopo lo stanziamento del ministero della Cultura nel marzo 2023.

A scoprire l’atto vandalico è stato il direttore dei lavori, che ha immediatamente allertato le autorità. Gli agenti del commissariato di Porta Pia, seguiti dalla Digos e dalla polizia scientifica, sono intervenuti per effettuare sopralluoghi e acquisire eventuali immagini delle videocamere di sorveglianza.

Reazioni politiche

Appena appreso dell’accaduto, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha dichiarato: “È inaccettabile. Atti vili e intimidatori che colpiscono l’intera città di Roma, che fonda la sua identità sui valori della memoria e del rispetto. Condanno fermamente questi gesti che tentano di riportare alla luce l’odio più becero e pericoloso, riaffermando il nostro impegno nel contrastare ogni forma di antisemitismo”.

Anche il governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha commentato: “Questi atti intimidatori sono inquietanti e fanno rabbrividire. Auspico che la Digos e gli inquirenti possano risalire presto agli autori di tali nefandezze. La Regione Lazio è, con orgoglio, tra i soci fondatori della Fondazione Museo della Shoah. Nel Lazio non ci sarà mai spazio per l’antisemitismo, come per qualsiasi sentimento di odio e di discriminazione”.

Ulteriori commenti sono arrivati da esponenti politici: “Un vero e proprio insulto alla memoria in un luogo sacro per Roma e per l’Italia, il segno di un risorgente antisemitismo”, ha affermato il consigliere regionale Alessio D’Amato. L’Assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini, ha sottolineato: “Colpire in questo modo il luogo in cui sorgerà il museo è un’offesa grave alla memoria e al rispetto su cui si fonda la realizzazione dell’opera”.

Inoltre, l’assessora alla Cultura, Simona Baldassarre, ha affermato: “Questi atti vandalici sono un puro gesto di odio che nulla hanno a che vedere con la critica politica o la questione palestinese”. Noemi di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, ha aggiunto: “Anche questa volta il popolo palestinese viene strumentalizzato per esprimere odio”.

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Paura nel Frusinate, madre e figlia vengono azzannate da un cane mentre il padre spara un colpo di fucile e lo uccide

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Paura nel Frusinate, madre e figlia vengono azzannate da un cane mentre il padre spara un colpo di fucile e lo uccide

Paura a Ceprano, comune nel Frusinate, dove nel pomeriggio di oggi, giovedì 6 marzo 2025, madre e figlia sono state aggredite da un cane. La prima è attualmente in gravi condizioni ed è stata elitrasportata a Roma.

L’aggressione

Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 15.40, un pastore maremmano ha azzannato una ragazza di diciannove anni all’interno della loro proprietà. Non è ancora chiaro il motivo che ha spinto il cane ad attaccare la giovane, che ha subito chiesto aiuto. Intervenuta per proteggere la figlia, la madre, una donna di 54 anni, ha subìto le conseguenze più gravi. Il cane l’avrebbe azzannata agli arti, causando forti ferite.

Intervento del padre e soccorsi

Le urla della donna hanno attirato l’attenzione della terza persona coinvolta, il padre della ragazza, che è uscito di casa armato di fucile. Dopo aver mirato all’animale, ha esploso un colpo, uccidendolo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno trovato il cane già privo di vita e le due donne ferite. I soccorritori del pronto soccorso 118 hanno immediatamente assistito la diciannovenne, mentre la madre è stata elitrasportata d’urgenza all’ospedale di Tor Vergata a Roma, dove fortunatamente non si trova in condizioni critiche.

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A Tarquinia viene annullata la presentazione di un libro “sgradito” di Davide Coppo dai giovani di Meloni

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A Tarquinia viene annullata la presentazione di un libro “sgradito” di Davide Coppo dai giovani di Meloni

Annullato l’evento sul libro di Davide Coppo, “La parte sbagliata”, a causa delle proteste di Gioventù Nazionale a Tarquinia. L’autore ha espresso la sua preoccupazione in un’intervista.

Proteste e annullamento dell’evento

L’incontro, patrocinato da Edizioni e/o, sarebbe dovuto svolgersi domani, venerdì 7 marzo 2025, al cinema Etrusco di Tarquinia, coinvolgendo circa 200 studenti dell’ISS Vincenzo Cardarelli. La giovanile di Fratelli d’Italia ha definito il libro un tentativo di “indottrinare” gli studenti e ha portato all’annullamento dell’appuntamento. La casa editrice ha reso noto che l’autore è stato costretto a rinunciare all’evento, dopo presentazioni ben accolte in altre città come Bologna e Firenze.

La dichiarazione di Davide Coppo

In merito alla cancellazione, Coppo ha dichiarato di essere “dispiaciuto, stupito e preoccupato”. Ha sottolineato che “non è un libro che fa politica o che condanna la politica, non c’è alcun tipo di propaganda”. L’autore ha espresso il timore che situazioni del genere possano diventare la norma, evidenziando che il libro è stato ben accolto dagli studenti.

Riflessioni sulla reazione di Gioventù Nazionale

Coppo ha anche sottolineato l’assenza di motivazioni chiare da parte di Gioventù Nazionale riguardo alla loro opposizione all’evento. Il romanzo, descritto come un’opera di narrativa classica, è sembrato essere mal interpretato, tanto che l’autore ipotizza che non sia stato letto. La cancellazione dell’evento ha privato gli studenti della possibilità di confrontarsi direttamente con lo scrittore, lasciando aperti interrogativi sui reali motivi dietro questa decisione.

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